a cura di Felice Nicotera


Il fiume Volturno, è il corso d’acqua più lungo del Mezzogiorno, con una lunghezza di 175 km e un bacino esteso per 5.550 km² ed è il principale fiume per portata. Nasce in Molise presso Rocchetta a Volturno, in provincia di Isernia, e attraversa le province di Caserta e Benevento, in Campania, sfociando nel Mar Tirreno, a Castel Volturno.

ll Volturno, descritto da autori come Stazio, Claudiano, Lucano, Bartolomeo Fazio, a causa della velocità delle sue acque nelle piene è stato definito Volturnux rapax o Volturnus celer. Proprio per questa sua caratteristica già nell’antica Roma furono creati degli argini. L’Imperatore Domiziano, infatti, li fece costruire affinché «il Volturno vagabondo e sdegnoso non uscisse dal proprio alveo e proprie ripe lo costrinse nel retto corso e vietò che innanzi per le sue gonfiezze e sboccamenti le vicine campagne inondasse» (Rinaldo, Storia civile di Capua, Tomo III, pag. 312).

Nel VII secolo venne fondata in prossimità delle sorgenti, sulla riva sinistra del fiume, l’importante Abbazia di San Vincenzo al Volturno, presso Rocchetta a Volturno, che diventerà presto un fiorente complesso monastico della zona, contendendosi il territorio con l’Abbazia di Montecassino. Nel territorio molisano inoltre sorgeranno altri borghi intorno al fiume, che porteranno sempre il nome Volturno, come Castelnuovo al Volturno, Cerro al Volturno, Castel San Vincenzo (che ospita la già citata abbazia), Colli a Volturno.

Durante l’avanzata piemontese per l’unificazione italiana fu teatro della Battaglia del Volturno combattuta tra i garibaldini e l’esercito borbonico di Francesco II. Durante la seconda guerra mondiale (1944) fu teatro di scontro tra reparti corazzati americani e le truppe tedesche, successivamente attestatesi sulla linea difensiva Gustav. L’abbazia fu danneggiata e ricostruita sui criteri originali romanici. Attualmente fa parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e scorre attraverso aree naturali protette come il bosco di Colli a Volturno e il lago di Castel San Vincenzo la riserva naturale di Ripaspaccata nel comune di Montaquila, il bosco igrofilo delle Mortine oggi “Oasi WWF”.