MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA – Wynn Bullock

Wynn Bullock è considerato uno dei grandi maestri della fotografia del XX secolo. Il fotografo americano ha trasmesso attraverso i suoi lavori verità psicologiche, mediante il realismo dei simboli. La lunga carriera di Bullock come fotografo è stata caratterizzata da un’innata capacità di sperimentazione e dalla ricerca di una comprensione più profonda del mondo naturale.

MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA – Joan Colom

Nato nel 1921 a Barcellona, Colom, di professione contabile, ogni fine settimana per parecchi anni ha esplorato il quartiere di Raval, conosciuto anche come “Barrio Chino”. Passando dalla Rambla e lanciando uno sguardo fugace nei vicoli di questo quartiere, si potevano intravedere le prostitute e i loro clienti, la gente di strada e gli ubriaconi, i ladri e i delinquenti che avevano fatto di questo Barrio la loro casa.

MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA – Max Dupain

Maxwell Dupain Spencer è considerato uno dei più grandi fotografi australiani. Attraverso la sua opera Dupain ha sottolineato la semplicità e l’immediatezza, creando immagini che si caratterizzano per un’accentuata nitidezza, audacia e composizione grafica.

MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA – Robert Doisneau

“Quello che cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo potesse esistere”…..“Non mi sono mai chiesto perché scattassi delle foto. In realtà la mia è una battaglia disperata contro l’idea che siamo tutti destinati a scomparire. Sono deciso ad impedire al tempo di scorrere. È pura follia”

MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA – Philip-Lorca di Corcia

La fotografia di Philip-Lorca diCorcia combina la tradizione documentaristica alla finzione del cinema, creando immagini che oscillano tra la realtà, la fantasia e il desiderio. Il fotografo statunitense ha creato uno stile unico che mescola con maestria foto rubate ad accurate composizioni sceniche, l’illuminazione reale a quella artificiale, dettagli simbolici a colori de-saturati.

MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA – Chang Chao-Tang

L’influenza di Chang Chao-Tang (張照堂) si estende ben oltre la propria pratica fotografica. Considerato come il fotografo più rappresentativo della storia Taiwanese, Chang ha rivestito la figura di mentore e curatore per molti giovani fotografi dell’isola.

Manuel Álvarez Bravo

Manuel Álvarez Bravo è stato un fotografo messicano considerato uno dei maggiori rappresentanti della fotografia latino americana del secolo XX.

Roy DeCarava

Roy R. DeCarava è stato il primo fotografo afroamericano a vincere la prestigiosa borsa di studio Guggenheim. Le sue fotografie riflettono questioni profondamente personali e sociali. La ricchezza dell’emozioni suggerite dalle sue fotografie e l’espressività del suo stile di stampa, gli sono valsi il soprannome di “poeta della luce“.

Sune Jonsson

Per quasi mezzo secolo, il fotografo Sune Jonsson ha rappresentato la solitudine e la bellezza arida del paesaggio della Svezia settentrionale e la vita quotidiana priva di glamour delle persone semplici. Il suo immaginario silenzioso e discreto ci ha fornito un panorama di una società rurale in un’epoca di profondo cambiamento

Guy Bourdin

Vi è sempre qualcosa di enigmatico nelle fotografie di Guy Bourdin (Parígi, 1928-1991), come se le opere seguissero il mistero che circonda il suo autore. Il fotografo francese è uno dei padri della fotografia della moda contemporanea.

Brassaï

“La mia ambizione è stata sempre quella di mostrare la città quotidiana come se la scoprissimo per la prima volta… La notte non mostra le cose, suggerisce, disturba e sorprende con la sua stranezza“.

Izis Bidermanas

“La fotocamera di Izis è una scatola magica. Dalle sue mani fioriscono come per incanto esseri e cose che si aprono e si animano come quei fiori di carta giapponesi che, posti in un bicchier d’ acqua, diventano all’ istante esseri o cose di un immediato passato.

Richard Avedon

Richard Avedon è stato uno dei grandi maestri della fotografia. Le sue fotografie di moda e suoi retratti hanno aiutato a ridefinire i canoni della bellezza, l’eleganza e la cultura dell’immagine fotografica.

Diane Arbus

Se io fossi semplicemente curiosa, mi sarebbe assai difficile dire a qualcuno: voglio venire a casa tua, farti parlare e indurti a raccontare la storia della tua vita. Mi direbbero: tu sei matta. E in più starebbero molto sulle loro. Ma la macchina fotografica dà una specie di licenza. Tanta gente vuole che le si presti molta attenzione, e questo è un tipo ragionevole di attenzione da prestare”….“Una fotografia è un segreto che parla di un segreto, più essa racconta, meno è possibile conoscere”.

Dmitri Baltermants

Dmitri Baltermants è stato un grande maestro della fotografia russa. Soprannominato “l’occhio della nazione“, nacque il 13 maggio 1912 a Varsavia, al tempo parte dell’Impero Russo. Iniziò ad avvicinarsi alla fotografia all’età di 14 anni lavorando come assistente di alcuni importanti fotografi del tempo.

Martine Franck

“Una fotografia non è necessariamente una menzogna, ma allo stesso tempo non è certo la verità. Si tratta più che altro di un’impressione, soggettiva e fugace. Quel che mi piace della fotografia è il momento preciso che non può essere anticipato; bisogna stare sempre all’erta, pronti ad afferrare l’inatteso.”

Lillian Bassman

Nata il 15 giugno 1917 a Brooklyn, da genitori intellettuali ebrei, emigrati dalla Russia agli Stati Uniti nel 1905, studia alla High School tessile, con Alexey Brodovitch. Lì incontra il fotografo Paul Himmel che diventa suo marito nel 1935.

Erwin Blumenfeld

Erwin Blumenfeld è considerato uno dei maestri della fotografia del XX secolo. Il suo lavoro ha contribuito a determinare un nuovo livello di creatività artistica per il mezzo fotografico. Sia nella parte di lavoro intimistico, legato soprattutto all’uso del bianco e nero e della sperimentazione in camera oscura

Josef Koudelka

Josef Koudelka è considerato uno dei grandi maestri della fotografia. Fedele al suo bianco e nero, il fotografo ceco ha catturato la fragilità dello spirito umano sullo sfondo di paesaggi malinconici. Desolazione, abbandono, partenza, disperazione e alienazione, sono temi costanti nel suo lavoro.

Horacio Coppola

Horacio Coppola è stato un fotografo argentino nato a Buenos Aires il 31 luglio del 1906, da genitori italiani che arrivarono in Sud America alla fine del XIX secolo. Inizia a fotografare fin dalla tenera età sotto l’influenza del fratello maggiore Armando, che era fotografo. Coppola si dedica inizialmente al cinema, come regista. Dal 1927 torna alla fotografia applicando le lezioni e le esperienze cinematografiche che gli permettono una particolare gestione della luce.

Bill Brandt

Le fotografie di Bill Brandt sono opere d’arte senza tempo. Ricordo ancora la prima volta che per caso mi trovai davanti ad un immagine del maestro e le sensazioni che sentì nel contemplarla. Le immagini di Brandt lasciano, come le onde sulla battigia, sempre qualche dubbio. Per quanto apparentemente semplici, nascondono il mistero di un significato ulteriore, che si fa largo tra reale e irreale.

Eugène Atget

Jean Eugène Atget nasce il 12 febbraio 1857 a Libourne, vicino a Bordeaux. I genitori, che erano degli artigiani, muoiono quando Eugène ha appena cinque anni. Cresciuto con i nonni, lavora come marinaio fino al 1878, quando si trasferisce a Parigi per entrare nel mondo del teatro. A causa di un’infezione alle corde vocali abbandona il teatro e si dedica, prima alla pittura e poi alla fotografia

Joel-Peter Witkin

Le immagini di Joel-Peter Witkin causano uno squarcio alle comuni visioni di Bellezza e Ordine. L’opera provocatrice di Witkin costruisce brutali visioni apocalittiche che decantano l’anomalia e la deformità. Il fotografo americano crea un mondo al tempo stesso spaventoso e affascinante.

Gabriele Basilico

Gabriele Basilico nasce a Milano nel 1944. Dopo aver completato gli studi in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1973, inizia la professione di fotografo dedicandosi alla fotografia di paesaggio e più in particolare alla fotografia di architettura. Raggiunge la notorietà nel 1982, quando realizza un ampio reportage sulle aree industriali milanesi intitolato: “Ritratti di fabbriche“.

Nobuyoshi Araki

Nato a Tokyo il 25 maggio 1940, dopo aver studiato fotografia e cinema presso la Chiba University, si trasferisce, per lavorare in un’agenzia pubblicitaria, a Dentsu. Influenzato dal neo-realismo italiano e dalla Nouvelle Vague francese inizia a scattare in maniera ossessiva. Nell’agenzia pubblicitaria conosce la sua futura sposa Yoko.

Otto Emil Hoppe

Otto Emil Hoppé è stato un grande protagonista della fotografia della prima metà del XX secolo. Il fotografo tedesco famoso per aver ritrattato politici, artisti, letterati e milionari dell’epoca, da Mussolini a George Bernard Shaw, da Giorgio VI a Rudyard Kipling e Henry James è stato anche un prolifico fotografo di strada, d’architettura e di fotografia di viaggio.

Jean Jacques André

Jean Jacques André è un pittore e fotografo specializzato nel nudo femminile. I corpi delle fotografie di André rivivono in atmosfere magiche ed oscure. Attraverso un’incredibile destrezza nel arte del fotomontaggio il fotografo ricrea ambienti fantastici, dove la luce e le ombre giocano un ruolo cruciale nell’esaltazione della bellezza femminile.

Ansel Adams

Ansel Adams è uno dei più celebri e celebrati fotografi di paesaggio. Dai picchi e le vallate dello Yosemite, alle forme maestose dei canyon dell’Arizona, dalle fitte foreste di sequoie giganti, alle linee sinuose dei fiumi, le immagini di Adams trascendono la semplice documentazione, rivelando la sublime magnificenza della natura.