a cura di Luciana Gennari

 

Esploriamo le implicazioni legali quando un dipendente non può più svolgere il suo lavoro come prima, esaminando le alternative al licenziamento.

Ti sei mai chiesto cosa accade quando un lavoratore non è più in grado di svolgere le sue mansioni a causa di un cambiamento nel suo stato di salute? È legittimo licenziare automaticamente un dipendente in questa situazione o esiste il diritto di essere adibito ad altre mansioni prima di perdere il posto di lavoro?

Si tratta di domande complesse e delicate, che richiedono un’attenta analisi della legislazione e dei precedenti giurisprudenziali. In questo articolo, ci immergeremo in dettaglio nel delicato scenario della inabilità parziale del lavoratore e vedremo se ci si può opporre al licenziamento: è davvero questa l’unica opzione per il datore di lavoro?

Cosa accade quando un lavoratore diventa parzialmente inabile?

L’incapacità a svolgere le proprie mansioni è, in linea teorica, motivo di licenziamento. Si parla, a riguardo, di «licenziamento per giustificato motivo oggettivo», determinato cioè da ragioni organizzative e produttive, non certo inquadrabile nel licenziamento disciplinare non essendo la disabilità una colpa del lavoratore. 

Tuttavia, quando un lavoratore diventa parzialmente inabile è dovere del datore di lavoro valutare le possibili modifiche organizzative che possano salvare il suo posto. È ciò che si chiama repêchagee che, pur non essendo previsto da alcuna normativa, è ormai un caposaldo della giurisprudenza.

Cassazione [Cass. sent. n. 15002/20023], un lavoratore licenziato per sopravvenuta inidoneità fisica dovrebbe essere reintegrato e risarcito qualora risulti che, in azienda, vi erano altre mansioni libere, a cui poteva essere preposto, compatibili con la sua residua capacità fisica.

Quali obblighi ha il datore di lavoro in caso di inabilità parziale del lavoratore?

In base all’articolo 5 della legge 604/66 il datore che licenzia deve dimostrare oltre allo stato di idoneità sopravvenuto a carico del lavoratore anche l’impossibilità di adibirlo a mansioni, anche inferiori, compatibili con lo stato di salute del dipendente e di adottare modifiche organizzative in grado di scongiurare il licenziamento.

Insomma: l’azienda deve convincere il giudice, magari grazie a fatti secondari presuntivi, di aver compiuto uno sforzo diligente ed esigibile per evitare il recesso.

Un dipendente può essere licenziato se è in grado di svolgere solo parzialmente le sue mansioni?

Secondo la giurisprudenza, un lavoratore che, a seguito di una patologia o dell’aggravamento di una patologia pregressa, può svolgere solo parzialmente le sue mansioni non dovrebbe essere automaticamente licenziato.

Va prima verificata infatti la possibilità di ricollocarlo. E spetta al datore fornire la prova, in un eventuale giudizio di opposizione al licenziamento, di aver accertato tale opzione. 

Ai fini del repêchage però il datore non è chiamato a ristrutturare l’intera azienda. Egli deve solo verificare se vi sono “posti liberi” per il dipendente divenuto parzialmente inabile.

Cosa spetta al dipendente licenziato per inabilità?

Il lavoratore licenziato per inabilità può accedere, oltre che al TFR e alle retribuzioni già maturate, all’assegno di disoccupazione (ossia la NASPI) che viene erogata dall’Inps. La normativa però non riconosce tale diritto se a “licenziarsi” è lo stesso dipendente, per quanto si tratti di dimissioni obbligate dall’impossibilità di lavorare. È quindi sempre opportuno farsi licenziare dall’azienda.

Fonte: https://www.laleggepertutti.it – Autore: Angelo Greco – 31 Maggio 2023  


Luciana Gennari

Nata a Roma il 7 febbraio 1953Vive a Roma

Persona con Disabilità per Ischemia cerebrale. Mamma di tre ragazzi. Raffaello: il figlio dell’amore, il figlio del desiderio e il figlio della scelta. Simone il figlio del desiderio ha una gravissima disabilità dalla nascita. Francesco il figlio della scelta, di anni 30, con patologia schizofrenica (malattia invisibile), morto il 26 novembre 2021. Già Presidente della Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità – Municipio IX ROMA EUR – Comune di Roma, dalla sua istituzione nel 1999 ad oggi, fino alla morte del proprio figlio. In questa Rubrica si potrà parlare di disabilità motoria, sensoriale, intellettiva e mentale, perché farlo dà la possibilità a chi ci circonda di confrontarci ed aiutarci. Sarà un impegno prezioso per un gesto di servizio e di solidarietà autentica.

Email: luciana.gennari53@gmail.com

Cell: +39 3358031152


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