2021 : Italia

Il Campionato europeo di calcio giunge alla sua sedicesima edizione, posticipata di un anno causa Covid-19, e vede ai nastri di partenza 24 Nazionali che si danno battaglia per vincere il primo campionato continentale “itinerante” ed entrare nell’albo d’oro di questa manifestazione nata nel 1960.

2016 : Portogallo

Il Portogallo dimentica la sconfitta in finale nel 2004 battendo la Francia padrona di casa; UEFA.com rivive un torneo carico di emozioni e sorprese. Il Portogallo, vincitore per 1-0 sulla Francia ai supplementari allo Stade de France il 10 luglio.

2012 : Spagna

La 14ma edizione del torneo, organizzato per l’occasione in Polonia ed Ucraina, è stata l’ultima a cui hanno partecipato 16 squadre. Svoltosi nelle due nazioni dall’8 giugno al 1° luglio 2012, ha visto come logo ufficiale una stilizzazione di un fiore costruito con la tecnica del Vytynanky (o Wycinanki),

2008 : Spagna

Finalmente la Spagna, per troppi anni bella e mai vincente, si aggiudica il primo trofeo continentale dopo l’edizione del 1964 battendo in finale la mai doma Germania. L’Italia di Donadoni si arrende solo ai rigori proprio contro le Furie Rosse.

2004 : Grecia

Dovevano essere gli europei del Portogallo, bello e vincente. Invece la Grecia, sempre sul punto di essere eliminata, arriva in finale e beffa i lusitani. Per l’Italia ancora delusioni e il rammarico del “biscotto” ordito ai suoi danni da Danimarca e Svezia.

2000 : Francia

Ancora una finale decisa dal golden gol, e questa volta a farne le spese è la bella Italia di Dino Zoff. la Francia invece centra un clamoroso “double” dopo l’alloro mondiale del 1998. Tra le altre, grosse delusioni per Inghilterra e Germania, in crescita il Portogallo di Luis Figo.

1996 : Germania

È Bierhoff la stella inattesa della squadra campione di Vogts. Nella finale entra a venti minuti dal termine e ribalta il risultato contro la Repubblica Ceca, autentica rivelazione del torneo. Sacchi cambia le carte in tavola e perde la sua ultima scommessa.

1992 : Danimarca

Il trionfo dell’ultima arrivata: la squadra di Møller Nielsen, ripescata dopo l’esclusione della Jugoslavia dilaniata dalla guerra, cresce strada facendo e batte in finale la favoritissima Germania di Vogts. Olanda sciupona, Francia e Inghilterra smarrite.

1988 : Olanda

L’Olanda di Van Basten, Rijkaard e Gullit sbaraglia tutti e si aggiudica il suo primo grande alloro. L’Italia di Vicini, costruita sull’Under 21, guadagna un buon terzo posto con qualche rimpianto per la mancata finale. Per molti è un buon viatico, ma quella squadra passerà alla storia come la grande incompiuta.

1984 : Francia

Previsioni rispettate: vincono i “galletti” di Hidalgo. E sull’Europa del calcio brilla come non mai la stella di Michel Platini, che alla classe pura aggiunge quel pizzico di malizia assimilata sui campi italiani. Trionfa il calcio “latino”, ma la finale con la Spagna è una recita faticosa.

1980 : Germania Ovest

Gli azzurri di Bearzot perdono Rossi e Giordano alla vigilia della fase finale: la Nazionale… spuntata si smarrisce e chiude l’Europeo “made in Italy” al quarto posto. In finale il Belgio-rivelazione di Guy This si arrende alla rinnovata Germania Ovest di Derwall.

1976 – Cecoslovacchia

La rivoluzione azzurra porta al timone Bernardini, poi affiancato da Bearzot. Non basterà per staccare un biglietto per la fase finale, dove Germania e Olanda arrivano col favore del pronostico. Sembra un epilogo già scritto, ma la squadra di Jezek riesce a sorprendere tutti.

1972 : Germania Ovest

Una eccezionale fiori­tura di campioni all’i­nizio degli anni Set­tanta proietta i bianchi tedeschi occidentali ai vertici mondiali, in una scalata che par­te proprio dal trofeo continenta­le, colto significativamente in una edizione davvero “ecumeni­ca”. Al quarto appuntamento, gli Europei sono ormai adulti: vi partecipano tutte le squadre del continente, con la sola eccezio­ne del Liechtenstein.

1968 : ITALIA

E tocca a noi, tra le palpi­tanti vicissitudini della nostra Nazionale, sor­teggi affidati alle mone­tine e ripetizioni di parti­te. Ma andiamo con ordine. Le squadre iscritte sono 31, divise in 8 gironi di qualificazio­ni da cui dovranno uscire le par­tecipanti alla fase finale. L’Italia, opposta a Svizzera, Cipro e Ro­mania, non incontra difficoltà e arriva a disputarsi, con gara di andata e ritorno, la fase finale contro la Bulgaria

1964 : Spagna

La formula del torneo prevedeva tre turni di qualificazioni ad eliminazione diretta, con partite di andata e ritorno, mentre le semifinali e le finali per il terzo e per il primo posto si sarebbero disputate in gare uniche, in uno dei quattro Paesi le cui nazionali sarebbero giunte a questo turno. La scelta cadde sulla Spagna, che ospitò le ultime 4 gare dal 17 al 21 giugno 1964. Il torneo vide per la prima volta la partecipazione dell’Italia, già due volte campione del mondo

1960 : U.R.S.S.

La formula di questa edizione del torneo prevedeva turni a eliminazione diretta con partite di andata e ritorno. In tutto si iscrissero 17 squadre, con le clamorose rinunce principalmente della Germania Ovest, dell’Italia e dell’Inghilterra. Le semifinali e le finali per il terzo e per il primo posto sarebbero state disputate invece in gare uniche, disputate in una delle quattro nazioni che fossero giunte a questo punto. La scelta cadde sulla Francia, che ospitò le ultime quattro partite dal 6 al 10 luglio del 1960.