di Pippo Ferraro


Omaggio musicale ad Alfredo Cerruti. Una composizione al pianoforte di Pippo Ferraro.


Lo scorso 18 ottobre abbiamo perso Alfredo Cerruti,
un personaggio della musica e dello spettacolo di grande spessore.
E’ stato un produttore discografico,un autore televisivo ed anche cantante.
Aveva fondato il trasgressivo gruppo chiamato ” gli Squallor”insieme a Giancarlo Bigazzi,Daniele Pace e Toto’ Savio.
Un assortimento di creativita’ raramente ripetibile.Bigazzi e Pace erano due affermati parolieri,Savio un musicista e compositore formidabile,Cerruti un po’ di tutto.


Era il 1988 e la trasmissione “Indietro tutta”stava facendo un successo clamoroso nonostante passasse in seconda serata.
A Roma via Veneto riviveva gli splendori della “dolce vita”,
il gran caffe’ Doney,gia’ in passato ritrovo di artisti e gente famosa, aveva un lussuoso piano-bar.
Era da poco passata la mezzanotte quando vidi entrare Alfredo Cerruti e Renzo Arbore che vennero a sedersi a due metri da me e dal pianoforte che stavo suonando come ogni sera.Mi salutarono sorridenti come “colleghi” di spettacolo mentre ordinavano da bere.
Attaccai un pezzo di Arbore e lui approvando con la testa fece “Questa e’ buona”.
Poi fu la volta di Cerruti che mi chiese un pezzo americano anni ’50 ed io mi affrettai ad eseguirlo.Passato il momento di emozione,chiesi a Cerruti come stava “Pierpaolo”(uno dei personaggi delle surreali storie che raccontavano Gli Squallor).
Mi rassicuro’dicendomi che le storie di Pierpaolo sarebbero continuate malgrado fosse gia’ venuto a mancare Daniele Pace.
Alfredo Cerruti non ha forse conosciuto la popolarita’ di altri artisti ma senza dubbio aveva un talento poliedrico.
Grazie Alfredo per tutto quello che ci hai offerto.


Le pagine di “Senza tante storie”

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