a cura della Redazione di “Curiosando”


puzzle è un gioco da tavolo di tipo rompicapo in cui bisogna incastrare tra loro dei pezzi di cartone di piccole dimensioni fino a risalire all’immagine originale.

Inventati attorno al 1760 da John Spilsbury, un cartografo e incisore di Londra, i puzzle erano originariamente a tema geografico ed erano realizzati dipingendo il soggetto su una tavola di legno e ritagliandolo successivamente in piccoli pezzi, che seguivano i confini delle singole nazioni, per mezzo di un seghetto. Col passare del tempo cominciarono a cambiare i soggetti dei puzzle: non più solamente elementi geografici, ma anche episodi storici e di vita quotidiana, come l’incoronazione della Regina Vittoria (1838) o disegni di animali o di fantasia. Cambiarono anche i materiali utilizzati per la loro realizzazione: mentre inizialmente venivano utilizzati legni pregiati, quali il mogano e il cedro (motivo per cui il prezzo era elevato e la diffusione limitata), iniziò l’utilizzo di legni meno pregiati, con la conseguente diminuzione del prezzo e l’aumento della distribuzione. Nel 1910 furono introdotti i puzzle interlocking, con i pezzi ad incastro.

Dagli anni ’50 i puzzle in legno furono sostituiti da quelli in cartone che permettevano di migliorare la qualità della stampa e di riprodurre in maniera più fedele quadri celebri e foto magnifiche.

Oggi i puzzle continuano ad essere realizzati in cartone, attraverso un processo di stampa dell’immagine su carta antiriflesso e incollati sul cartoncino, collocati successivamente su una pressa che con apposite lame ne taglia i pezzi.

Esistono puzzle di tantissime dimensioni. Per quanto riguarda il numero di pezzi, si va dai puzzle formati da poche decine di pezzi, in genere dedicati ai bambini, ai giganti di parecchie migliaia di pezzi (commercialmente vengono realizzati puzzle fino a circa 18.000 pezzi). Dal 2008 è entrato in commercio il puzzle più grande del mondo, “Life”, di dimensioni pari a 4,28×1,57 m e formato da 24.000 pezzi. Da notare che molto spesso il numero di pezzi non è esattamente quello indicato sulla confezione, in quanto non sempre il prodotto fra altezza e larghezza (in numero di pezzi) può dare come risultato il numero tondoindicato sulla confezione. Per esempio un puzzle da 1000 pezzi è in genere composto da 999 pezzi (37×27). Le dimensioni dipendono, oltre che dal numero di pezzi, anche dalla grandezza di questi ultimi: nei puzzle con elevato numero di pezzi, questi vengono realizzati leggermente più piccoli in maniera da limitare le dimensioni dell’immagine risultante. Oggi esiste anche una nuova variante che sono i puzzle tridimensionali o 3D nei quali bisogna ricostruire una forma solida, spesso la riproduzione di un palazzo o un monumento famoso, componendo fra loro nel giusto ordine un gran numero di pezzi, realizzati generalmente in materia plastica….. ma questa è tutta un’altra storia.