a cura della Drs Maria Luigia Bianco


Integratori alimentari venduti porta a porta o sui social e descritti come delle ‘pozioni miracolose’, bevande sostitutive dei pasti dall’origine semi-ignota, storie raccontate sulle proprie pagine Facebook da sedicenti venditori, i cui racconti puzzano spesso di finzione.

L’Ordine dei Biologi e tutti gli esperti del settore, quelli veri, combattano da tempo una crociata contro questo tipo di diete che nulla hanno a che vedere con la rieducazione alimentare necessaria per chi vuole rimettersi in forma. Peraltro, come ricorda lo stesso Ordine dei Biologi, la vendita degli integratori alimentari “è proibita direttamente presso gli studi dei Biologi Nutrizionisti. Questi ultimi hanno la facoltà di indicarli al paziente qualora il regime dietetico consigliato lo preveda“. Dunque, viene da chiedersi, se nemmeno i biologi nutrizionisti, ovvero figure professionali qualificate, possono vendere integratori ma solo consigliarli, perché dovremmo fidarci della vendita da parte di non esperti? L’Ordine dei Biologi ha anche messo l’accento sulla pericolosità dei cosiddetti ‘gruppi segreti’ creati appositamente sui social per ‘affiliare nuovi adepti’ e per convincere un numero sempre più ampio di persone a fare uso di integratori alimentari e prodotti sostitutivi dei pasti. Per provare a capire come funzionano queste aziende e come si organizzano per la vendita capillare dei propri prodotti, che è l’obiettivo finale della commercializzazione a discapito di diete su misura e soprattutto a discapito della salute, bisogna comprendere l’importanza della salute rispetto alla dieta o al regime alimentare. Le aziende che vendono questi prodotti “miracolosi” formano alla vendita ragazzi che non hanno alcun titolo e
possono essere considerate a tutti gli effetti illegali. Questi coach alimentari hanno spesso una semplice licenza media, ma nonostante questo consigliano integratori. I rischi sono diversi, primo fra tutti il fatto che già, in mancanza di competenze , non si dovrebbero consigliare regimi alimentari a persone sane, figuriamoci cosa potrebbe accadere in caso di pazienti con patologie come diabete o nefropatie. Ciò che bisogna tenere bene in mente è che nessuno può consigliare integratori se non medici, farmacisti o biologi. Nemmeno i personal trainer delle palestre. Quello che bisogna precisare è che nel caso di queste aziende non si tratta di rieducazione alimentare, ma di pasti sostitutivi. Si spendono fior di quattrini per ottenere dei risultati che si potrebbero avere semplicemente chiedendo ad un nutrizionista qual è il regime alimentare più adatto a noi. E’ dunque sempre opportuno, come spiega anche l’Ordine dei Biologi, diffidare da chi ha come obiettivo finale solo la vendita e il marketing e non la salute delle persone. Il benessere alimentare è in questo momento storico al centro di tutto, e in troppi cavalcano l’onda: diffidate e condannate i non esperti e rivolgetevi sempre a chi ha studiato e ha le competenze idonee per occuparsi della vostra salute!!!