a cura della Redazione “A tutto notizie”

L’Agenzia delle entrate ha reso note le modalità e i tempi per presentare la domanda per l’ottenimento del bonus attività fisica adattata 2022.

Con il provvedimento n. 382131/2022 dell’11 ottobre, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni utili per richiedere il bonus attività fisica adattata introdotto dalla legge di Bilancio 2022. Vediamo insieme di cosa si tratta e come ottenerlo.

Bonus attività fisica adattata: cos’è?

Il bonus attività fisica adattata è un’agevolazione introdotta con la Legge di Bilancio 2022 all’art.1, comma 737, riconosciuta, sotto forma di credito di imposta, a coloro che nell’arco del 2022 sostengono spese documentate per lo svolgimento di attività fisica adattata, ovvero di esercizi fisici orientati a migliorare le condizioni di salute e, dunque, la qualità della vita, in caso di patologie croniche o disabilità fisiche. Rientrano nell’attività fisica adattata (A.F.A) tutte quelle attività come la riabilitazione funzionale e le scienze motorie che supportano la salute delle persone con difficoltà motorie.

Il bonus è, in sostanza, un sostegno volto a coprire le spese sostenute dalle famiglie nell’arco di tutto il 2022, per svolgere esercizi fisici, definiti attraverso l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale, pediatri e medici specialisti, e ponderati in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche.

Le risorse stanziate sono pari a circa 1,5 milioni di euro. Il valore del credito verrà stabilito entro il 25 marzo, sulla base delle richieste inoltrate all’Agenzia delle Entrate.

Il credito d’imposta non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese ed è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, in diminuzione delle imposte dovute. L’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi.

A chi si rivolge il bonus?

Come indicato sulla Gazzetta Ufficiale il bonus si rivolge alle persone affette da disabilità o malattie croniche come: morbo di Parkinson, artrosi, osteoporosi, post ictus, disturbi neuromotori, patologie neurologiche e neurodegenerative.

L’attività può essere svolta singolarmente o in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in strutture di natura non sanitaria, per migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione.

Come fare domanda

Come stabilito dal provvedimento dell’Agenzia delle entrate dell’11 ottobre, l’istanza per fare richiesta del bonus potrà essere inviata esclusivamente con modalità telematiche, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate. I beneficiari possono inoltrarla direttamente oppure avvalersi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni. Le richieste potranno essere inviate a partire dal 15 febbraio 2023 fino al 15 marzo 2023.

Nel modulo bisogna indicare il codice fiscale e l’importo delle spese sostenute dall’1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

Entro 5 giorni dall’inoltro, il sistema invierà una ricevuta (disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate) che attesta la presa in carico della richiesta o lo scarto con l’indicazione delle relative motivazioni.

L‘Agenzia delle entrate, entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle istanze, comunicherà la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto, determinata sulla base del rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze. Se l’ammontare complessivo delle spese agevolabili dovesse risultare inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale sarà pari al 100%.

Fonte : “atuttonotizie.it”


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