a cura di Vlad l’Opinionista


Salve,l’argomento di cui mi occupero’ oggi mi procurera’ quasi certamente delle antipatie.


La televisione

Per cominciare vi dico che non faro’ paragoni con le trasmissioni del passato,sarebbe crudele per i programmi in onda ai giorni nostri.
Come tanta gente, mi capita di vedere la tv,maggiormente in questo periodo quasi senza alternativa per passare del tempo.
Ho solo l’imbarazzo della scelta per iniziare questa deprimente rassegna.


Parliamo delle fiction. Nei decenni passati abbiamo preso in giro le telenovelas,Marchesini,Lopez e Solenghi ne fecero un cavallo di battaglia nei loro spettacoli,che effettivamente erano a dir poco ridicole e mortificate anche da un doppiaggio penoso.
Poi la televisione italiana ha pensato bene di produrre in casa lo stesso tipo di prodotto.
Ne sono venute fuori di tutti i colori.Il risultato pero’ e’ stato quasi unanime: scadenti e nocive per l’intelligenza umana.
Ne abbiamo viste e ne vediamo,meglio la gente guarda,delle cose cui non si riesce a dare neanche una definizione che non sia offensiva.
Solo un piccolo esempio.La settimana scorsa mi sono lanciato a vedere una replica di Don Matteo,poco importa quale stagione,la sostanza non cambia.
La storia poteva anche essere plausibile,generalmente un giallo con il morto.
Terence Hill,prete detective,ormai si e’ incarnato bene nel personaggio.
Nino Frassica,impersona simpaticamente il carabiniere con tutti i suoi limiti.
Poi cominciano i problemi.Tutti gli altri attori sembrano si stiano esibendo alla recita di fine anno scolastico,senza offesa per gli studenti.
A questo punto e’ doveroso riconoscere a chi produce e a chi manda in onda questi spettacoli alcune importanti attenuanti.
La televisione,soprattutto quella di stato,e’ vista da un pubblico composto mediamente da sessantenni e passa.
Negli ultimi due decenni la televisione non ha fatto altro che abbassare il livello culturale ed intellettivo degli utenti.E’ piu’ facile seguire cose semplici anche stupide,piuttosto che impegnare il cervello in qualche programma leggermente piu’ impegnativo.
Alle persone anziane interessa commuoversi per un caso triste familiare,spesso montato ad arte.
I giovani,quelli che guardano la tv,seguono e si appassionano ai reality.
Abbondano da qualche anno i programmi di cucina.Ogni canale,anche il piu’ scalcinato,ne ha almeno uno.Ogni giorno ci propinano piatti,a volte discutibili.Ce n’e’ uno che oltre alle pietanze,ci ripete tutti i santi giorni che la carta va buttata con la carta,la plastica con la plastica,l’umido con l’umido ecc. ecc.
E’ naturale quindi che il popolo dei telespettatori,ridotto quasi alla deficienza mentale,attenda con impazienza il Festival di Sanremo!
Per oggi e’ tutto,ma tornero’ sull’argomento.


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