a cura del Dr. Claudio Pagliara – Oncologo, esperto di Medicina Olistica


Noi siamo il risultato di ciò che abbiamo pensato, agito e costruito nella nostra vita, quindi ciò che saremo domani dipende da quello che pensiamo, agiamo e costruiamo oggi. La nostra mente ha un enorme potere sulla nostra vita e sul nostro futuro, perché ogni pensiero, sensazione, scelta e azione, è mediata dalla nostra mente.

Se impariamo ad utilizzarla potremo darci la possibilità di porre le basi per creare il futuro che desideriamo.

Gli schemi mentali nella zona di comfort

Il nostro cervello ha come unico fine quello di garantire la nostra sopravvivenza.

Per questo ci tiene al sicuro attraverso pensieri e azioni ripetitivi e sicuri, quelli che conosciamo e che siamo abituati a gestire, quelli che (almeno apparentemente) non ci danneggiano ma che, allo stesso tempo, non ci permettono di auspicare a qualcosa di più: li chiamiamo schemi.

Uscire da questi schemi è tutt’altro che semplice, ci tengono nella zona di comfort e sfruttano le abitudini.

Ricordi? Te ne ho già parlato, le abitudini in questa circostanza sono sostenute dalla biochimica del tuo corpo e per questo è difficile uscirne.

In pratica, se io volessi cambiare abitudini, il mio corpo mi richiamerebbe a sottostare alle vecchie in virtù di secrezione di sostanze chimiche che è abituato a produrre.

La zona di comfort e il campo morfogenico

Come uscire da queste abitudini e provare a porre le basi per un futuro scelto da te e non imposto dall’esterno, voluto dal sé profondo e non deciso dagli schemi che sempre si reiterano proprio attraverso le nostre abitudini?

Per rispondere a questa domanda dovrò darti alcuni cenni sul concetto di campo.

Lo spazio che ti circonda è apparentemente vuoto, invece non lo è; è costituito da atomi, gli elettroni di questi atomi scambiano costantemente informazioni con gli elettroni del nostro corpo.

Un po’ come una rete internet, possiamo inserirvi informazioni e le possiamo prendere dalla rete.

Un biologo ricercatore britannico di nome Rupert Sheldrake ha definito questo spazio campo morfogenetico (che dà forma alla materia) proprio per rappresentare una sorta di matematica universale che decide come dare forma ad ogni cosa esistente.

Il contenitore di tutte le memorie esistenti al quale si può accedere attraverso il cervello. Sai qual è un altro nome per chiamare il campo? È spirito!

Quindi dire che gli atomi del campo scambiano informazioni costantemente con quelli del nostro corpo, è come dire che lo spirito scambia continuamente informazioni con la nostra anima.

Psicologia analitica

Anima e spirito sono in costante connessione

Quindi questo campo, lo spirito, è pieno di informazioni e possibilità alle quali possiamo agganciarci, con le quali possiamo sintonizzarci e quindi sentirne le sensazioni o viverne le memorie e trasformarle in realtà.

Jung parla del campo definendolo inconscio collettivo: sostiene che ognuno di noi abbia un inconscio individuale e che questi sono in constante connessione.

Anche lui parla di questa costante connessione tra anima e spirito. Ci insegna che quando inizia questa comunicazione si verificano eventi sincronici, coincidenze significative che ti indicano che sei sintonizzato con quella frequenza del campo.

Hai presente quando pensi ad una persona e immediatamente dopo ti chiama?

Quando hai bisogno di qualcosa e come per magia questa cosa si verifica?

Questi sono eventi sincronici che ci indicano che siamo sintonizzati con una specifica frequenza del campo.

Esci dalla tua zona di comfort e crea ciò che desideri

In pratica, anche il leggere questo articolo, per te potrebbe essere un evento sincronico che potrebbe indicarti di essere sulla strada verso una meta precisa.

Quindi il campo, l’inconscio collettivo, lo spirito, il creato, Dio (chiamalo come più ti piace!) ci parla attraverso la vita e la vita ci parla attraverso gli eventi che seguono la legge della sincronicità.

Crea oggi ciò che desideri domani

Come entrare dunque in risonanza con il campo e porti nelle condizioni di creare oggi ciò che desideri essere domani? In modo pratico, ti indicherò un semplice esercizio:

  • Usa una musica monotona, che scandisca i tempi lentamente e che ti aiuterà a rilassarti (in questo caso sono molto utili le gocce d’acqua o i tamburi sciamanici).
  • Assumi una posizione comoda e inizia a respirare lentamente.
  • Inizia a visualizzare il tuo scenario desiderato, con dovizia di particolari, sentendone le sensazioni, le emozioni come se lo stessi vivendo realmente.
  1. Nella visualizzazione di questo scenario devi tener presente 6 regole:
  2. Non deve colmare vuoti o risolvere contenziosi del passato
  3. Deve rispettare il libero arbitrio altrui
  4. Non deve danneggiare nessuno
  5. Deve avvantaggiare altri
  6. Deve essere nella sfera del possibile, del realizzabile
  7. Devi ritenerlo “giusto”
  • Ora prendi un quaderno e scrivi quanto hai creato in ogni minimo particolare.
  • Dal secondo giorno ti limiterai a leggere quanto scritto al mattino appena ti svegli e alla sera prima di dormire.
  • Fai questo esercizio per 21 giorni, poi fai una pausa di una settimana in cui potrai arricchire di particolari nel tuo quaderno quanto visualizzato nei primi 21 giorni.
  • Poi riprenderai per altri 21 giorni con le stesse regole, ma visualizzando quanto scritto con lo sviluppo dei particolari aggiunti.

Fai questo esercizio per 3 volte, ponendo attenzione agli eventi sincronici che la vita ti offre, questi sono i segnali che ti indicano che stai percorrendo la giusta via verso la tua realizzazione.

Il potere è la capacità di raggiungere degli scopi.
Il potere è la capacità di effettuare dei cambiamenti.
Martin Luther King

Articolo a cura di Natale Petti


Profilo del Dr. Claudio Pagliara

Claudio  Pagliara  nasce il 16 Agosto del 1952 a San Vito dei Normanni, piccola cittadina della provincia di Brindisi, dove attualmente vive e svolge l’attività di medico di medicina generale e di specialista in Oncologia. Avendo la passione per la medicina si impegna con entusiasmo e determinazione negli studi. Impara molto sui banchi di scuola e soprattutto  dell’Università di Bologna, dove si laurea nel 1978 con 110 e lode, dopo aver superato tutti gli esami, ad eccezione di uno, con il massimo dei voti. Ancora studente cura insieme alla dott.ssa Montanari Nicoletta, nel 1977, il primo libro scientifico in Italia sulla  “Tossicità dei farmaci” edito dalla CLUEB (Cooperativa Libraria Universitaria Editrice di Bologna) che ha avuto notevole successo. Infatti è stato più volte ristampato e usato in diverse Facoltà di Medicina e Chirurgia. E’ stato, in qualità di oncologo, Consulente tecnico d’Ufficio del Tribunale di Brindisi. Presidente del L’ARCA (Associazione di Assistenza e di Ricerca sul Cancro) ha assistito gratuitamente centinaia di pazienti con tumore in fase terminale.

Ha effettuato numerose pubblicazioni scientifiche, è stato relatore in un gran numero di convegni scientifici ed ha svolto diverse docenze. Ha svolto, come “mmg” (medico di medicina generale) autorizzato a condurre sperimentazioni cliniche, attività di ricerca, in uno studio multicentrico, dal titolo “Rischio&Prevenzione”, della durata di 5 anni, per l’Istituto Mario Negri . I risultati sono stati pubblicati anche su una delle più prestigiose e autorevoli riviste medico-scientifiche come il il New England Journal of Medicine. Ha svolto attività di ricerca con La Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali “B. Ramazzini”, finalizzata alla realizzazione di alcuni registri tumori. E’ stato, inoltre, componente del Comitato Scientifico Nazionale della Legambiente, capo scout, medico volontario in Kenia e medico volontario presso una comunità per tossicodipendenti : La ComunitàEmmanuel. Ha istituito, in collaborazione con la Fondazione Europea di Oncologia di Bologna, il Gruppo Oncologico dell’Italia Meridionale ed altri, il Registro Tumori del Comune di San Vito dei Normanni dal 1960 e del Comune di Brindisi dal 1990.


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