a cura della Redazione “Atuttonotizie”
E’ tutto pronto per l’arrivo del bonus 200 euro. Tuttavia, per ottenere i pagamenti, i lavoratori dipendenti dovranno presentare un’autodichiarazione.
Tra le agevolazioni per contrastare i rincari previste dal decreto aiuti vi è il bonus 200 euro, destinato ai lavoratori, pensionati e disoccupati con specifici requisiti. Il contributo, finanziato dallo Stato con 6,3 miliardi di euro, non scatta in automatico per tutti; in alcuni casi è infatti necessario inviare un’istanza specifica. Tutti i lavoratori dipendenti dovranno invece presentare un’autodichiarazione. Vediamo quando e come compilare il modulo.
Bonus 200 euro: necessaria autocertificazione
Contro il caro bollette il governo ha deciso di erogare un contributo di 200 euro rivolto ai lavoratori, ai pensionati e ai disoccupati. Tra loro sono inclusi anche i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i percettori del reddito di cittadinanza, i collaboratori domestici, i lavoratori a tempo determinato, gli stagionali, gli intermittenti, i lavoratori dello spettacolo, i lavoratori autonomi occasionali ex art. 2222 del Codice Civile. Il rimborso, secondo le stime destinato a circa 31,5 milioni di italiani, per i lavoratori dipendenti dovrebbe essere erogato a luglio dai datori di lavoro nelle buste paga. Tuttavia, i pagamenti non scatteranno in automatico per tutti, senza alcuna richiesta da parte del beneficiario. In alcuni casi è infatti necessario presentare un’istanza specifica. Ad ogni modo, anche chi ha diritto ai 200 euro senza dover fare domanda agli enti previdenziali deve compilare un modulo di autocertificazione da presentare al proprio datore di lavoro, come specificato nell’articolo 31 del testo del decreto aiuti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 maggio 2022: “Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”. Se il lavoratore non presenta l’autodichiarazione, il datore di lavoro non può erogare il bonus. L’indennizzo spetta una sola volta anche nel caso in cui il beneficiario sia titolare di più rapporti di lavoro.
Non si conoscono ancora, invece, i tempi e i modi in cui i lavoratori autonomi e i professionisti potranno ricevere il bonus da 200 euro. Bisognerà attendere il decreto attuativo.
Come compilare il modulo di autocertificazione e quali requisiti rispettare
L’indennità, come si legge nel testo della norma, “è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore” di essere in possesso dei requisiti necessari. Tutti i dipendenti, quindi, dovranno comunque presentare un modulo di autocertificazione anche quando non dovessero emergere criticità nella verifica dei dati.
L’autodichiarazione da presentare al datore di lavoro – predisposta dai consulenti del lavoro, in quanto il legislatore non ha fornito un facsimile dell’autocertificazione – dovrà essere completa di dati anagrafici (nome, data e luogo di nascita, residenza e indirizzo), nome del datore di lavoro e codice fiscale o partita Iva. Inoltre, nel modulo bisogna dichiarare di essere in possesso dei requisiti necessari per ottenere il bonus. Tra questi, aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre del 2022 per almeno una mensilità e non essere titolare di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza, in quanto in questo caso il bonus non deve essere erogato dal datore di lavoro ma dall’Inps. Infine, bisogna dichiarare di non essere beneficiario del bonus con altri datori di lavoro, nella consapevolezza che è erogato una sola volta per ciascun avente diritto.
In caso di contratti firmati dopo il mese di maggio 2022, il datore di lavoro non può essere in possesso degli elementi necessari a verificare il rispetto, da parte del lavoratore, dei requisiti che servono per l’erogazione del bonus da 200 euro. Non è dunque ancora chiaro se in tale circostanza basterà l’autocertificazione del lavoratore stesso.
Fonte : “atuttonotizie.it”
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