a cura di “Treccani” – “Focus Junior” e “Pianeta bambini”


Attaccabrighe, nonché incline alla rissa e allo scontro, Meo Patacca è il classico esempio del bullo di quartiere. Adora utilizzare la fionda come arma e non si separa mai dal suo coltello, parla in dialetto romanesco ed ha un carattere un po’ difficile e scontroso ma riscuote sempre grande simpatia.

Il suo nome deriva dalla “patacca” ossia la misera paga del soldato (corrispondente a cinque carlini) e rappresenta il quartiere di Trastevere, il più popolare di Roma.