a cura dell’Associazione “Avvocato in famiglia”


Un’asta immobiliare è una vendita forzata di un immobile appartenente ad una persona che non può più pagare i propri debiti e che vede messa in atto l’espropriazione della propria casa. 

  • Come viene stabilito il prezzo: dopo il sopralluogo sarà il perito a decidere in base allo stato di conservazione, la planimetria, l’identificazione catastale, se l’immobile è stato soggetto di segnalazione di abusi edilizi, se vi sono debiti nei confronti del condominio, se l’immobile è libero o l’esecutato ci vive ancora.
  • Se l’immobile è in affitto bisogna aspettare la scadenza del contratto.
  • Se l’immobile è ancora occupato dal debitore viene inviata una lettera di diffida, qualora l’insistenza si protragga anche oltre l’ultimatum il giudice richiederà l’intervento delle forze dell’ordine.
  • L’avviso d’asta viene effettuato dal cancelliere del tribunale o da un notaio che si preoccuperà di redarre un documento ufficiale comprensivo di indirizzo, modalità di vendita, data/ora/luogo dell’asta, prezzo base, rilancio minimo, termine di presentazione delle offerte.
  • Il giudice attraverso l’ordinanza di vendita stabilirà il prezzo base, i termini per la presentazione delle offerte, la data per gli offerenti in gara, la scadenza entro quale si dovrà pagare l’immobile comprato all’asta. 
  • Il custode giudiziario gestisce l’immobile nel tempo che intercorre tra l’acquisto, il pagamento e l’occupazione del nuovo proprietario.
  • L’asta con offerta pubblica (con incanto) prevede che tra l’ultima offerta e l’assegnazione debbano passare tre minuti. In questo caso l’aggiudicazione è provvisoria.
  • L’asta può essere senza incanto ovvero con le offerte presentate in busta chiusa. In questo caso se un’offerta è aumentata di 1/5 rispetto al prezzo base si passa con l’aggiudicazione della casa. Se sono presenti più offerte simili si procederà ad organizzare un’asta con incanto. In questo caso l’aggiudicazione è definitiva.