di Felice Nicotera


UNA MOSTRA SU PINO DANIELE

A Napoli una mostra multimediale che resterà aperta fino al 31 dicembre è dedicata a Pino Daniele. Si intitola Pino Daniele alive, la mostra ed è ospitata nel complesso di Santa Caterina a Formiello, sede della Fondazione Made in Cloister.

“In origine avevamo pensato a una mostra fotografica”, ha spiegato il fotografo Guido Harari che con il figlio di Pino Daniele, Alessandro Daniele, ha organizzato l’esposizione. “L’idea era di ricreare l’universo di Pino con uno sguardo d’autore. Poi abbiamo deciso di farne un percorso multimediale per rendere la sua statura di artista internazionale, considerato un artista simbolo della fusione di generi”.

Non c’è un vero filo conduttore nella mostra, se non la figura del grande cantautore napoletano. All’inizio si sviluppa in ordine cronologico, un inizio a Napoli con le foto di Mimmo Jodice e Lino Vairetti, poi Milano con quelle di Guido Harari e di Cesare Monti Montalbetti e infine la fase romana con Luciano Viti. “Tutte foto molto estemporanee che comunicano bene la sua autoironia” sottolinea Harari. L’esposizione comprende anche foto di altri fotografi (Giovanni Canitano, Adolfo Franzò, Roberto Panucci, Letizia Pepori), ognuno con uno sguardo particolare su Pino Daniele.

Si possono ammirare immagini e scatti iconici che hanno caratterizzato le copertine dei suoi dischi storici accanto a fotografie inedite, digitalizzate appositamente per la mostra. Per quanto riguarda la parte audio della esposizione, Alessandro Daniele, spiega che per la musica che accompagna la mostra ha utilizzato “i multi traccia originali di mio padre e ho ricavato alcuni pezzi audio mai pubblicati, ricreando un mio viaggio personale nella musica di Pino”.

All’inaugurazione e alla presentazione della prima mostra itinerante multimediale dell’artista napoletano scomparso nel 2015, che è stata progettata in collaborazione con il Pino Daniele Trust Onlus e Wall Of Sound Gallery, ha partecipato anche il ministro della cultura Dario Franceschini: “Ripercorrere attimi di vita di Pino Daniele è come ripercorrere i nostri, chiunque abbia vissuto e sia cresciuto ascoltando le canzoni di Pino Daniele ne è stato influenzato. Intere generazioni si sono formate con le parole dei nostri cantautori e parlo di formazione valoriale”. Gaetano Blandini, direttore generale Siae, si è detto onorato come Siae “di essere parte del progetto multimediale che siamo sicuri restituirà dell’amato cantante partenopeo l’anima più delicata e insieme vivace, portandone il messaggio e la lezione anche alle generazioni più giovani”.

Alessandro Daniele ha sottolineato come molte iniziative nel percorso multimediale siano in divenire: “Alcune sono nate in questi giorni, una serie di eventi e attività didattiche. Grazie anche al supporto di SIAE che è stato fondamentale su queste attività, faremo analisi dei testi, attività per analisi stilistica e armonica dei pezzi di Pino, faremo una piccola lezione su come è stata digitalizzata la discografia di mio padre. Ascolteremo qui insieme al conservatorio di Napoli l’opera di Pino, a partire dalla voce isolata dagli strumenti, approfondendo i brani sia a livello stilistico che di produzione, per capire come sono stati realizzati questi brani partendo dalle registrazioni analogiche fino a quelle digitali. Queste attività saranno aperte non solo ai conservatori, ma anche ai licei musicali”.

Pino Daniele, all’anagrafe Giuseppe Daniele, uno dei simboli della musica partenopea e italiana, è stato un cantautore, chitarrista e compositore italiano. Chitarrista di formazione blues, a cavallo degli anni settanta e ottanta, si rivelò uno dei musicisti più innovativi del panorama italiano. In oltre quarant’anni di carriera ha collaborato con numerosi artisti di prestigio tra i quali: Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Ralph Towner, Yellowjackets, Mike Mainieri, Claudio Baglioni, Danilo Rea e Mel Collins. Nel corso degli anni ha presenziato e suonato in molti palcoscenici di rilievo come al Festival di Varadero a Cuba e al teatro Olympia di Parigi. Tra le sue varie esibizioni dal vivo, annovera, inoltre, collaborazioni con artisti di fama internazionale come Pat Metheny, Eric Clapton, Chick Corea, Robert Randolph, Bob Berg e Joe Bonamassa.