SPAZIO INTERATTIVO

Eravamo orgogliosi che ,non so dopo quanto tempo,riuscivamo ad avere tre squadre italiane nelle tre finali di Coppe europee per Club!!! Un momento: in realtà sono squadre che militano nel campionato di calcio di serie A in Italia,ma di italiano è rimasto ben poco!!! Ma su questo argomento abbiamo già parlato a lungo in altre occasioni!

Lo pseudo musicista è una piaga assai diffusa. Esso si riproduce come l’erba gramigna e si stima che in proporzione ne esistano 100 ogni 2 diplomati di conservatorio e ben 20 per ogni partecipante al festival di S. Zecchino d’oro.

Come cita il testo di un noto brano musicale di Raf è bene porsi questa domanda: “Cosa resterà di questi anni…duemila?” In effetti se facciamo una disamina di cio’ che ci ha portato il nuovo millennio ci vengono davvero le rughe concentrate!!!

Sanremo: incontro tra personaggi diventati patetici ed egregi sconosciuti che non hanno certo faticato una vita per essere li’ su quel palco…Ma è più importante quel tipo di vetrina e continuare a prendere in giro la massa analfabeta e ignorante o essere elogiati da critici ed esperti dell’arte musicale (rimasti ben pochi…) ???

Nell’epoca in cui viviamo la libertà di esprimere le nostre opinioni è andata sempre più “usabile”! Ma come spesso accade a volte il “troppo uso” diventa “abuso”! Lo abbiamo constatato con la tecnologia e l’avvento degli smartphone che deprimono e limitano le conoscenze “reali” attraverso il virtuale che è sempre più di moda!

Ci eravamo lasciati un po’ di tempo fa con la critica sul calcio giocato di oggi (una pessima copia di quello che era definito “lento e noioso” degli anni ’60)…Eppure in quegli anni nascevano grandi campioni,grandi squadre ed il gioco risultava sempre entusiasmante nonostante alcune vecchie regole potevano indurre a rendere “poco esaltante” una partita.

Il fascino del mondo del pallone ha sempre coinvolto grandi e piccoli,tifosi improvvisati e tifosi fedeli alla propria bandiera…Ma quale bandiera? Ci sarebbe da farne un manoscritto che lambisca la psico-analisi per capire cosa sia rimasto di “bello e patriottico” del calcio attuale!

Salve a tutti, amici e meno amici, decerebrati che leggete tutta la schifezza che viene proposta sul web e salve anche a quelli che ancora riescono a capire qualcosa. Oggi sara’ una giornata particolarmente dura.
Io, Vlad, ho scelto di mettere insieme diversi argomenti tutti pesanti ed impegnativi. Non ci sara’ necessariamente un nesso tra di loro ma sono tutti di attualita’ sconfortante. Comincio con l’ennesimo attentato schifosamente terroristico che si e’ consumato a Nizza.

Salve,oggi vorrei commentare il risultato del referendum riguardante il taglio dei parlamentari.
So che e’ stato detto praticamente tutto a proposito,ma mi piacerebbe approfondire alcuni aspetti non messi in risalto dai media. 345,se non sbaglio, e’ il numero dei parlamentari che mancheranno da camera e senato.

Dopo aver parlato,non abbastanza male,di gran parte dei personaggi che animano miseramente la televisione in questi anni,per finire faro’ un’analisi,ovviamente soggettiva,delle cause che ci hanno portato a questa triste realta’.
Ho gia’ accennato in articoli precedenti che tutto quello che abbiamo oggi e’ il frutto di un progressivo scadimento cerebrale della popolazione intera.

Salve,vorrei riprendere il discorso sui nuovi miti.Dopo aver sparlato,a ragione,dei miseri finti cantanti attuali,oggi desidero che concentriate la vostra attenzione,se ci riuscite, visto che le capacita’ intellettive dell’attuale umanita’ sono vicine allo zero e le cause di questo degrado cerebrale sono molteplici,sui nuovi “miti” della televisione.

Salve,l’argomento di cui mi occupero’ oggi e’ a meta’ strada tra la musica e la televisione. Ho gia’ parlato sia dell’una che dell’altra.Questa volta voglio affrontare un tema che mi sta anche a cuore particolarmente:i nuovi miti della canzone e i nuovi miti della tv.

Vi anticipo che sara’ inevitabile il paragone con quelli dei tempi passati,anche solo di qualche decennio. Il mondo oggi gira a doppia velocita’ rispetto a prima,questo e’ un fatto. E’ purtroppo un fatto pure la realta’ che non tutto quello che si fa a questa nuova velocita’ riesca bene,anzi in molti casi e’ decisamente scadente il risultato che si ottiene.

L’America,paese delle contraddizioni per eccellenza,impazzisce letteralmente per i giovanotti armati di mazza,l’attrezzo piu’ conosciuto perche’ se ne possono fare anche altri usi,guantone e una pallina che sembra abbia delle cicatrici al posto delle cuciture.
Ci sono stati giocatori famosi perfino da noi e non solo per le imprese sportive,basti pensare a Joe Di Maggio che sposo’ Marilyn.

Da quando e’ scoppiata la pandemia la prima precauzione che ci hanno suggerito-imposto e’ stata la mascherina. Subito si e’ scatenata la caccia,ovvio che si trattava di un articolo che mai e poi mai si pensava potesse diventare oggetto per la sopravvivenza.

Salve,oggi torno sull’argomento tv. Da una ventina d’anni,poco piu’ o poco meno,esistono i cosidetti reality. Premetto che non ho mai visto neanche un minuto di nessun tipo di reality. Mi sono sempre documentato su cosa fossero questi reality,intrigante ripetere questo inglesismo, e cosa volessero rappresentare o significare.

Salve,ho concluso l’ultimo intervento citando il Festival di Sanremo. Beninteso che tornero’ a parlare della televisione e di come ci allieta la vita, ma oggi rivolgo la mia attenzione,e spero la vostra, ad un un campo simile: la musica leggera.

Per cominciare vi dico che non faro’ paragoni con le trasmissioni del passato,sarebbe crudele per i programmi in onda ai giorni nostri. Come tanta gente, mi capita di vedere la tv,maggiormente in questo periodo quasi senza alternativa per passare del tempo.

Salve,evitiamo gli scottanti argomenti del momento, poiche’ di notizie vere e false,pareri pseudo autorevoli,previsioni in gran parte inattendibili siamo pieni e disorientati. Vi parlero’ di un problema,a mio parere,che al momento, causa restrizioni di mobilita’ anche in macchina,non dobbiamo affrontare.

Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli.
Posso scommettere che purtroppo alla stragrande maggioranza del pubblico italiano questi nomi non dicono nulla. Temo che anche se dico “Oblivion” a molti non vuol dire granche’.