Nel decennio 1861-1871, per combattere il brigantaggio nel nostro Meridione, oltre all’inasprimento delle pene ed all’emanazione di leggi speciali, si ricorse pure alla creazione di squadre di volontari regolarmente retribuiti che coadiuvassero le truppe e la forza pubblica per la repressione del fenomeno.
Le fabbriche d’armi dell’esercito Borbonico
A un anno dalla scomparsa del valente studioso e collezionista Sergio Ferrari, tra i massimi esperti di Armi antiche borboniche, con cui lo scrivente ha avuto il privilegio di condividere studi e passioni è giusto ricordarlo attraverso la sua ultima pubblicazione “Tecnologia e Armamento leggero dell’Esercito Borbonico dal 1734 al 1860”
L’opera di San Matteo
Il pomeriggio del 1 maggio la Tv locale di Salerno, Telecolore, ha fatto rivedere “L’OPERA DI SAN MATTEO”, storia musicale in un atto, libretto di Corradino Pellecchia e Guido Cataldo, Musica di Guido Cataldo, coreografie di Antonella Iannone e regia di Gaetano Stella. Il musical, dedicato interamente alla vita di San Matteo, debuttò il 20 settembre 2012 presso il teatro delle Arti di Salerno.
La Cittadella Giudiziaria di Salerno
La Cittadella Giudiziaria di Salerno fu progettata da David Chipperfield nel 1999, quando l’amministrazione comunale bandì un concorso internazionale di idee, a cui invitò a partecipare 80 studi che però in gran parte non parteciparono. Vincitore del concorso fu l’architetto britannico David Chipperfield, con secondo e terzo classificato lo studio catalano Miralles-Tagliabue e il francese Dominique Perrault.
Il cinquantesimo anniversario dell’Ente Sbandieratori Cavensi-Città di Cava de’ Tirreni
Si deve all’intuizione geniale di Luca Barba l’introduzione dell’arte della bandiera nella città di Cava de’Tirreni. Fu lui infatti a fondare nel 1969 gli Sbandieratori Città de la Cava, primo e più longevo gruppo della valle metelliana, che nello stesso anno diede vita anche al gruppo Trombonieri Corpo di Cava
Enrico Caruso
Enrico Caruso debutta per la prima volta il 15 marzo 1895 in L’amico Francesco di Mario Moretti. L’opera teatrale non ottiene il favore della critica e del pubblico. Nello stesso anno in Cavalleria Rusticana interpreta il ruolo di Turiddu presso il teatro Cimarosa a Caserta.
Massimo Troisi
In Laggiù qualcuno mi ama (nelle sale dal 23 febbraio,) si alternano spezzoni dei film di Troisi e conversazioni con artisti che ne sono stati influenzati (da Francesco Piccolo e Paolo Sorrentino a Ficarra e Picone), critici che lo hanno studiato (Goffredo Fofi e la redazione della rivista Sentieri selvaggi)
Renato Carosone
Renato Carosone è stato un artista famoso in tutto il mondo, e la sua biografia continua ancora ad affascinare milioni di persone. E’ grazie alla sua classe e simpatia che l’Italia e il mondo conobbero i famosi successi come Tu vuò fà l’americano e ‘O sarracino, Torero, Caravan petrol, Maruzzella e Pigliate ‘na pastiglia.
Busti dei patrioti sul Gianicolo
Il Gianicolo è un parco pubblico molto suggestivo sia perché offre dall’alto una splendida veduta di Roma, sia perché è un luogo della memoria, che nei grandi monumenti equestri di Giuseppe e di Anita Garibaldi, negli busti e nelle stele dedicati ai combattenti garibaldini
Un sabato del 1941 in Pontecagnano Faiano
La visione di queste fotografie ci riporta, come per incanto, ad un sabato pomeriggio della tarda primavera del 1941. Siamo nella piazza che oggi è denominata “Pio X” ed allora, senza nome, era l’unica piazza di Pontecagnano Faiano; ed era più grande di quella attuale
Antonio Mancini e l’Ottocento napoletano
Antonio Mancini (1852-1930) è stato un pittore italiano. Nacque a Roma, entrò all’Istituto di Belle Arti di Napoli all’età di 12 anni; ancora adolescente realizzò opere compiute. Alla sua laurea nel 1873, Mancini, insieme a Francesco Paolo Michetti e Vincenzo Gemito, era in prima linea nel ‘verismo’ nell’arte napoletana.
Il Museo dello sbarco e di Salerno Capitale
E’ dedicato a quello che ha fatto della città di Salerno il luogo simbolo di alcuni dei più importanti eventi della Seconda Guerra Mondiale. Proprio dov’è la sua sede, sul litorale antistante, sono sbarcati duecentomila soldati, in quello che è stato la più importante operazione anfibia prima dello sbraco in Normandia.
Il mito del fiume Volturno
Il fiume Volturno, è il corso d’acqua più lungo del Mezzogiorno, con una lunghezza di 175 km e un bacino esteso per 5.550 km² ed è il principale fiume per portata. Nasce in Molise presso Rocchetta a Volturno, in provincia di Isernia, e attraversa le province di Caserta e Benevento, in Campania, sfociando nel Mar Tirreno, a Castel Volturno.
Franco Angrisano: l’attore e caratterista salernitano amato da Eduardo
Di origini lucane ma salernitano d’adozione, visse sempre a Salerno, dove il padre era ferroviere. Saltuariamente è stato anche doppiatore. Comincia a lavorare nel mondo dello spettacolo nella compagnia del dopolavoro ferroviario di Salerno.
La dinastia dei Borbone delle Due Sicilie
La dinastia dei Borbone delle Due Sicilie, detta anche di Napoli, ha regnato sul Regno di Sicilia e di Napoli dal 1734 al 1861. Carlo di Borbone fu il fondatore della dinastia: figlio di Filippo V di Spagna (re di Napoli tra il 1700 e il 1713; re di Spagna dal 1700 al 1746 e fondatore della dinastia dei Borbone di Spagna) e della duchessa di Parma Elisabetta Farnese.
Teatro: «La donna è mobile» di Vincenzo Scarpetta
«La donna è mobile», commedia – parodia musicale di Vincenzo Scarpetta, ha inaugurato ufficialmente la stagione 2022/2023 del Trianon Viviani, lo scorso giovedì 13 ottobre. Lo spettacolo, che vede la regia e il disegno dello spazio scenico a cura di Francesco Saponaro e la direzione musicale di Mariano Bellopede
L’Accademia Borbonica della Real Marina delle due Sicilie
Dal libro omonimo di Ruello Majolo (edito dall’Associazione Nazionale Nunziatella- Napoli, 1994) apprendiamo che l’Accademia Borbonica della Real Marina delle Due Sicilie è la più antica Accademia Militare d’Italia. Essa fu fondata nel 1735 per volere del sovrano Carlo di Borbone sotto il nome di “Academia de los Guardias estendartes de las galeras””
Miseria e Nobiltà
L’opera teatrale fu scritta nel 1888 da Eduardo Scarpetta. Ora la tv regionale della Campania, Canale 21, in queste ultime settimane sta trasmettendo le commedie teatrali del grande Eduardo De Filippo. Sabato scorso è stata la volta di Miseria e Nobiltà nella versione del 1954 di Eduardo, quest’ultimo divenuto così popolare nel corso della vita da essere chiamato e riconosciuto anche solo con il proprio nome, Eduardo, distaccato dal cognome.