a cura di Vlad l’Opinionista


Salve,evitiamo gli scottanti argomenti del momento, poiche’ di notizie vere e false,pareri pseudo autorevoli,previsioni in gran parte inattendibili siamo pieni e disorientati. Vi parlero’ di un problema,a mio parere,che al momento, causa restrizioni di mobilita’ anche in macchina,non dobbiamo affrontare.

Le rotonde!

Credo che siano diventate cosi’ numerose negli ultimi 10/15 anni.
Non so dirvi se anche questa trovata ci e’ stata imposta dall’Europa e noi prontamente l’abbiamo adottata,fatto sta che nel giro di pochi anni siamo stati invasi,sia in citta’ che fuori,da questa geniale creazione.
Ora vi prego di seguire bene quanto andro’ a dirvi.
La rotonda,per regolamento,prevede che chi si immette nella stessa debba dare la precedenza a chi proviene dalla sinistra e si suppone sia entrato per primo nella rotatoria.
Teoricamente sarebbe chiaro. Purtroppo in pratica le cose non vanno quasi mai cosi’.
Prendiamo una rotatoria in un punto trafficato,soprattutto in citta’. Cosa succede?
Io arrivo e do giustamente la precedenza al tizio che arriva da sinistra,spesso non a velocita’ moderata,subito dietro di lui ne arriva un altro,io continuo a dare,come debbo,la precedenza.
Allora, se ci sono,poniamo il caso,tre o quattro strade alla mia sinistra e,ancor peggio,e’ ora di punta,io posso solo sperare di rincasare prima di notte per dormire nel mio letto.
Ho una sola alternativa: guardare attentamente a che velocita’ sta venendo l’auto successiva e riuscire ad infilarmi con manovre che richiedono una prontezza di riflessi da pilota di competizione.
Nessuno si sognera’ mai di rallentare per permettermi di inserirmi,comprensibili perche’ hanno atteso anche loro chissa’ quanto. Dio non voglia che si venga a contatto all’interno della rotonda.
Non riesco proprio ad immaginare in che modo si possa giudicare l’incidente.
E’ vero che chi viene da sinistra ha la precedenza,ma se io sono gia’ entrato, ma non completamente, nella rotatoria quale metro di giudizio si applica?
Si calcola la lunghezza della macchina ?Quante ruote sono in posizione regolare e quante ancora fuori?
Gli inconvenienti di questa graziosa innovazione sono accentuati dall’educazione e dal carattere degli utenti. Qui in Italia non siamo famosi per rispettare regole e codici, lo siamo invece per trovare mezzucci e scappatoie.
E’ facile immaginare che questo proliferare delle rotonde sia strettamente legato ad ogni tipo di speculazione. Non e’ una favola che esistono alcune rotonde dove confluiscono solo due strade e su una di esse passa una vettura ogni due giorni.
In alcuni casi sono utili per l’inversione di marcia,fanno comodo ma non indispensabili.
Perche’ non hanno lasciato i semafori agli incroci anche con piu’ strade?
Col semaforo quando e’ il mio turno passo tranquillamente. E’ vero che posso apettare,ma al verde nessuno puo’ contestare il mio passaggio. Come non ci sono contestazioni se qualcuno mi viene addosso.