GRANDI DELLA LETTERATURA – Lorenzo de Medici detto il Magnifico

Lorenzo de Medici detto il Magnifico fu alle redini dello Stato di Firenze dal 1453, inizialmente insieme al fratello Giuliano, dal 1478 da solo, sostanzialmente consolidando quel potere personale, tirannico ma informale, le cui basi erano state poste dal nonno Cosimo (detto il vecchio) e confermate dal padre Piero. Come loro, inoltre, Lorenzo si dedicò anche alla promozione delle arti e della cultura, con l’importante differenza che fu un importante poeta egli stesso. Morì nel 1492 a soli 43 anni per via di complicazioni dovute alla gotta.

GRANDI DELLA LETTERATURA – Giuseppe Parini

La vita. Giuseppe Parini (che preferì più tardi modificare il proprio cognome in Parini) nacque nel 1729 a Bosisio, in Brianza, da una famiglia di modeste condizioni. Per tutta la vita fu costretto a combattere contro le difficoltà economiche e suoi primi passi negli studi furono segnati proprio da questo grave problema e da un doloroso handicap fisico che lo seguirà per tutta la vita: rimase zoppo ad una gamba a causa dell’artrite. Una prozia ricca lo accolse nel 1738 a Milano e lo mantenne agli studi presso il collegio dei Barnabiti.

GRANDI DELLA LETTERATURA – Guido Guinizzelli

Figura misteriosa, della quale restano tuttora incerte la data di nascita (intorno al 1230) e quella di morte (forse il 1276), nonché la sicura identità storica, il bolognese Guido Guinizzelli occupa un posto rilevante nella nostra storia letteraria e in particolare all’interno del genere della lirica d’amore, presto divenuto dominante.

Ugo Foscolo

Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, la sua prima formazione culturale si basò soprattutto sui classici e questo gli permise di crearsi subito una buona cultura personale che andò arricchendo sempre più attraverso la lettura e lo studio degli scrittori contemporanei italiani ed europei.

Matteo Maria Boiardo

Quella dei Boiardo è una famiglia nobiliare molto legata agli Este, signori di Ferrara: è grazie ad essi, infatti, che ottengono il titolo di conti di Scandiano. Ed è proprio nel loro castello di Scandiano che Matteo Maria viene alla luce nella primavera del 1441.

Giovanni Boccaccio

Il nome di Giovanni Boccaccio, autore toscano del XIV secolo, è strettamente legato al suo capolavoro più noto, il Decameron, e in particolare alle sue parti più audaci e provocanti. Non è sorprendente quindi che il termine “boccaccesco” sia spesso utilizzato per descrivere un approccio disinibito e audace nei confronti della sessualità.

Francesco Petrarca

Francesco Petrarca, è un autore degli inizi del 300, si trova quindi a vivere tra due età: il Medioevo, di cui non nega del tutto i valori e l’Umanesimo, apportatore di cultura moderna. Date le cambiate condizioni politiche e sociali, egli è convinto che l’autorità dell’impero sia caduta in ridicolo e che il papato si sia discreditato, a causa delle lotte con gli imperatori, delle eresie e del suo trasferimento ad Avignone.

Guido Cavalcanti

Le fonti non danno certezze rispetto all’esatta data di nascita di Guido Cavalcanti, ma si sa per certo che nel 1259 fosse già nato. Membro di un casato dell’antica nobiltà fiorentina di parte guelfa la sua famiglia fu segnata dall’impegno politico: nel 1267 sposa la figlia del capo ghibellino Farinata degli Uberti

Alessandro Manzoni

Alessandro Manzoni nasce a Milano nel 1785 da Giulia Beccaria, figlia dell’illuminista Cesare Beccaria. I primi anni di collegio lasciano in lui un ricordo del tutto negativo ma lo avviano alla conoscenza di autori moderni come Alfieri e Parini e alla lettura dei pensatori francesi illuministi

I GRANDI DELLA LETTERATURA – Giosuè Carducci

Giosuè Carducci nasce il 27 luglio 1835 a Valdicastello, vicino Lucca, e fino al 1839 vive immerso nel meraviglioso paesaggio toscano della Maremma. Nella sua esperienza personale, questi anni in Toscana rivestono un ruolo fondamentale per la formazione della sua sensibilità: l’immagine di una natura incontaminata, energica e vitale accompagnerà tutta la sua produzione poetica.