Il tetto del mondo

Per migliaia di anni, l’uomo ha sentito un timore sacro della montagna. Olimpo degli dei, residenza preferita di troll, demoni e yeti, la montagna è un mondo indomito, governato da leggi proprie, un mondo difficilmente impressionato dalla vanità dell’uomo. Ma queste cime che rappresentano una minaccia sono anche una sfida formidabile, ed è questa sfida che illustreremo qui.

Verso le stelle

Per riassumere i suoi racconti sugli esploratori, che hanno ormai raggiunto ogni angolo del suo pianeta, il Maestro ricapitola ciò che ha già raccontato al suo giovane pubblico.
Prima di tutto, la storia della Terra, dell’uomo, fresco di un globo dove la vita apparirà solo dopo dieci miliardi di anni, per evolversi per altri cinque miliardi di anni prima che l’uomo possa apparire.

Cabeza de Vaca

L’anno era il 1528 e il Nord America era ancora un continente inesplorato. Cinque caravelle attraccarono in Florida, da cui sbarcarono 600 uomini agli ordini del conquistador Panfilo de Narvaez. Questa fu l’epoca d’oro dei conquistadores, che inseguivano il mito di El Dorado mentre schiavizzavano le tribù indiane che incontravano. Cabeza de Vaca, tesoriere della spedizione

Bougainville e il Pacifico

Esplorare il Pacifico, il più grande degli oceani, non è un compito da poco, e ci vorranno molti anni e molti navigatori intraprendenti prima che ogni angolo di esso sia catalogato. (Tuttavia, i popoli polinesiani, che hanno lasciato l’Asia da 4 a 5.000 anni fa, avevano già colonizzato tutte le isole abitabili di questo immenso spazio, ben prima dell’arrivo delle prime navi spagnole (intorno al 1570)

I cinesi

Alla fine del XIII secolo, il veneziano Marco Polo si stupì di vedere, in Cina, grandi giunche a cinque alberi con vele di seta rossa e un equipaggio di 300 uomini. Queste navi, che lo impressionarono così tanto, erano solo i precursori di quella che sarebbe diventata, meno di due secoli dopo, la flotta più sorprendente che avesse mai solcato i mari.