a cura di Vlad l’Opinionista


Nell’epoca in cui viviamo la libertà di esprimere le nostre opinioni è andata sempre più “usabile”! Ma come spesso accade a volte il “troppo uso” diventa “abuso”! Lo abbiamo constatato con la tecnologia e l’avvento degli smartphone che deprimono e limitano le conoscenze “reali” attraverso il virtuale che è sempre più di moda!

Ed anche la creazione dei “social”e la loro diffusione, che doveva essere un punto di ritrovo e d’incontro per cercare amici o parenti di cui non si sapeva più nulla o di riavvicinarsi a persone di cui si erano smarrite le tracce, è diventata assemblea popolare dove si esprimono idee politiche e opinioni sull’operato degli addetti ai lavori.

Ed allora la domanda sorge spontanea: se già ci angustiamo la vita attraverso le problematiche quotidiane e i notiziari televisivi perchè ci tuffiamo nell’agglomerato più infimo e subdolo come quello dei “social” per contrastare idee altrui ed esprimere opinioni strettamente personali???

Anche la politica fa uso dei “social”…ma vi siete chiesti “perchè” ? Perchè la società è diventata “piatta”,i cervelli non riescono ad elaborare calcoli aritmetici elementari e i nostri sensori sono facilmente condizionabili da quelle persone definite “geni” che si ergono e sfruttano le “masse”…

Quei pochi eletti che ancora desiderano comprare un quotidiano, o che si avvicinano alla tv per i notiziari del giorno e che riescono ancora ad avere una “propria libertà di pensiero” senza condizionamenti sono proprio coloro che della tecnologia e soprattutto dei “social” ne fanno uno scarsissimo uso!

Ed allora che ben venga il ritorno ai telefonini tascabili con la sola funzione di “chiamare e ricevere sms”… Che ben vengano i notiziari televisivi (in particolare quelli della rete nazionale) perchè non tengono considerazione dell’accanimento (politico e sociale) dei vari “social”… E soprattutto che ben venga il ritorno delle “chiacchiere da bar” dove il principale argomento era il calcio o il film visto la sera precedente!

Si è persa la misura,in tutto e per tutto…e il rammarico è che avendo a disposizione uno strumento cosi’ potente (come Internet) non abbiamo la capacità di usarlo adeguatamente ma di abusarlo”!!!

E tutto questo si ripercuote sui nostri figli,su coloro che assorbono come spugne l’apprendimento quotidiano e nefasto…Basta riflettere sulle ricerche o i temi svolti dagli alunni di vario grado per accorgersi che la lingua italiana è diventata “imbastardita e sgrammaticata” e il contenuto non è altro che un misero “copia-incolla” dallo strumento che doveva dare “intelligenza” invece di limitarla : internet!

Ed allora possiamo realmente parlare di “libertà di pensiero”? “Libertà di parola?”… La “libertà di espressione” è quella che avviene quando i “neuroni” lavorano e riescono ad impaginare contenuti di senso compiuto senza intaccare l’immagine altrui… Oggi,invece,essendo praticamente assente o ridotto ai minimi termini l’utilizzo dei “neuroni” si ricorre spesso all’estremismo utilizzando proprio quella “massa popolare” che fa uso di tutto ciò che puo’ essere facilmente condizionabile!

Come sarebbe bello tornare ai tempi in cui “Pensieri e parole” era il titolo di un famoso brano del compianto Lucio che ,nei termini del lecito,riusciva ad esprimere le proprie contestazioni civilmente utilizzando l’arte musicale!