a cura di Luciana Gennari


L’Inps in un messaggio ha fatto sapere che è ora possibile presentare la domanda per la Carta Europea della Disabilità, la Disability Card, che esonererà dall’esibizione di altre certificazioni attestanti la disabilità e consentirà l’accesso agevolato a beni o servizi.

Che cos’è la Disability Card?

Il progetto EU Disability Card, che trae origine dalla Strategia dell’Unione Europea 2010-2020 in materia di disabilità, è finalizzato all’introduzione di una tessera che permetta l’accesso alle persone con disabilità a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE.

L’obiettivo è garantire la piena inclusione delle persone con disabilità nella vita sociale e culturale delle comunità. Lo strumento, una Card unica appunto, dovrebbe essere uguale in tutti i Paesi aderenti e rilasciata sulla base di criteri omogenei. Partecipano al progetto 8 paesi dell’Unione: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia, Romania e, naturalmente, Italia.

Grazie a questa nuova carta non servirà più portare in giro certificati e cartelle cliniche per dimostrare la propria disabilità, ma basterà esibire la tessera che avrà la foto della persona e funzionerà tramite un Qr Code tramite il quale si potranno ricavare i dati personali.

Non solo. Darà accesso gratuito a musei, grazie a una convezione col Ministero della Cultura, e tariffe agevolate, sconti e convenzioni con diversi enti e soggetti pubblici e privati.

La tessera, che sarà sempre gratuita, avrà una durata di 10 anni e dovrà poi essere rinnovata.

Chi potrà usufruirne?

La Carta Europea della Disabilità potrà essere usufruita da un potenziale di circa 4 milioni di persone.

CategoriaDisabilità MediaDisabilità GraveNon autosufficienza
Invalidi civili di età compresa tra 18 e 65 anniInvalidi 67=>99% (D.Lgs. 509/88)  Inabili totali (L. 118/71, artt. 2 e 12)  Cittadini di età compresa tra 18 e 65 anni con diritto all’indennità di accompagnamento (L. 508/88, art. 1, comma 2, lettera b)  
Invalidi civili minori di età  Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età (L. 118/71, art. 2 – diritto all’indennità di frequenza)  Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età e in cui ricorrano le condizioni di cui alla L. 449/1997, art. 8 o della L. 388/2000, art. 30  Minori di età con diritto all’indennità di accompagnamento ( L. 508/88, art. 1)  
Invalidi civili ultrasessanta – cinquenni  Ultrasessanta -cinquenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, invalidi 67=>99% (D. Lgs. 124/98, art. 5, comma 7)  Ultrasessanta -cinquenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, inabili 100% (D.Lgs. 124/98, art. 5, comma 7)  Cittadini ultrasessanta -cinquenni con diritto all’indennità di accompagnamento (L. 508/88, art. 1, comma 2, lettera b)  
Ciechi civili  Art 4 L. 138/2001  Ciechi civili parziali (L. 382/70 – L. 508/88 – L. 138/2001)  Ciechi civili assoluti (L. 382/70 – L. 508/88 – L. 138/2001)  
Sordi civili  Invalidi Civili con cofosi esclusi dalla fornitura protesica (DM 27/8/1999, n. 332) Disabilità media  Sordi pre-linguali, di cui all’art. 50 L. 342/2000 Disabilità grave   
INPS  Invalidi (L. 222/84, artt. 1 e 6 – D.Lgs. 503/92, art. 1, comma 8)  Inabili (L. 222/84, artt. 2, 6 e 8)  Inabili con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa  
INAIL  Invalidi sul lavoro 50=>79% (DPR 1124/65, art. 66) – Invalidi sul lavoro 35=>59 % (D.Lgs 38/2000, art.13 – DM 12/7/2000 – L. 296/2006, art 1, comma 782)  Invalidi sul lavoro 80=>100% (DPR 1124/65, art. 66) – Invalidi sul lavoro >59% (D.Lgs 38/2000, art. 13 – DM 12/7/2000 – L. 296/2006, art 1, comma 782)  Invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa (DPR 1124/65 – art. 66) – Invalidi sul lavoro con menomazioni dell’integrità psicofisica di cui alla L.296/2006, art 1, comma 782, punto 4  
INPS gestione ex INPDAP  Inabili alle mansioni (L. 379/55, DPR 73/92 e DPR 171/2011)   Inabili (L. 274/1991, art. 13 – L. 335/95, art. 2) Disabilità grave   
Trattamenti di privilegio ordinari e di guerra  Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla terza ed alla seconda categoria Tab. A DPR 834/81 (71=>80%)  Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla prima categoria Tab. A DPR 834/81 (81=>100%)  Invalidi con diritto all’assegno di superinvalidità (Tabella E allegata al DPR 834/81)  
Handicap   Art 3 comma 3 L.104/92     

Come fare la richiesta per la Carta Europea della Disabilità

È possibile fare la richiesta direttamente sul sito dell’Inps tramite SPID di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei servizi (CNS).

Dopo l’accesso con identità digitale, la procedura visualizza automaticamente i dati anagrafici presenti negli archivi dell’Istituto e l’indirizzo di residenza del richiedente. L’interessato dovrà fornire

  • una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta;
  • l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS.

Il cittadino dovrà inoltre dichiarare sotto la propria responsabilità di essere in possesso di verbali cartacei antecedenti al 2010 o di verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano attestanti lo stato di invalidità. L’Inps fa sapere che a breve verranno rilasciate ulteriori implementazioni procedurali per consentire l’allegazione dei verbali cartacei.

Nel caso di minori con disabilità la domanda deve essere presentata dal soggetto che esercita la responsabilità genitoriale, da chi esercita la funzione di tutore o dall’amministratore di sostegno, utilizzando la delega dell’identità digitale in uso oppure le credenziali di identità digitale del minore. Nel caso di minori in affidamento familiare la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia.

La presentazione della domanda può essere effettuata anche tramite le associazioni abilitate dall’INPS all’uso del canale telematico (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS). In questo caso, l’accesso al servizio deve essere effettuato dall’operatore dell’associazione, preventivamente abilitato ad accedere agli archivi dell’Istituto, e prevede obbligatoriamente la dichiarazione di possedere la delega specifica.

L’Inps verificherà il possesso dei requisiti richiesti sulla base dei dati disponibili nei propri archivi e, all’esito dell’accertamento del possesso dei requisiti, affiderà la produzione della Carta Europea della Disabilità all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che, attraverso un gestore/provider esterno, provvederà anche alla consegna presso l’indirizzo indicato nella domanda.

Fonti: Ministero per le DisabilitàHandy LexInpsInvalidi Disabili

02.03.2022

Scritto da: Dott. Simon Basten, Redazione

https://www.fondazioneserono.org/la-fondazione-serono/redazione/simon-basten/

Luciana Gennari

Nata a Roma il 7 febbraio 1953Vive a Roma

Persona con Disabilità per Ischemia cerebrale. Mamma di tre ragazzi. Raffaello: il figlio dell’amore, il figlio del desiderio e il figlio della scelta. Simone il figlio del desiderio ha una gravissima disabilità dalla nascita. Francesco il figlio della scelta, di anni 30, con patologia schizofrenica (malattia invisibile), morto il 26 novembre 2021. Già Presidente della Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità – Municipio IX ROMA EUR – Comune di Roma, dalla sua istituzione nel 1999 ad oggi, fino alla morte del proprio figlio. In questa Rubrica si potrà parlare di disabilità motoria, sensoriale, intellettiva e mentale, perché farlo dà la possibilità a chi ci circonda di confrontarci ed aiutarci. Sarà un impegno prezioso per un gesto di servizio e di solidarietà autentica.

Email: luciana.gennari53@gmail.com

Cell: +39 3358031152


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