di Valerio Semeraro (Sicuro Food)
Le alici di Menaica fanno parte di una pesca antica, portata sulle coste del Cilento dai greci e poi tramandata di generazione in generazione sino ai giorni nostri.
Tipo di pesca che prende il nome dalle reti a maglie piccole, utili per trattenere solo le alici più grandi e lasciare libere quelle ancora troppo giovani, quella della menaica è totalmente sostenibile, quindi non provoca alcun danno all’ecosistema.
Ed è proprio per questo che è fondamentale tutelare questa tipologia di pesca, soprattutto quando viene minacciata di estinzione da quelle più grandi.

Presìdi Slow Food
Pesca completamente artigianale e sostenibile, oggi è praticata solamente da 7 pescatori in un comune di 200 abitanti, quello a Marina di Pisciotta. In passato, invece, la diffusione era sempre ad intermittenza ma in altri comuni cilentani.
Quando parliamo della pesca della Menaica, parliamo di una tipologia di pesca controcorrente, che cioè rispetta l’ambiente, senza un ‘eccessivo’ sfruttamento del mare e rispettando quindi la totale stagionalità del pesce. Si pensi che i grandi pescherecci catturano in una sola notte quello che i pescatori della Menaica prendono in 10 anni di lavoro.
È per questo che le alici della Menaica sono diventate Presìdio Slow Food, proprio per l’area limitata in cui possono essere pescate, i tempi lunghi di pesca e la produzione limitata. Si pensi che una volta arrivate al porto vengono vendute dai pescatori locali e alle 8.00 del mattino sono già terminate tutte.
Che cosa sono
Le alici della Menaica sono le uniche edibili anche senza abbattimento; appena pescate possono essere gustate solamente aggiungendo limone, olio, aglio, sale e prezzemolo, in base ai propri gusti.
Altrimenti vengono lavorate appena pescate, ma senza la necessità di ghiaccio o refrigeramenti durante il trasporto. Una volta al porto vengono poste nei magazzini per la stagionatura, ovvero locali umidi e freschi al tempo stesso, di modo che l’alice possa conservarsi e maturare ma senza asciugarsi del tutto, questo per circa 3 mesi.
Si parla di alici più grandi rispetto le canoniche, con un sapore più dolce e molto meno acido, di colore esterno argentato e un rosa pallido all’interno, dal profumo particolarmente delicato.
Il periodo di pesca delle alici di Menaica va da aprile a giugno, ovvero quando i pesci depongono le uova. La pesca è in serata, quindi si parte al tramonto verso le 19, quando il plancton risale assieme alle alici.
A differenza di tutte le altre, le reti di Menaica non vanno mai abbandonate, in quanto devono essere controllate sino all’una di notte e smagliate durante l’estrazione dall’acqua, per decapitare le teste di alici impigliate e far colare il sangue, di modo da eliminare eventuali forme batteriche presenti, ma mantenendo tutte le proprietà organolettiche uniche di questo pesce.
Proprietà e benefici
Le alici di Menaica apportano diversi benefici al nostro organismo, questo grazie a ciò che contengono.
Vediamo le proprietà principali ed i benefici ad essere correlate:
- Proteine di qualità;
- Omega 3 (acidi grassi alleati della salute di cuore e arterie);
- Riboflavina (per la salute di pelle, unghie, capelli e vista);
- Vitamine del gruppo B (per il buon funzionamento del sistema nervoso e il tono muscolare);
- Calcio (per la salute di ossa e denti);
- Ferro (per la produzione di globuli rossi);
- Fosforo (per la salute di reni, muscoli e cuore, oltre che per il buon funzionamento del metabolismo e del sistema nervoso);
- Selenio (per le difese antiossidanti);
È bene però ricordare sempre la quantità non trascurabile di colesterolo che questo pesce contiene al proprio interno.
Fonte : “portalebenessere.com”
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