UNA TERRA DA SCOPRIRE : IL MOLISE – Acquaviva Collecroce

Acquaviva Collecroce (Živavoda Kruc in croato molisano) è uno dei tre comuni molisani di origine croata. La presenza di popolazioni slave è testimoniata dal XVI secolo. Esse sono giunte in Italia contemporaneamente agli Albanesi, tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVI secolo, provenienti forse dalla valle della Narenta, nell’attuale Bosnia ed Erzegovina e Croazia. La lingua, il croato molisano, è štokava-ikava, ed è tuttora parlata insieme all’italiano.

UNA TERRA DA SCOPRIRE : IL MOLISE – Agnone

Trascorri una giornata alla scoperta di Agnone e Pietrabbondante, nel cuore dell’Alto Molise, dove storia e tradizioni si fondono. Visita Agnone, la patria del formaggio. Oltre ad essere un borgo d’arte, storia e cultura, ospita anche la Pontificia fonderia Marinelli

UNA TERRA DA SCOPRIRE : IL MOLISE – Bagnoli del Trigno

Borgo situato a ridosso di un massiccio roccioso che si staglia tra il fiume Trigno e il torrente Vella. Si divide in due zone, “Terra di sotto” e “Terra di sopra”. Bagnoli del Trigno è chiamata dialettalmente “La Preta” ed è uno tra i più pittoreschi comuni del Molise da meritarsi l’appellativo di “Perla del Molise”, questo perché il centro abitato si snoda attorno ad una ripida roccia su cui padroneggia l’antico castello.

UNA TERRA DA SCOPRIRE : IL MOLISE – Campobasso

Visita di Campobasso, del centro storico, caratterizzato da stradine strette, lunghe scalinate, chiese e palazzi storici che si snodano ai piedi del Castello Monforte. Tra i vicoli si celano il Museo Sannitico custode di numerosi reperti archeologici del popolo sannita e il Museo dei Misteri. Pranza presso la tipica trattoria “La grotta di Zì Concetta”.

UNA TERRA DA SCOPRIRE : IL MOLISE – Castelpetroso

Nel cuore dell’Italia, incastonato tra le verdi montagne del Molise, c’è un gioiello nascosto che aspetta solo di essere scoperto: Castelpetroso. Con la sua atmosfera ricca di storia e tradizioni, questo borgo ha il potere di trasportarti indietro nel tempo, a ritmi e sapori dimenticati.

UNA TERRA DA SCOPRIRE : IL MOLISE – Castel San Vincenzo

Custodito tra le meraviglie del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise c’è un posto segreto che stiamo per svelarvi, un paradiso color turchese, un posto perfetto per le prossime fughe del weekend. È il Lago di Castel San Vincenzo, un piccolo gioiello del Molise, che potrete trovare nell’omonimo borgo della provincia di Isernia, quasi al confine con l’Abruzzo. Se siete alla ricerca di posti sconosciuti e affascinanti in giro per l’Italia, vi suggeriamo una sosta in questa piccola meraviglia del Molise.

Cercemaggiore

C’è un luogo nel cuore del Molise che sembra sospeso nel tempo, una gemma incastonata tra i monti dove ogni pietra narra una storia millenaria. Questo posto è Cercemaggiore. Situato nella provincia di Campobasso, il borgo rappresenta un palcoscenico travolgente che cattura i visitatori con la sua affascinante mescolanza di storia, cultura, tradizioni e autenticità gastronomica.

Duronia

L’attuale centro di Duronia, arroccato su una roccia, sorge sull’antico tratturo Lucera – Castel di Sangro. Il suo agro è disseminato di costruzioni rurali, alcune ancora in attività, altre oramai abbandonate ma ancora denotanti le tipiche caratteristiche delle dimore rurali della fine Ottocento – inizio Novecento. Il centro abitato conserva nel nucleo più antico caratteristiche prettamente medievali.

Fornelli

L’Alto Molise è uno dei territori che meglio conservano il paesaggio rurale e la cultura contadina. Siamo nella provincia di Isernia, nella zona interna del Molise, in un territorio che si distende tra monti e praterie dove è ancora possibile sentire il canto degli uccelli. È anche un territorio ricco di luoghi da visitare per le loro bellezze paesaggistiche e i loro siti archeologici.

Frosolone

Un suggestivo borgo molisano, nella provincia di Isernia, che conserva ancora l’antico fascino urbanistico medievale. Il paesaggio di Frosolone è davvero affascinante. Situato in un promontorio circondato da rupi scoscese, colline, boschi, pascoli e laghetti, Frosolone è caratterizzato da una morfologia di rocce carbonatiche dalle forme bizzarre e sorprendenti.

Guardiaregia

Natura e buon cibo ti aspettano nell’Oasi WWF di Guardiaregia, la seconda riserva naturale più grande d’Italia, inserita in un comprensorio di elevato valore naturalistico. Assisti alla preparazione di ricotta e caciocavallo nella Fattoria dell’Oasi.

Larino

Larino è una delle località turistiche più importanti del Molise. In passato era un importante municipium romano ed è a quel periodo che risalgono le suggestive rovine dell’anfiteatro e le ville con splendidi pavimenti in mosaico. Al centro del paese, oltre al bel palazzo ducale di origine medievale, merita una visita la cattedrale dedicata a San Pardo e all’Assunta.

Oratino

Oratino dall’alto dei suoi quasi 800 metri di altitudine domina per un lungo tratto la media valle del fiume Biferno. Dal colle dove sorge il centro abitato si apre un panorama spettacolare, da cui è possibile scorgere a occhio nudo numerosi paesi collocati nell’alto Molise e nell’Abruzzo meridionale.

Pesche

Il borgo di Pesche si presenta come un chiaro esempio di castello recinto, cioè di borgo fortificato racchiuso in una cinta muraria, collocato in una posizione strategica, dall’alto della quale sovrasta l’intera vallata di Isernia e si pone a controllo del tratturo Pescasseroli-Candela.

Pescolanciano

Piccolo borgo dell’Alto Molise sviluppatosi nell’età normanna intorno all’imponente Castello d’Alessandro, tra i più belli del Molise. A ridosso dell’abitato medievale è possibile scorgere anche un tratto ben conservato del tratturo Lucera-Castel di Sangro, un vero tappeto di erba verde, ideale per passeggiate a piedi o a cavallo e da cui è possibile raggiungere l’area archeologica di Santa Maria dei Vignali.

Pescopennataro

Situato nell’Alto Molise e al confine con l’Abruzzo, in provincia di Isernia, circondato dalle montagne ed affacciato sulla spettacolare valle del Sangro, Pescopennataro è un borgo microscopico quanto stupefacente, a partire dal suo particolare nome. Quasi nascosto dalle rigogliose foreste di abete bianco, ma in una posizione dominante e un tempo strategica per la difesa del territorio

Pietracupa

Chi si reca per la prima volta a Pietracupa non può non rimanere incantato dei panorami di cui può godere. La sua particolare e straordinaria conformazione rappresenta, un esempio di meraviglia unico nel suo genere; Pietracupa è caratterizzata dalla presenza di caverne di piccola dimensione, in passato utilizzate come antiche dimore. La principale fonte di reddito rimane l’agricoltura: si coltivano cereali, olivo, alberi da frutta e vite.

Riccia

Riccia è il centro più importante della valle del Fortore, posto sul versante di una collina, in un paesaggio segnato da campi di grano, oliveti e dal verde del bosco di faggi, frassini e cerri, in località Mazzocca. Da visitare è il centro storico medievale e, attraverso stradine e ripide scalinate in pietra, l’area detta Piano della Corte, con l’imponente torre e la preziosa Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Ripalimosani

Ripalimosani è un piccolo borgo della provincia di Campobasso, un luogo silenzioso e antico arroccato sulla roccia con una profonda anima caratterizzata da tradizioni e storia. Visitare Ripalimosani è anche un’occasione per lasciarsi incuriosire sia dalle vecchie tradizioni locali che ingolosire da alcuni piatti genuini della zona.

Roccavivara

Roccavivara domina la valle del fiume Trigno e gode di una posizione geografica davvero spettacolare. E’ un concentrato di risorse archeologiche, artistico-religiose e naturalistiche. Dalla villa romana di età imperiale, alla chiesa di Santa Maria del Canneto, tra gli esempi più significativi dell’arte romanica, ai boschi di faggi secolari presso il Lago Ivalso.

Scapoli

Scapoli è situato a 611 metri sul livello del mare ed è un piccolo angolo di terra molisana adagiato su un colle e cinto alle spalle dalle imponenti cime delle Mainarde. Il suo abitato si caratterizza per essere sparso su una vasta area e comprendere, oltre al raccolto centro urbano, ben 16 nuclei abitativi disseminati sul territorio. Inoltre è famoso in tutto il mondo per essere la patria della zampogna.

Sepino

Adagiato sui monti del Matese e a dominare la valle del Fiume Tauro, c’è un borgo congelato nel tempo. Sepino, in provincia di Campobasso è uno dei borghi più belli d’Italia e uno dei posti da visitare assolutamente in Molise. Il borgo ha una storia millenaria che potrete conoscere, calpestando le antiche strade romane. Sì perché, oltre al fascino del paesino medievale circondato esclusivamente dalla campagna, ci sono le rovine della città romana di Saepinum.

Termoli

Termoli si caratterizza per la presenza di un promontorio sul quale sorge l’antico borgo marinaro, delimitato da un muraglione che cade a picco sul mare. La città si estende oggi sulla costa e verso l’interno, ma il suo centro propulsore è il promontorio sul mare Adriatico, sede del caratteristico Borgo Antico, topograficamente diviso dal resto della città dalle mura di contenimento e dal castello.

Trivento

Trivento è noto per la sua lunga scalinata dai 365 gradini e per l’interessante Cattedrale. Vi si accede tramite una salita che porta in cima al colle e proietta il visitatore in un’altra dimensione, dove a trionfare è la pietra. Ovunque tutto intorno è fatto di pietra, ad incominciare dalla fontana monumentale fino alla magnifica scalinata a tre corsie, formata da quella centrale molto ampia e da due laterali più piccole.

Venafro

Venafro ha origini molto antiche, risalenti al popolo italico dei Sanniti. Il consistente numero di chiese presenti sul territorio hanno conferito al borgo l’appellativo di ‘Città delle 33 chiese’. Si tratta di molte chiese di dimensioni ed epoche varie presenti nel centro storico e nella zona pedemontana. Il centro storico si presenta sotto aspetto di borgo fortificato lungo la scarpata della montagna, distante dall’antico centro romano, identificato nella zona dell’anfiteatro. Il punto più alto del borgo è il Castello Pandone.

Castelverrino

Castelverrino è il comune più piccolo della provincia di Isernia sia per estensione territoriale che per numero di abitanti, situato a 600 metri sul livello del mare. Il paese si trova nella valle del Verrino, circondato da colline dolcemente ondulate con coltivazioni di foraggio, olivi e viti. Il centro storico è racchiuso da mura di fortificazione e circonda la chiesa dei Santi Simone e Giuda e il Palazzo Baronale, oggi utilizzato come abitazione privata.