a cura della Redazione GreenMe


Per stringere relazioni più sane e soddisfacenti dobbiamo prima di tutto non precluderci esperienze giudicate “troppo alte” per noi.

Tutti sentiamo il bisogno e il desiderio di essere amati e tutti andiamo in cerca di qualcuno che possa donarci il suo affetto. Ma spesso, spessissimo, i primi a non amarci siamo noi.

Non si tratta del solo “non piacersi” che si sperimenta soprattutto da adolescenti, quando ci si guarda allo specchio e ci si vede pieni di detestabili difetti; si tratta anche della convinzione inconscia che, quell’amore tanto desiderato, non lo meritiamo poi tanto.

Ogni volta che dici: “io non valgo abbastanza per lui/lei, non sono abbastanza bello, simpatico, interessante, ricco, popolare”, stai dicendo a te stesso che non meriti amore; ogni volta che credi di poter incontrare solo persone malvagie sul tuo cammino e ogni volta che vai a metterti di proposito in situazioni scomode, stai dicendo a te stesso che non meriti amore.

È così che chi non crede di essere degno di essere amato tende a fuggire dalle prospettive di relazioni piacevoli e si rivolge invece ad amori impossibili o frustranti.

La psicologia ha trovato da molto tempo la causa di questa spiacevole situazione, ed è il rapporto con la figura materna nei primi mesi di vita. Una madre amorevole e attenta ai bisogni del bambino produce in lui quello che si chiama “attaccamento sicuro”, cioè la sensazione di essere una persona meritevole e degna. Viceversa, le madri distanti e poco attente lasciano in noi la sensazione di essere sbagliati, insufficienti, inadatti.

Ma la scienza insegna che di madri modello ne esistono poche: questo non perché tutte siano cattive ma perché, semplicemente, si arrangiano come possono e cercano di comportarsi in modo giusto senza riuscirci sempre. A volte le pressioni sociali, la situazione familiare, l’insicurezza che si prova spesso di fronte a un bambino appena nato possono influenzare i comportamenti delle madri e non renderli adatti al miglior sviluppo del figlio.

Per fortuna, tutti noi abbiamo la possibilità di recuperare l’autostima che manca e di sentirci finalmente “a posto”, degni di amore e desiderosi di relazioni sane.

Ecco tre passi che dobbiamo fare per liberarci dalla zavorra del senso di inadeguatezza e migliorare davvero le nostre relazioni. Si tratta di azioni che a parole sembrano molto semplici, ma che in realtà richiedono un enorme sforzo (ma danno grandi ricompense).

  1. Riconoscere le persone negative e allontanarsene. 

Un aforisma molto popolare in rete recita: “Prima di diagnosticarti una depressione o bassa autostima, assicurati di non essere semplicemente circondato da stronzi”. In effetti, se siamo attorniati da persone che non solo non ci fanno sentire amati ma schiacciano costantemente la nostra autostima, dobbiamo imparare a riconoscerle e allontanarcene. Questa è una azione molto difficile perché ci impone di mettere in discussione tutta la narrazione che abbiamo costruito intorno alla nostra vita, ma è essenziale per abbandonare i legami malati e andare verso quelli sani. L’oggetto principale della riflessione deve essere il tipo di rapporto che andiamo a costruire con i nostri amici e con il partner, se siamo in coppia.

  1. Allenarsi ad amarsi. 

Chi non ritiene di essere degno di amore sceglie appositamente di non puntare in alto e rinuncia ai propri desideri prima ancora di aver veramente lottato per essi. Allenarsi ad amarsi significa prima di tutto non censurare i propri sogni e perseguire la propria volontà; provare e riprovare e mai cedere alla tentazione di restare immobili.

  1. Un percorso terapeutico. 

Un percorso psicologico può essere di grande aiuto per migliorare la propria autostima e sentirsi finalmente degni d’amore; prima di tutto perché impone di guardarsi indietro e ripercorrere la storia della propria vita, perdonando infine tutti coloro che si sono comportati in modo sbagliato nei propri confronti. Fare pace con la propria storia di paure e di privazioni può costituire il trampolino di lancio per iniziare una nuova vita, molto più serena e soddisfacente.


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