a cura della Redazione Spazio Interattivo


Il caratteristico borgo di Blera si trova nello splendido e affascinante ambiente collinare della Tuscia, a sud di Vetralla. Denominata Bieda fino al 1952, sorge su un costone di tufo che domina la valle del Torrente Biedano. Quest’ultima si presenta come un vero e proprio orrido che si può ammirare dall’alto percorrendo il Ponte della Rocca con cui la provinciale 41 entra nel borgo.

La fondazione del borgo sono databili intorno all’VIII-VII secolo a.C., come dimostrano le numerose necropoli site intorno all’abitato. Sebbene sul pianoro della città siano stati rinvenuti resti attribuibili ad un importante insediamento della tarda età del bronzo, l’abitato storico non sembra prosperare in diretta continuità con quello.

Il centro storico
Il cuore più antico del borgo ha come caratteristica quella di svilupparsi intorno ad un asse centrale corrispondente con Via Roma e Via Claudia. Percorrendo questa vie ci si accorge subito di trovarsi in un tipico borgo della Tuscia fatto di intricati vicoli e vicoletti impreziositi dai profferli, le tipiche scale esterne di accesso alle case. Inoltre, percorrendo tutta Via Roma si può ammirare una delle porte di accesso all’antico borgo: Porta Marina. In realtà, per accedere a Blera, un tempo esisteva un’altra porta, Porta Romana, andata completamente distrutta.

Il Palazzo Colonna e la Chiesa di Santa Maria Assunta e san Vivenzio
Sempre su Via Roma, si trovano gli edifici più rilevanti, primi fra tutti il Palazzo Colonna e la Chiesa di Santa Maria Assunta e San Vivenzio, all’interno della quale si trova la tomba del Santo. Da notare, inoltre, le caratteristiche abitazioni costruite in tufo che rendono l’ambiente particolarmente rustico e medievaleggiante. Sulla Piazzetta antistante la chiesa sorge un pozzo del 1538.

Visita le altre Chiese e Palazzi Storici
Altre ricchezze artistiche e architettoniche aspettano il visitatore e tra queste ricordiamo le altre chiese del centro storico come: la Chiesa della Madonna del Suffragio e la Chiesa della Madonna delle lacrime (Cappella del cimitero). Una chiesa, quella della Madonna della Selva, si trova poco fuori il paese (2,7 km).

Passeggiando tra i piacevoli vicoli del borgo possiamo scorgere alcuni edifici storici di un certo interesse. Oltre al già citato Palazzo Colonna segnaliamo il Palazzo Lattanzi (o Tornaforte), il Palazzo Chiodi o della Mestre Pie Venerine (oggi sede del comune), la Palazzina del Governatore e il Palazzo del Barone.

Quindi, questo borgo, seppur di piccole dimensioni, offre notevoli spunti di visita. Da non perdere assolutamente è la parte di Blera più nascosta, quella in cui possiamo ammirare cunicoli e grotte scavate nel tufo che in passato venivano utilizzate come magazzini, rimesse, stalle e cantine.

Le tradizioni di Blera
Nella seconda domenica del mese di settembre tra le vie del paese si svolge la Festa della Madonna della Selva. In questo rito popolare un’immagine sacra viene accompagnata lungo la via Clodia per raggiungere la Chiesa Madonna della Selva. Questa chiesa, in tempi antichi luogo di eremitaggio, sorge su una collina circondata da boschi.

I Siti Archeologici da vedere nei dintorni di Blera
Le Necropoli di San Giovenale, San Giuliano e il Cammino degli Etruschi
Oltre alla visita all’interessante borgo medievale, si consiglia di recarsi almeno ad una delle numerose necropoli etrusche presenti nel suo territorio (Pian del Vescovo, Terrone, Casetta, Grotta Pinta e San Giovenale) inoltre nei pressi del Ponte della Rocca, sotto al quale scorrono le acque del Biedano è una impressionante tagliata etrusca chiamata Cava Buia. Altresì, è consigliabile seguire il “Cammino degli etruschi”, un emozionante sentiero tra emergenze archeologiche e naturali, che lega i paesi di Blera e Barbarano Romano.
da visitare è anche la necropoli di San Giuliano (8,5 km), una delle più importanti di questa parte della Tuscia. Scoperte nella prima metà dell’Ottocento, furono realizzate dagli Etruschi tra il X e il VI secolo a.C.

Il Parco Naturale Regionale Marturanum
Barbarano Romano e la Necropoli di San Giuliano sono inclusi nel Parco Naturale Regionale Marturanum, (circa 7 km da Blera) una delle aree archeologiche e ambientali più interessanti della provincia di Viterbo. Si estende per ben 1240 ettari tra i Monti della Tolfa e i Monti Cimini. È attraversato dal Fosso del Biedano e il Torrente Vesca. Il paesaggio è molto articolato e si sviluppa tra la quota minima di 170 m s.l.m. e la massima di 549 m s.l.m. L’ambiente del parco è ben conservato e oltre a numerose specie vegetali e animali, è impreziosito da emergenze storiche di pregio.

L’Assessorato alla Cultura ed al Turismo inaugura la prima visita guidata virtuale di un ciclo che andrà a far conoscere e promuovere nel tempo il grande patrimonio storico, artistico, archeologico, naturalistico e religioso di cui possiamo godere grazie ai lasciti dei nostri avi. Questo primo video, è parte del progetto “Luci e Magia della Tradizione Blerana” ideato dal comune di Blera, finanziato dal Consiglio della Regione Lazio e realizzato grazie alla collaborazione della Pro Loco. Si ringraziano inoltre Roberto Piccini per le riprese video ed il montaggio e Paola di Silvio per il testo e la voce.

 Fonte : “lazionascosto”