a cura della Redazione di “Curiosando”


I pastelli a cera hanno portato il colore e la creatività nelle mani di milioni di bambini, ma tutto inizia con un solo colore; il nero. In origine si trattava di una miscela di carboncino e olio, poi sostituito dalla cera per ottenere un pastello più resistente a pratico.

Gli statunitensi Edwin Binney e Harold Smith possedevano un’azienda di vernici. Nel 1900 iniziarono a produrre matite (creando tra l’altro un oggetto assai utile per gli insegnanti .. il gesso antipolvere). Pubblicizzando il loro prodotto nelle scuole, individuarono una nicchia di mercato per un nuovo strumento da disegno. Dall’idea di un oggetto sicuro e non tossico per i bambini, nel 1903 nacque la prima scatola di moderni pastelli, otto colori venduta a prezzo di un nichelino: nero, marrone, blu, rosso, verde, arancio, giallo e viola. Fu l’inizio dei pastelli a Crayola un marchio creato dalla moglie di Binney unendo il francese craie (gesso) e ola (da oleaginous, oleosa). In seguito apparvero nuovi colori dai nome esotici: cardo melone e terra bruciata; negli anni Settanta si aggiunsero i colori fluorescenti. Oggi i pastelli brillano nel buio o profumano come fiori, ma si possono anche usare semplicemente per disegnare.