a cura dell’Associazione “Avvocato in famiglia”
Una esemplare sanzione molto utile per contestare gli atti giudiziari e le cartelle dell’agenzia delle entrate e riscossioni. Le Poste Italiane dovranno pagare un multa di 5 milioni di euro per inganno dei consumatori. L’Antitrust ha imposto la massima sanzione al gruppo per pratiche commerciali scorrette sulle raccomandate.
Per anni abbiamo invitato ed inviato reclami scritti alle Poste Italiane e segnalato a chi preposto tempo per tempo l’illecito comportamento dei dipendenti addetti alla consegna delle raccomandate.
L’Autorità ha sanzionato il gruppo per la scorretta gestione delle raccomandate, che genera un sistema dannoso e di profonda ingiustizia nei confronti dei consumatori e, in generale, del Paese. Il Garante ha deciso di imporre la massima ammenda a Poste Italiane, accusando il gruppo di pratiche illegali e ingannevoli di una certa gravità e, soprattutto, persistenti nonostante precedenti segnalazioni.
CI SONO VOLUTI 5 ANNI DI SEGNALAZIONI/RICORSI /RECLAMI EFFETTUATE DAL MONDO DEI CONSUMATORI MA CI SIAMO RIUSCITI !!!
Ecco che finalmente è arrivata la sospirata e ripetutamente richiesta sanzione alla luciferina attività di Poste Italiane. Una caduta una pesante tegola a livello economico ma nulla di fronte ai danni causati ai consumatori. L’Antitrust ha multato il gruppo, che dovrà pagare ben 5 milioni di euro per aver violato il Codice del Consumo sulle raccomandate.
Nello specifico, il Garante ha così giustificato la decisione:
“[Poste] ha adottato una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo, consistente nella promozione, risultata ingannevole, di caratteristiche del servizio di recapito delle raccomandate e del servizio di Ritiro Digitale delle raccomandate”
In pratica, l’accusa è di non aver recapitato le raccomandate nei tempi e modi previsti dalla legge e dai messaggi pubblicitari del gruppo. L’uso troppo frequente del deposito dell’avviso di giacenza, anche quando esistevano gli estremi per la consegna a domicilio, è stato valutato come illecito. Il monito dell’Antitrust è stato chiaro: “numerosissimi risultano essere i reclami dei consumatori che hanno segnalato il mancato tentativo di consegna delle raccomandate, anche quando avevano la certezza di essere stati presenti nella propria abitazione”.Mancato controllo sulle suddette pratiche scorrette da parte di Poste e l’omissione di informazioni dettagliate sul servizio digitale hanno aggravato la posizione della società. La multa, quindi, è stata ritenuta necessaria, in quanto le conseguenze di tale atteggiamento si sono riversate soprattutto sui consumatori.
Poste e il danno al sistema giustizia Paese
Secondo il Garante la questione della gestione delle raccomandate ha provocato danni anche al sistema di giustizia dell’Italia: “per i ritardi dovuti ad errate notifiche nell’espletamento dei processi, soprattutto quelli penali, con conseguente prescrizione di numerosi reati, come più volte affermato nelle Relazioni Annuali sullo stato della giustizia citate nel provvedimento”.
Poste Italiane dovrà pagare la sanzione massima di 5 milioni di euro. Avete ricevuto un atto giudiziario ma ritenete che mai prima di allora vi siano state notificate le raccomandate ? USATE LA LEGGE A VOSTRO FAVORE PER ANNULLARE GLI ATTI GIUDIZIARI IN CORSO MA ANCHE LE CARTELLE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE E RISCOSSIONI
Volete maggiori informazioni?
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