a cura della Redazione “TopShow”


Toni Santagata aveva 85 anni e in realtà si chiamava Antonio Morese, nato a Sant’Agata di Puglia il 9 dicembre 1935. Portò il folklore pugliese nelle classifiche musicali. Toni Santagata, cantante, cantautore, compositore, conduttore in radio e tv, popolarissimo negli anni ’70 e ’80, cabarettista famoso a Roma, protagonista di tante trasmissioni dell’epoca da A come agricoltura a Canzonissima.

Antonio Morese si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza a Napoli: qui fonda il suo primo gruppo. Trasferitosi a Roma, nel 1959 è già uno dei protagonisti dell’Embassy, uno dei simboli della dolce vita romana. Canta le sue canzoni in Italiano, da lui scritte, ma anche quelle in lingua dialettale,tra cui Quant’è bello lu primm’ammoreLa zitaLi strascenete e tante altre, ritenute però poco commerciali dai discografici. Nel frattempo è uno dei fondatori storici del Folkstudio nei primissimi anni sessanta. Poi la Sunset Record, gli pubblica il primo disco. Con la musica aveva portato la sua terra in giro per il mondo: dal Canada all’Argentina, fino alla Russia. I suoi concerti a livello internazionale avevano riscosso nel tempo non poco successo, tanto da farlo diventare famoso ovunque.

Nel corso della sua carriera ha scritto sei opere musicali moderne. La più nota è Padre Pio Santo della speranza, eseguita in Vaticano presso l’Aula Paolo VI la sera della canonizzazione del Santo. La canzone finale, Padre Pio ho bisogno di te, è diventata la preghiera ufficiale dei fedeli del santo. Le canzoni del cantautore pugliese che hanno raccolto apprezzamenti e riconoscimenti sono tantissime. Nel 1974/75 ha vinto “Canzonissima” con il brano “Lu Maritiello“. Da ricordare anche “Quant’è bello lu primm’ammore“, “La zita” e “Squadra Grande“, quest’ultima sigla di uno storico programma tv sul calcio “Golflash”. Nella sua carriera aveva anche scritto alcune opere, tra cui “Padre Pio Santo della speranza“. Si è spento quest’oggi, dunque, un grande artista italiano.