a cura della Redazione “A spasso per l’Italia”

Il 7 dicembre di ogni anno le pendici del Monte Ingino si illuminano a festa, dando origine a quello che nel 1991 è stato riconosciuto dal Guinness World Record come l’Albero di Natale più grande del mondo. Con i suoi 800 metri di altezza, fa da cornice a Gubbio, un meraviglioso borgo medievale a meno di un’ora di auto da Perugia. La figura di questo imponente albero di Natale è realizzata con lampadine di diverso tipo e colore, che partono alle pendici del monte fino ad arrivare con il suo puntale a stella in corrispondenza della Basilica di Sant’Ubaldo, in cima alla montagna. L’energia adoperato per illuminare l’albero è in parte green. Un impianto fotovoltaico, funzionante per tutto l’anno, è in grado di generare una quantità di energia tale da coprire parte del fabbisogno energetico necessario per l’illuminazione dell’albero.

LA TRADIZIONE
La bellezza di Gubbio conquista da sempre viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo in ogni stagione. Nel periodo del Natale, però, nel borgo umbro si respira una magia davvero speciale che risveglia lo spirito delle Feste, fa sognare i più piccoli e fa tornare bambini i più grandi. Tutto questo grazie alle numerose iniziative che animano il borgo durante il periodo dell’Avvento e fino alle prime settimane di gennaio, tra cui quella di accendere un un vero e proprio albero di Natale da record. Ogni anno, infatti, da quasi quarant’anni, sulle pendici del Monte Ingino vengono distesi chilometri di cavi per alimentare centinaia di sorgenti luminose che creano la sagoma di un immenso albero di Natale luminoso che sovrasta la città medievale di Gubbio in un trionfo di colori. L’abete luminoso eugubino è talmente mastodontico da aver meritato l’inserimento nel libro del Guinness dei Primati come l’albero di Natale più grande del mondo. Il primato gli è stato attribuito nel 1991 ma erano già 10 anni che l’installazione veniva realizzata sulle pendici del Monte Ingino.

LE CARATTERITICHE
L’Albero di Natale di Gubbio è un’installazione di dimensioni sorprendenti. Basti pensare che la sua base ha l’ampiezza di 30 campi da calcio e la sua altezza raggiunge i 750 metri, tanto da sovrastare la cittadina ai suoi piedi. Centinaia di sorgenti luminose illuminano la collina sulla quale sono stati stesi 8,5 chilometri di cavi. La sagoma dell’albero è, dunque, un vero e proprio trionfo di luci e di colori che dona un colpo d’occhio unico, da vero record. Anche quest’anno, inoltre, a partire dal 31 ottobre è stato possibile aderire all’iniziativa “Adotta una Luce” che consente, con una donazione simbolica, di adottare una delle luci dell’albero dedicandola a chi si disidera. Per quest’anno le luci a disposizione sono terminate, ma il prossimo anno il conteggio si azzererà e sarà possibile nuovamente accendere una luce per ricordare persone e momenti importanti o, semplicimente, per fare un augurio speciale. L’albero, che anche quest’anno è stato acceso il 7 dicembre, illuminerà la città di Gubbio ogni giorno fino al 13 gennaio a partire dal crepuscolo e fino all’una di notte.

IL TERRITORIO
E’ un gruppo di volontari, soprannominati “Alberaioli”, ad assumersi ogni anno l’impegno di allestire gratuitamente l’installazione che è diventata, oltre che simbolo di fratellanza ed amicizia in onore del patrono S. Ubaldo, il cui santuario sorge proprio in prossimità della sommità del monte, anche una vera e propria attrazione per visitatori provenienti da ogni dove.

Fonte : “amicidivaligia”


Le pubblicazioni di “Natale In…tradizioni” ed.2022

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