a cura della Redazioni di Italiadelight e E-borghi


Trivento è noto per la sua lunga scalinata dai 365 gradini e per l’interessante Cattedrale. Vi si accede tramite una salita che porta in cima al colle e proietta il visitatore in un’altra dimensione, dove a trionfare è la pietra. Ovunque tutto intorno è fatto di pietra, ad incominciare dalla fontana monumentale fino alla magnifica scalinata a tre corsie, formata da quella centrale molto ampia e da due laterali più piccole.

Situato nella valle del Trigno, arroccato su di un colle, Trivento ha una lunga storia. La leggenda narra che sia sorta alcuni secoli prima di Roma. Il primo nucleo di Terventum fu abitato dai Sanniti, e colonizzato dai romani dopo le guerre sannitiche nel III secolo a. C. Fece parte della Regio IV sotto il governo di Augusto, e nel Medioevo, già dal VI secolo vide la costruzione della primaria cattedrale, che diventerà sede diocesana nel 1076. In cima alla collina di vicino la chiesa, fu costruito il castello ducale, che passò nel XIII secolo agli Angioini e poi ai Caldora.

La struttura del Castello presenta alte mura di cinta, con pianta irregolare, e due ingressi principali. L’interno è stato modificato nei secoli, la parte sotterranea è spartana perché usata in passato come carcere di mentre al piano nobile si conserva un salone con affreschi.

La scalinata di San Nicola ha un gradino per ogni giorno dell’anno, ovvero 365, che conducono alla parte alta del paese, chiamata Piano. La cattedrale dei Santi Nazario, Celso e Vittore vanta una cripta sorta su un antico altare dedicato alla dea Diana, risalente ad alcuni secoli prima di Cristo.