L’ANGOLO DI FELICE – La Breccia di Porta Pia

Fu un episodio chiave del Risorgimento. «La presa di Porta Pia va considerata non come un evento episodico della nostra storia nazionale, ma va letto all’interno di una dinamica storica più generale, che ha coinvolto diverse potenze», spiega padre Giovanni Sale, gesuita, docente di Storia contemporanea all’Università Gregoriana, autore di un articolo su Civiltà Cattolica sull’argomento, contenente anche materiali inediti.

Patria e Mezzogiorno

Giovanni Nicotera fu patriota rivoluzionario (compagno di Pisacane nella tragica Spedizione di Sapri) e, con l’Unità d’italia, uomo politico di grande spessore, tra i rappresentanti più significativi della Democrazia Meridionale. Anche se la storia, finora, gli ha riservato spesso giudizi contrastanti e scarsa attenzione

Le Torri costiere

Da ragazzo ero profondamente affascinato dalle numerose torri, di varia mole e di varia fattura, disseminate lungo tutta la nostra costa salernitana. Quelle sentinelle mute che si scorgevano su alti poggi, sulla marina, sulla riva dei fiumi e negli abitati

Tu passerai per il camino

Mio figlio da un suo viaggio in Polonia, dopo essere stato anche ad Auschwitz mi ha portato in dono il volume edito dal Museo Statale di Auschwitz – Birkenau sul campo nazista della morte. E’ questa una lettura fondamentale per chi vuole capire e interrogarsi sugli avvenimenti storici e sulla degradazione dell’umanità.

Il colera nel Regno delle due Sicilie

Ripercorrendo la storia apprendiamo che la peste, il colera, il vaiolo, la malaria e la sifilide, sono state malattie che hanno sempre terrorizzato le popolazioni e procurato grandi stermini. Chi non ha ancora nella mente le pagine della secentesca peste manzoniana?

La Guardia Nazionale a Salerno

Guardia Nazionale fu chiamato il corpo composto di cittadini d’una nazione atti alle armi, reclutato per mantenere l’ordine pubblico e difendere le pubbliche libertà. Formata da volontari, affiancava l’esercito regolare anche se con compiti sussidiari.

L’antico passaggio sul fiume Sele

Il viaggiatore che dal nord si lascia alle spalle il tessuto urbano di Salerno per immettersi nella piana di Pontecagnano, Bellizzi, Battipaglia e Paestum, in un territorio di tipo agrario, tra masserie sette-ottocentesche dal caratteristico torrino e case e poderi della riforma fondiaria

Il Centro Studi “A. Genovesi” orgoglio dei Picentini

Il Centro Studi “A. Genovesi” di Castiglione del Genovesi, intitolato al famoso filosofo-economista, nato appunto a Castiglione del Genovesi nel 1713, festeggiò il 16 maggio 2015 i 15 anni dalla nascita con un convegno, supportato da una mostra fotografica, una rassegna stampa

Salvator Rosa

Nacque a Napoli nel 1615, e quest’anno, nel quarto centenario della sua nascita, non si prevedono mostre celebrative di nessun tipo. E’il cruccio anche di Emanuele Trevi, che in un lungo articolo su Sette dedicato al pittore napoletano, prendendo le mosse da una corposa monografia dal titolo Salvatore Rosa

Il recupero del convento San Benedetto di Faiano

La ripresa della ristrutturazione dell’antico convento benedettino della Badia di Faiano, cuore e simbolo di una secolare storia religiosa, rappresenta un’occasione straordinaria per il territorio picentino ed in generale per la provincia di Salerno

Gaetano Esposito : il pittore dei Chakra

Nasce a Pontecagnano Faiano nel 1951, dove tutt’ora vive, ma si forma in Germania, quando, negli anni ’70, lavora prima come saldatore presso l’azienda AEG Telefunken e poi, spinto dall’innata passione per l’arte, lascia la professione, per diventare aiutante scenografo presso il teatro Kleines Theater di Berlino

Viale dei Platani

Da un vecchio numero del Ponte nuovo del 2008, un articolo, a firma di Angelo Mulieri e Francesco Longo, “L’edilizia picentina e le sue regole”, attira la mia attenzione. Tra le tante cose interessanti, si parla anche dei doppi filari di platani che esistevano in via Alfani, in Corso Umberto e in via Picentia.

Alfonso Gatto : 40 anni dalla morte

Il 20 novembre 2016 fu inaugurata la sede dell’associazione culturale “PICENTIAE HISTORIAE CULTORES” e del nostro giornale “IL PONTE NUOVO”, intitolata al compianto amico Mario Montefusco. Nel corso della serata, caratterizzata da un’entusiastica ed attenta partecipazione

Il tempo sepolto

Riapriranno le chiese
a riscaldare
con le preghiere i cuori
e dai balconi s’alzeranno
i canti inni alla vita.
Liberi torneremo
a passeggiare nei parchi
all’ombra della quercia antica
e a regalare sogni
ai giochi dei bambini.

Luigi Tenco

Il 27 gennaio 2017 ci fu il 50 anniversario della morte di Luigi Tenco, un episodio che, nonostante la riapertura dell’inchiesta e le testimonianze dei tanti che lo conoscevano continua ad avere dei risvolti oscuri.

“Alla vittoria e all’onor son guida”

Il primo Squadrone di Guide a cavallo nasce per volontà del Re Vittorio Emanuele II e su proposta del Ministro Segretario di Stato per gli affari della guerra, Generale Alfonso La Marmora. Dopo la fondazione nel 1860, il reggimento svolse la funzione di guida truppe nella battaglia di Custoza

Non è tutto merito della cioccolata…

Qualche anno fa l’Associazione culturale “Picentia Historie Cultores – Mario Montefusco”, presentò il libro di Pietro Ravallese “Non è tutto merito della cioccolata – Ripensati col cuore”. L’evento mi è venuto in mente in questi giorni di crisi, di forzato soggiorno in casa, in una realtà nuova, di grande complessità e drammatica per tutti noi che ci induce a riflettere e a rivedere la nostra vita, a volte anche in un dialogo condiviso, con i social che in queste settimane stanno vivendo una progressiva riabilitazione.

I Musici di Caravaggio

Napoli è una città dal fascino accecante, energetica, scenografica, ricca di suggestioni. La sua un’intensità travolgente è uno stupore continuo, come aprire ogni volta uno scrigno delle meraviglie. Il pretesto per visitarla ci venne fornito, qualche anno fa, dal terzo appuntamento napoletano della rassegna L’ospite illustre, nato in collaborazione con il Metropolitan Museum of Art di New York

L’ultima battaglia di Spartaco presso il fiume Sele

Qualche anno fa, la trasmissione tv “Ulisse, il piacere della scoperta”, condotta da Alberto Angela, affrontò nella prima puntata uno degli episodi più celebri della storia di Roma: quello di Spartaco, lo schiavo ribelle. Quelli della mia generazione ricordano con grande emozione Spartacus, il kolossal degli anni ’60, diretto da Stanley Kubrick, interpretato da Kirk Douglas, tratto dall’omonimo romanzo di Howard Fast (1952).

Le fabbriche d’armi dell’esercito borbonico – L’officina di Lancusi

Il saggio dell’amico fraterno Sergio Ferrari “Le Fabbriche d’Armi dell’Esercito Borbonico – L’Officina di Lancusi”, sulla storia delle manifatture d’armi dei secoli XVIII e XIX dell’Italia del Sud, rappresenta una fondamentale ricerca sulle armi antiche e sulla loro produzione nel Mezzogiorno fino al crollo del Regno delle Due Sicilie.

Carlo Pisacane

Il 2018 è stato ricco di ricorrenze commemorative: la fine della Prima guerra mondiale, il ’68, e l’anniversario del bicentenario della nascita di Carlo Pisacane, nato a Napoli il 22 agosto del 1818. A Sapri si è costituito il Comitato nazionale per le celebrazioni a Pisacane, presieduto dal prof. Leone Melillo, e sono state organizzate numerose iniziative

Diario di un soldato salernitano in Africa

Era il 1 novembre 1935 quando Francesco Ventrelli ricevette a Pertosa la cartolina precetto per mobilitazione esigenze A.O. Così inizia il suo racconto raccolto nel volume: “Diario di un soldato” – Africa orientale 1936 -1937, pubblicato negli anni ‘70. L’autore partì il 13 di detto mese alla volta di Roma, assegnato all’8° reggimento Genio

La svolta di Salerno

Dopo lo sbarco del 9 settembre 1943 che interessò in particolare il territorio salernitano, e dopo feroci ed aspre giornate di combattimenti, gli Alleati riuscirono ad arrivare fino a Napoli, che venne conquistata il 1º ottobre 1943. I tedeschi preferirono ripiegare ordinatamente verso nord in direzione della linea fortificata, denominata linea del Volturno, arroccata nell’impervio territorio appenninico a nord del capoluogo campano, dove si prepararono ad affrontare gli Alleati in avanzata.  

La guerra per il mezzogiorno

La campagna militare per il Mezzogiorno che concluse la crisi del Regno delle Due Sicilie, iniziò nel settembre 1860, dopo il successo della spedizione garibaldina e si protrasse per un decennio. Un decennio cruciale descritto dal saggio del prof. Carmine Pinto, che arricchisce la conoscenza di quegli eventi, frutto di lunghe e rigorose ricerche e rivoluziona interpretazioni finora date per acquisite.