omaggio a Dionne Warwick- al pianoforte Pippo Ferraro


Figlia di Mansel Warrick e Lee Drinkard, iniziò cantando con la madre e la zia nella chiesa della sua cittadina del New Jersey e nel gruppo di famiglia, i Drinkard Singers, composto da sua madre, le sue zie e i suoi zii. Dopo aver iniziato a cantare anche come voce solista, forma un vero e proprio coro gospel con sua sorella Dee Dee e sua zia Cissy Houston: le Gospelaires. Inizia quindi a proporsi in vari provini nella vicina New York, dopo aver conseguito il diploma alla prestigiosa Accademia Musicale dell’Università di Hartford, nel Connecticut. È proprio in quel periodo che viene notata da Burt Bacharach. Nella copertina del suo primo singolo, Don’t Make Me Over, che uscì nel 1963, il suo cognome fu riportato erroneamente, da Warrick a Warwick, ciononostante questo rimase il suo pseudonimo. Il brano d’esordio ebbe dunque un discreto successo, ben presto seguito da Anyone Who Had a Heart, nel 1964, ma fu con Walk On By che venne consacrata al successo mondiale. Numerosi suoi pezzi, come Message to Michael ebbero un notevole successo in Gran Bretagna nella seconda metà degli anni sessanta, dove ottenne una popolarità crescente, fino a essere ricevuta dalla Regina d’Inghilterra. È del 1967 l’album Here Where There Is Love che divenne uno strepitoso successo, in particolare grazie al singolo I Say a Little rayer, successivamente riportato in auge nel film Il matrimonio del mio migliore amico.

Nel 1968 partecipa al Festival di Sanremo, interpretando in abbinamento con Tony Del Monaco il brano La voce del silenzio, che si piazza al 14º posto, ultimo tra i finalisti e da cui venne pubblicato l’omonimo 45 giri. Negli anni settanta, sebbene in misura minore rispetto al decennio precedente, non mancarono i successi, come Then Came You, lanciata con The Spinners che nel 1974 arriva prima nella Billboard Hot 100 o I’ll Never Love This Way Again prodotto da Barry Manilow. Il periodo quinquennale trascorso alla Warner Bros. non fu tra i più fortunati per la cantante, che nel frattempo si era specializzata come interprete di numerose colonne sonore da film. Nel 1980 è ospite fisso del varietà italiano di Rai 1 Studio ’80, condotto da Christian De Sica, per la regia di Antonello Falqui. Nel 1982, collaborando con i Bee Gees in pieno fulgore artistico, scalò le classifiche mondiali con Heartbreaker, che fu il suo maggior successo di genere pop, ed incise il singolo All the Love in the World. Seguì il sodalizio con Stevie Wonder, nel 1984 in occasione della colonna sonora del film La signora in rosso, composta proprio dal musicista del Michigan. Le canzoni sono Moments Aren’t Moments, e i duetti Weakness e la più famosa It’s You. Sempre nel 1985 fu quindi alla guida di un progetto musicale benefico ideato dalla Fondazione Americana per la Ricerca sull’AIDS a favore dei malati terminali: il progetto, denominato Dionne and Friends, vide la nascita di una canzone firmata da Burt Bacharach che tornò a scrivere per lei da quando, nel 1973, interruppe giocoforza il sodalizio a causa del suo divorzio artistico col paroliere Hal David: That’s What Friends Are For fu cantata insieme a Gladys Knight, Elton John e Stevie Wonder, che vi suonò anche l’armonica, e valse a Dionne il suo sesto Grammy Award. Questa seconda giovinezza artistica fu confermata, oltre che dall’album di quest’anno Friends dal successivo del 1986 Reservations for Two, col relativo singolo Love Power, cantato con Jeffrey Osborne. Nel 1985 prese parte a USA for Africa, cantando We Are the World insieme a numerosi artisti americani.

Nel 2002 a Miami fu arrestata per possesso di marijuana, ma la condanna le fu ritirata in seguito ad un patteggiamento che prevedeva, tra l’altro, un programma di disintossicazione. In Italia, Dionne ha sempre ottenuto una discreta popolarità, che le permette di prendere parte saltuariamente a concerti o prestigiose manifestazioni. Prese parte a due edizioni del Festival di Sanremo, nel 1967 con Dedicato all’amore e nel 1968 con La voce del silenzio, abbinata rispettivamente con Peppino Di Capri e Tony Del Monaco.

Nel 2004 Mariella Nava scrisse e cantò con lei It’s Forever, canzone bilingue dedicata alla pace, inserito nell’album della cantautrice Condivisioni, e scelto come inno per i Mondiali di Sci di Bormio del 2005. Il 12 agosto 2008 si esibì in Italia nell’evento Dionne Warwick and Friends, mentre il 7 dicembre 2008 partecipò al XXVI concerto di Natale al Teatro Filarmonico (Verona). Il 28 aprile 2012 si esibì a Torino in piazza Castello, in occasione del Torino Jazz Festival. Sono solo alcune delle numerose manifestazioni e concerti al quale Dionne prese parte in Italia, dove è ancora un’artista molto amata. Il 10 settembre 2010 è stata ospite del programma di Antonella Clerici Ti lascio una canzone e ha cantato insieme a quattro concorrenti dello show.


“I Tributi di Pippo”

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