MONDIALI 2022 – ARGENTINA

Il cielo sopra Lusail si tinge di Albiceleste. Trascinata da un Leo Messi con benzina pressoché interminabile nel serbatoio, l’Argentina porta a casa il terzo titolo mondiale della sua storia. Sono passati 36 anni dalla Coppa esibita al cielo da un certo Diego Armando Maradona.

MONDIALI 2018 – FRANCIA

Il Brasile si presentava come grande favorito, come anche la Germania, che aveva vinto 4 anni prima, ma nessuna di queste due nazionali ha fatto bene in Russia (il primo eliminato ai quarti dal Belgio, la seconda addirittura uscita al primo turno, come mai le era capitato prima).

MONDIALI 2014 – GERMANIA

La Germania, superando senza sconfitte le diverse fasi e battendo per (1-0) l’Argentina ai tempi supplementari della finale, ha conquistato il suo 4º titolo mondiale. È stata la prima volta che una squadra europea ha vinto un mondiale in America, e la seconda che una squadra europea ha alzato la coppa del mondo fuori dall’Europa (la Spagna è stata la prima nel 2010 in Sudafrica).

MONDIALI 2010 – SPAGNA

Finale storica a Johannesburg tra Spagna e Olanda. A fare la storia è Andrés Iniesta. Un gol del giocatore del Barcellona a pochi minuti dal termine del secondo tempo supplementare consegna la vittoria alle Furie Rosse, che si laureano campioni del mondo per la prima volta nella sua storia.

MONDIALI 2006: ITALIA

Nel maggio del 2006 esplode lo scandalo di Calciopoli. Lo sconquasso sul calcio italiano che si sta preparando ai Mondiali è totale: nel giro di pochi giorni arrivano le dimissioni del presidente della FIGC Franco Carraro, di uno dei suoi vice, Innocenzo Mazzini, del presidente dell’AIA Tullio Lanese e dei due principali dirigenti della Juventus

MONDIALI 2002: BRASILE

I Mondiali sbarcano per la prima volta in Asia. Tra disastri arbitrali e disastri Azzurri, il Brasile diventa Pentacampeon di fronte ad una modesta Germania. Turchia e Corea le sorprese di un edizione non certo memorabile.

MONDIALI 1998: FRANCIA

Sessant’anni dopo l’edizione del 1938, la Francia organizza i Campionati del mondo 1998 fortemente voluti da Michel Platini. Viene costruito fuori Parigi, a Saint-Denis, un nuovo stadio realizzato in trenta mesi: 80mila posti, costo 800 miliardi, scaloni monumentali, tre ristoranti, 50 piccoli bar, 33 ascensori, seimila posti-auto di cui più della metà sotterranei, 670 servizi igienici e 18 torri in acciaio per reggere il tetto in plastica e vetro, pesante una volta e mezzo la Torre Eiffel.

MONDIALI 1994: BRASILE

La Coppa “plana” negli Stati Uniti: stadi pieni e buon gioco. Per la prima volta, la Coppa viene assegnata dagli undici metri. Il Brasile dopo 24 anni ritorna in cima al mondo. E l’Italia di Sacchi finisce in lacrime…Per la prima volta, quindi, la rassegna iridata esce dall’asse Europa-Sudamerica, un risultato dovuto alla discesa in campo dello stesso presidente Reagan, ma soprattutto a fattori come la qualità degli stadi, la disponibilità finanziaria, le capacità organizzative, i mezzi tecnici e le strutture alberghiere.

MONDIALI 1990 : GERMANIA

I quarti propongono agli azzurri la sorpresa Irlanda. Sul piano dei valori tecnici, tornando oltretutto al suo posto Donadoni, il confronto è improponibile, ma si sa che non esistono ai Mondiali ostacoli facili. L’andamento della partita lo conferma, rivelando le prime crepe nell’impianto di gioco azzurro: fa caldo e molti giocatori sono al quinto impegno in ventidue giorni.

MONDIALI 1986: ARGENTINA

 L’Argentina, unica sudamericana nelle semifinali, modellata però da Bilardo secondo canoni europei: tanti gregari, gioco sparagnino e un fuoriclasse epocale cui devolvere il pieno delle proprie ambizioni. Per questo, il Ct dal naso esagerato ha dovuto affrontare l’ostracismo della stampa e resistere alle voci di siluramento nell’imminenza del Mondiale

MONDIALI 1982: ITALIA

Inaspettatamente gli uomini di Bearzot, partiti tra lo sfavore generale, si impongono in un crescendo impressionante culminato con la vittoria per 3-1 contro la Germania Ovest. Argentina campione in carica deludente con Maradona, Brasile eccezionale ma incappa nel cammino dell’Italia.

MONDIALI 1978: ARGENTINA

Nel titolo fortissimamente voluto da venticinque milioni di argentini un solo punto nero: il KO subito contro gli azzurri che hanno presentato il miglior calcio del Mondiale meritando il quarto posto. Vice-campione un’Olanda non eccezionale; tanta rabbia per un Brasile terzo e imbattuto.

MONDIALI 1974: GERMANIA OVEST

Sono i mondiali dell’era Cruijff e dell’Olanda che introduce un nuovo modo di giocare a tuttocampo basato sulla potenza atletica. Ma la Germania vanta più uomini di classe e la spunta. Il Brasile senza Pelè è in declino, nasce la stella Polonia, l’Italia è solo una comparsa.

MONDIALI 1970 : BRASILE

Viene assegnata definitivamente la Coppa Rimet ed a conquistarla è la squadra guidata da O’Rey al suo terzo titolo in dodici anni. Dopo i carioca si classifica l’Italia che in semifinale ha disputato con la Germania la più appassionante partita della storia calcistica di un Mondiale.

MONDIALI 1966: INGHILTERRA

Finalmente la Coppa giunge nella sua patria calcistica conquistata dai padroni di casa guidati da Moore, Charlton, Banks e Hurst. E’ il mondiale degli arbitraggi scandalosi e delle grandi stelle (Eusebio, Yaschin, Pelè, Charlton, Seeler). Vergogna per l’Italia, eliminata dai coreani.

MONDIALI 1962 : BRASILE

I padroni di casa portarono sul piano della rissa ogni loro partita; gli italiani, guidati dagli oriundi Maschio, Sivori e Altafini, furono scandalosamente eliminati. Altri episodi misero gli arbitri sotto accusa. Intanto, il Brasile, senza Pelè, lanciava Amarildo (in veste di vice «O Rey») e faceva il bis.

MONDIALI 1958 : BRASILE

Esplode nell’edizione svedese il calcio brasiliano che presenta un attacco formidabile con giocatori di classe irraggiungibile. C’è anche un ragazzino diciassettenne destinato a diventare «O’ Rey» del football mondiale. Svezia e Francia sono le sorprese, Italia assente per la prima volta.

MONDIALI 1950 : URUGUAY

Una sola nazione era destinata a vincere il mondiale: il Brasile che organizzava l’edizione. Ma la sorte non ha rispettato i pronostici. Duecentomila persone, al Maracanà di Rio, hanno pianto vedendo la loro nazionale subire la più bruciante umiliazione della storia calcistica.

MONDIALI 1938 : ITALIA

Difficoltà consistenti incontrarono gli azzurri partiti nel mondiale con i favori del pronostico, in virtù del titolo conquistato a Roma, della vittoria alle Olimpiadi di Berlino, e dall’imbattibilità che durava dal 4 Novembre 1935 protrattasi per 18 incontri. Lo scetticismo che aveva accolto la validità tecnica della vittoria di Roma era stato cancellato dalle continue vittorie azzurre

MONDIALI 1934: ITALIA

Comincia il periodo d’oro del calcio italiano. Con l’innesto di qualche giocatore oriundo sudamericano, il commissario unico plasma una nazionale ricca di volontà e di orgoglio, che riesce a superare formazioni tecnicamente più forti come l’Austria e la Cecoslovacchia.

MONDIALI 1930: URUGUAY

Il primo mondiale della storia si disputò nel 1930 in Uruguay, paese già detentore degli ultimi due titoli olimpici e in procinto di festeggiare il centenario della propria indipendenza. Questa edizione si caratterizzò per una massiccia opera di boicottaggio da parte delle federazioni europee, deluse dall’assegnazione del torneo a un paese sudamericano