a cura della Redazione di Jungmandala.com


Già dagli anni Sessanta Fabrizio De Andrè è un cantautore colto e raffinato che descrive nei suoi testi sentimenti e destini ai margini. L’esordio ufficiale è con “La canzone di Marinella”… Presto collaborerà con i suoi concittadini liguri, i New Trolls ai testi dell’album “Senza orario e senza bandiera”. Un gruppo, quello dei New Trolls, che ben presto raggiungerà alte vette di sperimentazione di tipo Prog col “Concerto Grosso” nel 1971. Alla fine dei 70 De Andrè sarà in tournèe con la P.F.M. che per l’occasione rimodellerà la struttura musicale delle sue canzoni. Il cantante dei New Trolls intanto, lo straordinario Nico Di Palo si interesserà a far decollare il giovane Ivano Fossati con i Delirium… Questi otterranno un buon successo con “Canto di Osanna” e “Jesael”. Fossati però vuole trovare una sua personale strada, e nel frattempo scriverà per altri… Nel 1979 ripeterà il successo di sette anni prima con “La mia banda suona il Rock”… E poi con “La musica che gira intorno” .Nel 1982 scriverà “E non finisce il cielo” per Mia Martini. Mia Martini ci regala alla fine del decennio un pezzo di un altro grande chansonnier genovese Bruno Lauzi…


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