a cura di Luciana Gennari

Sono state pubblicate le regole per accedere al credito d’imposta per attività fisica adattata (Afa), introdotto dalla legge di Bilancio 2022 (Legge del 30/12/2021 n. 234).

I contribuenti avranno un mese di tempo per presentare domanda di agevolazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus per attività fisica adattata 2022

Il Bonus per attività fisica adattata è un’agevolazione fiscale per le persone con disabilità, volta a coprire le spese sostenute da persone con disabilità o patologie croniche per lo svolgimento di attività fisica definita da medici, quale strumento di prevenzione e terapia, presso palestre della salute.

L’Agenzia delle Entrate ha nei giorni scorsi pubblicato una circolare nella quale detta le istruzioni e approva il modello per richiedere il Bonus attività fisica adattata.

Le domande dovranno essere presentate in via telematica dal 15 febbraio al 15 marzo 2023.

Bonus attività fisica adattata: cos’è

Il Bonus attività fisica adattata, che si riferisce alle spese sostenute nell’arco dell’anno 2022, consiste in un credito d’imposta riconosciuto per le spese (documentate) sostenute per lo svolgimento di attività fisica adattata di cui all’art. 2, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, da parte di persone con disabilità o patologie croniche.

Questo credito d’imposta non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese.

Cos’è l’attività fisica adattata

Il DL 36/2021, all’articolo 2, comma 1, lettera e) dà la definizione di attività fisica adattata, alla quale si riferisce il bonus in oggetto, come: “programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite   mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le «palestre della salute», al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione”.

In pratica si tratta degli esercizi fisici prescritti per situazioni specifiche, come patologie croniche o disabilità fisiche, svolti, anche in gruppo, sotto la supervisione di un professionista competente e in luoghi e strutture non sanitarie (come le “palestre della salute”), con lo scopo di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita delle persone.

Chi può presentare la domanda per il Bonus attività fisica adattata

Possono presentare la domanda coloro che, con patologie croniche o disabilità fisiche, abbiano svolto, nell’arco di quest’anno (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022), attività fisica a pagamento nelle modalità che rientrano nella definizione sopra data.

Come viene calcolato il Bonus

La percentuale del credito d’imposta a cui ciascun richiedente può accedere è ottenuta sulla base del rapporto le risorse stanziate (1,5 milioni di euro per l’anno 2022), e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili, ovvero delle domande accolte. La percentuale verrà resa nota dall’Agenzia Delle Entrate entro 10 giorni dalla scadenza del termine per l’invio delle domande (quindi entro il 25 marzo 2023). Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale sarà del 100%.

Fruizione del credito d’imposta

Se riconosciuto, il credito d’imposta va utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state sostenute le spese agevolabili, in diminuzione delle imposte dovute. L’eventuale ammontare del credito d’imposta non utilizzato potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi.

Presentazione della domanda Bonus attività fisica adattata

La domanda va trasmessa dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario, attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Dopo la presentazione della domanda viene rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico (o lo scarto con le relative motivazioni).

Con successivo provvedimento, l’Agenzia delle Entrate renderà nota la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto. Il bonus è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, in diminuzione delle imposte dovute.

L’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi.

Fonte: https://diversabili.it/ – 4 Novembre 2022 


Luciana Gennari

Nata a Roma il 7 febbraio 1953Vive a Roma

Persona con Disabilità per Ischemia cerebrale. Mamma di tre ragazzi. Raffaello: il figlio dell’amore, il figlio del desiderio e il figlio della scelta. Simone il figlio del desiderio ha una gravissima disabilità dalla nascita. Francesco il figlio della scelta, di anni 30, con patologia schizofrenica (malattia invisibile), morto il 26 novembre 2021. Già Presidente della Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità – Municipio IX ROMA EUR – Comune di Roma, dalla sua istituzione nel 1999 ad oggi, fino alla morte del proprio figlio. In questa Rubrica si potrà parlare di disabilità motoria, sensoriale, intellettiva e mentale, perché farlo dà la possibilità a chi ci circonda di confrontarci ed aiutarci. Sarà un impegno prezioso per un gesto di servizio e di solidarietà autentica.

Email: luciana.gennari53@gmail.com

Cell: +39 3358031152


Gli articoli di “Informadisabili”

[catlist name=informadisabili numberposts=1000]