Situata tra Lazio e Toscana, Acquapendente è uno dei centri di grande interesse turistico della Tuscia. La sua posizione strategica consente infatti di ammirare sia i tesori locali, che di raggiungere in poco tempo Orvieto, Lago di Bolsena, Siena e tanto altro.
Arlena di Castro
Arlena di Castro è un piccolo centro agricolo immerso nei Monti Volsini. Il Paese si trova sul versante sud-occidentale dell’apparato vulcanico ed è attraversato da molti corsi d’acqua. Sul suo territorio ci sono molte coltivazioni di frumento ed olive, che forniscono dei prodotti alimentari di alta qualità.
Blera
Il caratteristico borgo di Blera si trova nello splendido e affascinante ambiente collinare della Tuscia, a sud di Vetralla. Denominata Bieda fino al 1952, sorge su un costone di tufo che domina la valle del Torrente Biedano. Quest’ultima si presenta come un vero e proprio orrido che si può ammirare dall’alto percorrendo il Ponte della Rocca con cui la provinciale 41 entra nel borgo.
Bolsena
Situata lungo la sponda nord-orientale dell’omonimo lago, Bolsena è un’incantevole cittadina posta a circa 350 m.s.l.m. Tra le grandi attrattive di questo paese, ritroviamo subito il lago di Bolsena, uno dei più puliti di tutta Europa, con le sue acque cristalline e il porto turistico, sede di una famosa scuola di Vela.
Bomarzo
Bomarzo si estende su uno degli ultimi speroni rocciosi protesi verso la valle del Tevere e originati dalle colate laviche dell’apparato vulcanico cimino. Questi blocchi che costellano le pendici dei pianori sono state variamente utilizzati dall’uomo fin dalla preistoria. Il fenomeno si è accentuato nel periodo etrusco, romano e medievale quando li si è utilizzati per gli usi più svariati e diversi attinenti alla vita sociale, l’economia, la religione e l’arte come è ben documentato nella contigua selva di Malano.
Canepina
L’origine del nome Canepina sembra essere legata all’antica lavorazione della canapa che in passato rappresentava una fonte di ricchezza per la comunità. Tale origine non può essere provata con certezza, comunque nel 1093 il nome appare per la prima volta in un documento. Reperti archeologici fanno risalire la presenza umana in queste zone fin dagli etruschi. Il borgo, tipicamente medievale, appartenne, come molte altre zone nella Tuscia, alla potente famiglia dei prefetti Di Vico che vi costruì un castello nell’anno 1000.
Canino
Posto nella zona nord ovest della Provincia di Viterbo, Canino è uno dei luoghi della Tuscia più rinomato, grazie alla presenza dell’area archeologica di Vulci e alle sue prelibatezze eno-gastronomiche. A pochi chilometri dal confine con la Toscana, Canino si trova nella Maremma Viterbese, a pochi passi dal mare.
Capodimonte
Il territorio di Capodimonte è stato frequentato sin dalle epoche più remote, come ampiamente dimostrato dalle importantissime scoperte di epoca preistorica (numerosi reperti litici risalenti al Paleolitico), protostorica (le grandi piroghe monoxili), nonchè numerosissimi ritrovamenti di epoca villanoviana, etrusca e romana provenienti per la maggior parte dalla città di Visentum, che sorgeva sul monte Bisenzo, dove oggi è stato realizzato un parco archeologico naturalistico.
Capranica
Situata su di una rupe tufacea a forma di schiena d’asino, Capranica si estende tra i Monti Cimini e i Colli Sabatini, dominando l’antica via Cassia. Meta ideale per chi vuole scoprire e riscoprire la Tuscia, tra storia e tradizione. Passeggiando tra le strade dell’antico borgo, si respira un’aria suggestiva, a metà tra passato e presente.
Caprarola
Adagiata a poco più di 500 metri dal livello del mare sul versante orientale dei monti Cimini, Caprarola appare sovrastata dal palazzo-fortezza costruito nel XV sec. dalla nobile e potente famiglia Farnese. Nonostante esistano tracce di insediamenti preistorici, sotto forma di palafitte presso il lago di Vico, e resti di tombe etrusco-romane in località Barco, le prime notizie su Caprarola si hanno nel 1223, e riguardano l’esistenza di una confraternita religiosa denominata “della Croce e Disciplina”.
Celleno
Disperso sulle colline tufacee del Lazio, tra il Lago di Bolsena e il Lago di Alviano, a 20 chilometri da Viterbo e 14 chilometri da Civita di Bagnoregio, si trova Celleno. Un antico borgo oggi divenuto uno tra i più bei borghi fantasma d’Italia e conosciuto anche come la Città delle Ciliegie. Un paese con un nome che profuma di antico, risalente alla civiltà etrusca, fondato da Italo discendente di Enotro, in memoria della sua figlia Cilenia; e ciò molti anni prima dell’assedio di Troia, secondo lo storico greco Dionigi di Alicarnasso. Secondo altri invece il nome del borgo fantasma deriva da cella, intesa come grotta o cavità, di cui il sottosuolo ne è pieno.
Oriolo Romano
Comune di quasi 4000 abitanti della Provincia di Viterbo, da cui dista circa 30 Km, Oriolo Romano si trova a 400 m.s.l.m sui rilievi del Monti Sabatini. Il territorio di Oriolo si espande su di una zona collinare, ricca di boschi di faggi secolari, cerri e castagni a pochi chilometri dal lago di Bracciano.
Sutri
Sutri nasce su di un imponente promontorio tufaceo ed ha una storia molto antica, risalente all’epoca etrusca. Molti infatti sono i ritrovamenti, fatti in zona, legati a questa popolazione. Bandiera Arancione per qualità turistica ed ambientale nel 2003, Sutri offre al turista numerosi luoghi di interesse da visitare.
Vallerano
Vallerano è un piccolo borgo sui Monti Cimini, ogni anno ospita tantissimi eventi tradizionali, d’intrattenimento e gastronomici. E’ uno dei tre borghi in Agro Falisco sul confine meridionale dei Monti Cimini. Tra i prodotti ci sono la castagna di Vallerano, l’unica in Italia ad avere il marchio DOP, vino e nocciole. Un altro prodotto da menzionare e provare è la buonissima porchetta di Vallerano.
Vejano
Vejano è un un paese di origine medievale, anche se il suo territorio fu abitato fin dalla preistoria. Il paese si trova su di uno sperone tufaceo e dista dal Capoluogo Viterbo circa 40 Km. L’ abitato si distribuisce in maniera irregolare attorno alla piazza principale, che separa la parte moderna, da quella antica, ormai quasi disabitata.
Villa San Giovanni in Tuscia
Villa San Giovanni in Tuscia è un comune della Provincia di Viterbo, che dista dal capoluogo circa 35 Km. Il centro abitato attuale si trova tra le colline Poggio Aguzzo e le Querciole, ad un altitudine di circa 329 m.s.l.m.. Il centro storico sorge sui resti di una villa romana, risalente al III e al IV sec. d.C.
Vitorchiano : Il paese del peperino ai piedi dei Monti Cimini
Tra boschi di querce, frassini e castagni, nasce il paese di Vitorchiano, una piccola cittadina immersa nell verde. Gli ampi boschi e i ruscelli che la circondano, ricreano l’habitat naturale per molte specie animali e floreali. Vitorchiano è adagiato su di una rupe tufacea e si estende ai piedi dei Monti Cimini
Tarquinia
Tra i più grandi d’Italia, il territorio tarquiniese si estende dagli ombrosi boschi dell’entroterra viterbese fino ad arrivare alle assolate spiagge della costa tirrenica, nelle tranquille acque del Mar Tirreno. Scoprire Tarquinia non ha stagioni, non è necessario attendere l’estate per godere del relax del mare, delle campagne, dei boschi. In ogni periodo dell’anno la città si offre al turista con le innumerevoli manifestazioni e con la natura in continuo divenire.