a cura della Redazione di “Guida fumetto italiano”


Come è noto il Re del Terrore è creato dalle sorelle Giussani nel 1962, ma ben prima della sua nascita, Angela insieme al marito Gino Sansoni, dà vita a un manuale speciale.

Una sposa (perfetta) per Diabolik

Gino Sansoni era un uomo pieno di risorse, dal grande carisma. Imprevedibile e vulcanico, stupiva tutti con le sue trovate. Un uomo cui non mancavano le idee, anche le più bizzarre, come ha più volte dimostrato nel corso della sua carriera. Nasce a Rocca San Casciano, un paesino in provincia di Forlì il 4 settembre 1907. Un posto troppo piccolo per garantire un futuro a un ragazzo ambizioso. Tanto che da lì vuole andarsene a tutti i costi, magari per fare come un altro romagnolo che di strada ne ha fatta davvero tanta e per cui il giovane Gino nutre un’ammirazione smisurata: Benito Mussolini. Per attuare i suoi progetti è gioco forza il trasferimento prima a Forlì per gli studi, e poi a Bologna dove si laurea in giurisprudenza il 6 dicembre 1932 con una tesi sulla legislazione del ducato di Aosta.

Fanatico fino al midollo, non nasconde le sue simpatie politiche, anzi le manifesta con grande vitalità e irruenza. Sono proprio queste qualità e anche una certa affinità politica – comune a molti giovani dell’epoca votati quasi “naturalmente” ai dettami mussoliniani – che al primo incontro colpiscono Angela Giussani, sfollata a Cervia con la famiglia alla fine del 1943. Tra i due nasce una simpatia che sembra avere tutte le caratteristiche di una tipica amicizia da spiaggia, interrotta dall’improvvisa ripartenza di Angela per Milano e la volontà palesata da quest’ultima di voler troncare la relazione.
Naufraga anche il percorso politico: il giovane Sansoni è talmente sopra le righe che riesce a infastidire persino i gerarchi repubblichini. Un caso da guinness, primo di tanti altri nella sua turbolenta esistenza: essere vittima del regime di cui è un fervente sostenitore.

A guerra finita, dopo avere raccolto alcuni indizi e grazie all’aiuto di un amico comune, Tom Ponzi – che già accarezzava l’idea di un’attività investigativa che poi lo avrebbe reso famoso negli anni a venire – Sansoni raggiunge Milano e ritrova Angela. E qui mette in atto una strategia di “accerchiamento”. Non le fa una corte diretta, ma le offre lavoro nell’attività che da poche settimane ha messo in piedi: un’agenzia pubblicitaria e di promozioni. Angela, che ha una voglia matta di essere autonoma e indipendente dalla famiglia – che tra l’altro non naviga in buone acque – accetta. Non solo la proposta lavorativa, ma anche, di lì a breve, quella di matrimonio. Tra l’altro quel simpatico sbruffone sembra proprio un benestante e piace tanto al padre Enrico Giussani, che si tranquillizza e vede la figlia già ben accasata tra le mura domestiche. Il matrimonio si celebra il 15 dicembre del 1946. Nonostante i due vadano a vivere in un lussuoso edificio di via Mascheroni al n. 1 – dove svariati anni dopo troveranno ampi spazi le redazioni di Astoria e di Astorina – al momento la casa è una camera ammobiliata. È tutto quello che il facoltoso Dottor Sansoni si può permettere! Ma già nei primi mesi del 1947 la situazione cambia. Angela lascia il posto di lavoro che in precedenza aveva trovato presso una società di import/export, e si dedica completamente all’attività del marito. Il lavoro cresce grazie all’abilità, all’intuito e alla tenacia di Angela sommate alla facilità nelle pubbliche relazioni da parte di Gino. Oltre i clienti aumentano anche i collaboratori, come il cugino di Angela, Renzo Rachelli e il colonnello Fausto Fiumali, padre di quel Brenno che sarebbe diventato una colonna portante dell’attività dei coniugi Sansoni. L’agenzia ha clienti importanti, come la nascente Fiera Campionaria di Milano, la Buton e la Isolabella, produttrici di liquori di fama nazionale, la linea di moda Bemberg, il salumificio Incas o la società produttrice della saponetta Lux.

Angela non è solo una donna intelligente. È intraprendente: in quegli anni è una delle prime donne a prendere la patente e, successivamente, anche il brevetto da pilota. Ma soprattutto è bellissima, di una bellezza genuina e coinvolgente: è quindi la modella ideale per le campagne pubblicitarie dell’agenzia. A volte anche Sansoni fa il modello. Lo troviamo in posa in canotta, che impietosamente mette in evidenza la rotondità di un corpo né alto né slanciato. Nonostante la differenza d’età (Angela ha quindici anni in meno del marito) i due sono innamoratissimi e assidui frequentatori del bel mondo, lui perennemente vestito di bianco e lei elegantissima. Lui orgoglioso di poter avere al suo fianco una donna che tutti gli invidiano, lei perfettamente a suo agio in quell’ambiente fatto di luci e lustrini. Agli occhi di tutti quella è una coppia perfetta, e lei la sposa ideale.

È proprio questo che deve aver pensato il vulcanico Gino quando decide di dare alle stampe la prima edizione de Il vademecum della sposa – Piccola enciclopedia moderna della donna e della casa, una sorta di prontuario promozionale e informativo destinato alle donne che stanno per andare all’altare. Siamo a giugno del 1950 ed è con questa iniziativa che il sogno di diventare editore si avvera. Non si tratta ancora di una pubblicazione vera e propria, ma del primo passaggio tra l’attività pubblicitaria e quella editoriale. L’opera è pubblicata dall’ILE, Istituto Librario Editoriale, il marchio di prestigio del neo editore, e introdotta da una nota dell’editore e da interventi di prestigio come quelli del giornalista Orio Vergani, del cardinale Ildefonso Schuster, dello scrittore per l’infanzia Luigi Bonelli e del commediografo Giovanni Cenzato.

Il volume è diviso in sei capitoli. Si parla di casa, di abbigliamento, di cucina, di bellezza, di matrimonio, di nascite. Ma anche di previdenza, di galateo, di medicina. Non mancano le pagine da completare, sia con appunti scritti, sia con foto d’occasione. Oltre che come redattrice, Angela è presente come modella sia per le pagine pubblicitarie sia per illustrare i consigli di cura del corpo. Ma è anche autrice di alcuni disegni, che realizza da sola o con Remo Berselli, il socio con cui condivide un’altra attività editoriale, la Giuber. Lei sì che è una sposa veramente… ideale!

Fonte : “Guida del fumetto italiano” – Gianni Bono – Testo tratto da Diabolik – Gli Anni del Terrore, Mondadori, 2012


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