a cura della Redazione “Storia & Ricorrenze”


Il 1° maggio si celebra come ogni anno la Festa dei Lavoratori, un appuntamento universale che ha un grande significato sociale e non rappresenta una mera “giornata di riposo”. Dalle lotte dei lavoratori per garantirsi e difendere i propri diritti, ai movimenti sindacali che negli anni hanno raggiunto obiettivi sociali e al contempo economici, è importante ricordare le radici passate di questa festività, che risalgono esattamente a 137 anni fa.

La Festa dei Lavoratorio del Lavoro, si celebra il 1° maggio per ricordare quanto accaduto a Chicago nel 1886. Nei primi giorni di maggio di quell’anno, infatti, si susseguirono nella città americana, in Illinoisproteste e scioperi dei lavoratori, che avevano come scopo quello di far scendere l’orario di lavoro a 8 ore, contro turni di 12 o in alcuni casi addirittura 16 ore al giorno. Nello specifico, il primo maggio del 1886 i sindacati organizzarono a Chicago uno sciopero per ridurre l’orario di lavoro a 8 ore al giorno. Il 3 maggio, i manifestanti riuniti davanti alla fabbrica McCormick furono caricati dalla polizia senza alcun motivo e al termine degli scontri il bilancio fu di 2 morti tra i lavoratori e diversi feriti. In seguito all’indignazione pubblica, il 4 maggio altri lavoratori si aggiunsero alle manifestazioni alimentando la tensione. Nel corso di un raduno pacifico davanti ad Haymarket Square, uno sconosciuto lanciò una bomba contro i poliziotti che presidiavano la piazza. Un agente rimase ferito mortalmente e a quel punto i suoi colleghi iniziarono a sparare sulla folla uccidendo alcuni manifestanti e al contempo 7 poliziotti, che si sono ritrovati in mezzo al fuoco amico. In seguito a quanto accaduto il 4 marzo 1886, otto persone collegate alle manifestazioni furono arrestate e per 7 di loro arrivò addirittura la condanna a morte. In seguito, per 2 dei 7 la pena fu commutata in ergastolo. Le condanne arrivarono nonostante non vi fossero prove del fatto che tra gli arrestati ci fosse la persona che effettivamente aveva lanciato l’ordigno all’indirizzo dei poliziotti. La sentenza provocò dunque indignazione, non solo negli USA, ma un po’ in tutto il mondo, con i condannati che divennero per tutti i “Martiri di Chicago”. “Verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte delle voci che strangolate oggi”, le parole che avrebbe pronunciato prima di morire August Spies, uno dei condannati. A tre anni di distanza dei fatti, nel 1889, la festa del 1° maggio diventa ufficiale in Europa in seguito alla ratifica avvenuta a Parigi dalla Seconda Internazionale, ovvero l’organizzazione che si occupava di coordinare i sindacati e i partiti operai e socialisti europei. In Italia, invece, la Festa dei Lavoratori arrivò solo due anni dopo, ovvero il 1° maggio del 1891.

Fonte : “gazzetta.it”