Fred Bongusto – Balliamo

Molto popolare negli anni Sessanta e Settanta, grazie alla sua vocalità calda e suadente è considerato, insieme a Bruno Martino, il cantante confidenziale per antonomasia della musica leggera italiana. Tra i suoi maggiori successi discografici vi sono Frida, Doce doce, Amore fermati, Una rotonda sul mare, Spaghetti a Detroit, Balliamo, Tre settimane da raccontare, Malaga.

Freddy Cole – I loved you

Freddy Cole, nome d’arte di Lionel Frederick Cole, è stato un cantante e pianista statunitense. Incise prevalentemente dischi jazz insieme alla sua formazione Freddy Cole Quartet, con cui si esibì per oltre mezzo secolo. I tour di Cole toccarono gli Stati Uniti, l’Europa, l’Estremo Oriente e il Sudamerica. Nascita: 15 ottobre 1931, Chicago, Illinois, Stati Uniti. Morte: 27 giugno 2020, Atlanta, Georgia, Stati Uniti

Vinicio Capossela – Con una rosa – @ Premio Fabrizio De Andrè “Parlare Musica” 2011

È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco (sei Targhe Tenco e un Premio Tenco alla carriera). Ha inoltre vinto due volte il Premio Lunezia: nel 2006 e nel 2017. Caratteristica centrale della sua ricerca è l’attenzione alla rappresentazione dell’opera in forma di spettacolo, che fa confluire nel suo percorso artistico anche radio, letteratura e cinema.

Michael Feinstein performs ‘Close to You’ at the Gershwin Prize for Hal David and Burt Bacharach

Bacharach è stato autore di un totale di 70 brani che hanno stazionato nella Top 40 statunitense e di 52 successi nella Top 40 del Regno Unito. Inoltre è stato il diciottesimo compositore di maggior successo nella storia delle classifiche britanniche, basandosi sulle settimane che le sue composizioni hanno trascorso in classifica.

L’opera di San Matteo

Il pomeriggio del 1 maggio la Tv locale di Salerno, Telecolore, ha fatto rivedere “L’OPERA DI SAN MATTEO”, storia musicale in un atto, libretto di Corradino Pellecchia e Guido Cataldo, Musica di Guido Cataldo, coreografie di Antonella Iannone e regia di Gaetano Stella. Il musical, dedicato interamente alla vita di San Matteo, debuttò il 20 settembre 2012 presso il teatro delle Arti di Salerno.

La Cittadella Giudiziaria di Salerno

La Cittadella Giudiziaria di Salerno fu progettata da David Chipperfield nel 1999, quando l’amministrazione comunale bandì un concorso internazionale di idee, a cui invitò a partecipare 80 studi che però in gran parte non parteciparono. Vincitore del concorso fu l’architetto britannico David Chipperfield, con secondo e terzo classificato lo studio catalano Miralles-Tagliabue e il francese Dominique Perrault.

Billie Holiday – “Strange Fruit” Live 1959 [Reelin’ In The Years Archives]

Eleanora Fagan, o Elinore Harris, nota come Billie Holiday (Filadelfia, 7 aprile 1915 – New York, 17 luglio 1959), è stata una cantante statunitense, fra le più grandi di tutti i tempi nei generi jazz e blues. Decise di chiamarsi “Billie” in omaggio all’attrice Billie Dove. Come cognome d’arte scelse quello di suo padre, Clarence Halliday, noto come Clarence Holiday.

Renato Carosone

Renato Carosone è stato un artista famoso in tutto il mondo, e la sua biografia continua ancora ad affascinare milioni di persone. E’ grazie alla sua classe e simpatia che l’Italia e il mondo conobbero i famosi successi come Tu vuò fà l’americano e ‘O sarracino, Torero, Caravan petrol, Maruzzella e Pigliate ‘na pastiglia.

Miseria e Nobiltà

L’opera teatrale fu scritta nel 1888 da Eduardo Scarpetta. Ora la tv regionale della Campania, Canale 21, in queste ultime settimane sta trasmettendo le commedie teatrali del grande Eduardo De Filippo. Sabato scorso è stata la volta di Miseria e Nobiltà nella versione del 1954 di Eduardo, quest’ultimo divenuto così popolare nel corso della vita da essere chiamato e riconosciuto anche solo con il proprio nome, Eduardo, distaccato dal cognome.

Nuie

di Felice Nicotera Felice Nicotera (da Suonno d’autunno, ed. dell’Ippogrifo, 1986) NUIE Si catena pe’ st’ammore fatt’’e rose e mille spine… Puort’’e suonne dint’’o core.. Miett’’o ffuoco dint’’e vvene.. Si ‘na smania ‘e vulè bbene Ca nun sape cchiù ‘a […]

Domenico Rea

In questi giorni si è celebrato il centenario della nascita di Domenico Rea (Nocera Inferiore, Salerno, 1921 – Napoli 1994). Nato l’8 settembre del 1921, il grande scrittore napoletano ha scritto diverse opere e collaborato con alcune case editrici oltre a ottenere un impiego alla Sovrintendenza delle Gallerie d’Arte.

Aniello Falcone

“Aniello Falcone, il Velásquez di Napoli”, è il titolo della mostra inaugurata lunedì 25 ottobre alle ore 16.45 al Museo Diocesano di Largo Donnaregina dall’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia. Per la Regione c’era l’assessore al Turismo Felice Casucci che ha salutato la sua nuova omologa comunale,TeresaArmato.

‘O Mastuggiorgio

Di solito aveva un fisico forte e robusto, e aveva la grande responsabilità di sorvegliare i pazzi affinché non facessero del male a se stessi ed ad altri. Egli collaborava a stretto contatto con lo psichiatra e il personale ispettivo, intervenendo all’occorrenza per immobilizzare il ricoverato infilandogli la camicia di forza

‘O Casaduoglio

Oggi nelle grandi catene di supermercati, alcuni aperti 24/ore su 24, è possibile trovare tutto, in qualunque momento. Fortunatamente in alcuni luoghi, di fronte a questi giganti industriali c’è una tradizione che si difende con le unghie e con i denti, ci sono ancora persone tendono a fare la spesa nei piccoli negozietti di fiducia.

‘A lavannara

Tra i tanti antichi mestieri napoletani scomparsi ricordo ‘A lavannara  (la lavandaia). Questa figura era solita girare per le case alla ricerca di panni sporchi che lavava utilizzando sapone e cenere, ma ciascuna custodiva segretamente il proprio metodo, considerato naturalmente il migliore, per sbiancare e pulire.

‘A capera

A capera, era la parrucchiera a domicilio. Si recava nelle case delle donne che richiedevano il suo intervento e con notevole maestria realizzava appariscenti pettinature: intrecciava, avvolgeva, arricciava e tagliava i capelli delle clienti all’ultima moda, dando, a volte, con la sua esperienza anche consigli sul trucco, soddisfacendo così i loro desideri.

Se sfraveca

E se venne tutto a rott’’e cuollo. Se venne a scalella a corocò ‘e nu speziale manuale, appuiata nfaccia a nu muro; se venneno ‘e perziane verde ‘e na mudista; mbruoglie, botteglie vecchie, nu murtale scassato e nu pesature inutele d’’o farmacista; se venneno lastre, tavule ‘e liette e scanne d’’o cincuciento.

Massimo Troisi

Massimo Troisi è stato un attore, regista, sceneggiatore e cabarettista italiano. Principale esponente della nuova comicità napoletana nata agli albori degli anni Settanta, soprannominato «il comico dei sentimenti» o il «Pulcinella senza maschera», è considerato uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano.

Napoli 1860

La miniserie, in bianco e nero, è incentrata sulla storia della caduta del regno delle Due Sicilie, vista dalla parte dell’ultimo sovrano dei Borbone, Francesco II, il buono, intelligente e imbelle Franceschiello. Quanta nostalgia per quella tv di qualità, fatta da grandi registi e interpretata da bravissimi attori, tra cui l’ottimo e compianto Bruno Cirino, nei panni del re.

Pianefforte ‘e notte

l più grande poeta napoletano, Salvatore Di Giacomo, legatissimo alla sua terra, in questo brano celeberrimo, tra le poesie più belle e sublimi di tutti i tempi, descrive con malinconica e finissima dolcezza, lo smarrimento e la solitudine nell’incantevole silenzio notturno. E ci possiamo abbandonare al sogno.

Felice Nicotera

Felice Nicotera, proprietario della collezione omonima presentata in mostra al Museo Archeologico di Pontecagnano Faiano ed in altri musei della provincia di Salerno testimonia la sua grande passione per la storia e ci guida, con dovizia di particolari, in quella del suo antenato Giovanni Nicotera, colui che “riassume nella sua figura tutto quello che è stato il Risorgimento e la pagina politica successiva all’Unità”.

Centro storico e Palazzo Spinelli

Il centro storico di Napoli, autentico luogo dell’anima, è il più grande d’Europa ed è la zona più turistica, vera e ricca di storia della città. In esso sono racchiusi 27 secoli di illustre passato, dai primi insediamenti greci del VII sec. A.C., a tutte le epoche che hanno caratterizzato la città di Napoli: centro della Magna Grecia, epoca romana, bizantina, normanna, sveva, angioina, aragonese, borbonica.

O’ canisto

Tra le vecchie usanze e tradizioni delle nostre terre, ricordo con particolare nostalgia le attenzioni usate dai salumieri ed altri venditori per aggraziarsi il cliente in occasione delle festività importanti. C’era un rapporto personale inesorabilmente scomparso con l’avvento dei supermercati e delle grosse catene di distribuzione.

Il Commissario Ricciardi

La storia, ambientata nella Napoli degli anni trenta in pieno regime fascista, segue le indagini del commissario di polizia Luigi Alfredo Ricciardi. L’uomo custodisce un terribile segreto ereditato dalla madre, che chiama il Fatto: è in grado di percepire gli spettri delle vittime di morte violenta

Nuie

di Felice Nicotera Felice Nicotera (da Suonno d’autunno, ed. dell’Ippogrifo, 1986) NUIE Si catena pe’ st’ammore fatt’’e rose e mille spine… Puort’’e suonne dint’’o core.. Miett’’o ffuoco dint’’e vvene.. Si ‘na smania ‘e vulè bbene Ca nun sape cchiù ‘a […]

La Breccia di Porta Pia

Fu un episodio chiave del Risorgimento. «La presa di Porta Pia va considerata non come un evento episodico della nostra storia nazionale, ma va letto all’interno di una dinamica storica più generale, che ha coinvolto diverse potenze», spiega padre Giovanni Sale, gesuita, docente di Storia contemporanea all’Università Gregoriana, autore di un articolo su Civiltà Cattolica sull’argomento, contenente anche materiali inediti.