a cura della Redazione “Mobinews”


Tutti quanti abbiamo un maglione o dei jeans “preferiti”, ovvero tutti quei capi che indossiamo e re-indossiamo all’infinito. Alla lunga però capita che i nostri vestiti fortunati comincino a logorarsi, a diventare brutti e sbiaditi, insomma impossibili da mettere. Soprattutto nel caso in cui si tratti di tessuti delicati, come la lana oppure il cashmere, l’infeltrimento è dietro l’angolo e se ciò accade possiamo dire addio al nostro capo preferito. Invece di gettarli via e piangere tutte le nostre lacrime, ci sono ancora alcuni modi per salvare il salvabile. Sono facili e alla portata di tutti, capaci di ritardare l’effetto del tempo sui nostri capi e concedere loro ancora un po’ di vita. Nel particolare, stai per scoprire semplici metodi e trucchi casalinghi, per recuperare i tessuti infeltriti e che ti faranno riportare in vita tutto ciò che riporta “lavare a mano” sull’etichetta.

Recuperare la lana

Un capo di lana si infeltrisce quando viene lavato ad una temperatura sbagliata, solitamente acqua troppo calda. I metodi per recuperarlo sono molteplici e vanno dall’uso di semplici prodotti di uso comune come bicarbonato o limone, sino a prodotti più aggressivi, a cui prestare attenzione, come alcool o trementina.
Il metodo più semplice è riempire una bacinella d’acqua, aggiungere un paio di cucchiai di bicarbonato e lasciare in ammollo per almeno 2 ore il nostro capo. Un altro sistema molto semplice prende in considerazione il latte: anche in questo caso, bisogna riempire una bacinella e versare 1/3 di latte e 2/3 di acqua, lasciare in ammollo il capo per almeno un paio di ore e risciacquare.

Recuperare il cashmere

Il cashmere è ancora più delicato della lana, non va mai lavato in lavatrice, ma solamente a mano. Se vi ritrovate tra le mani del cashmere infeltrito eccome potete procedere: scaldate mezzo litro di acqua, togliendo la pentola dal fuoco poco prima del bollore, aggiungetevi dell’ammorbidente, o se preferite, del balsamo per capelli e versatelo adagio sul vostro capo. Esso va poi lasciato in ammollo per almeno tutta la notte e alla mattina risciacquato; ripetete l’operazione finché non sarà come nuovo.

Salvare l’insalvabile: il riciclo

Se proprio non doveste riuscire con nessuna delle operazioni precedenti e il vostro maglione, a quanto pare, è insalvabile, potete optare (lo so, piange il cuore) per un ritaglio, creando così un paio di guanti o una sciarpa.
Addirittura se invece siete delle amanti del lavoro a maglia, potreste pensare di disfarlo, mischiarlo ad un filato diverso e ricreare così qualcos’altro da poter indossare di nuovo.