di Buty (Marcuccio Butiniello)


CHE SERA

Che sera ch'è sta sera,
‘e stelle se sò accese,
la luna che da poco s'è svejata,
s'allustra e se prepara a ‘a nottata.

Dar Gianicolo vardo giù desotto
e vego tutta Roma ‘lluminata,
pare 'n bracère quanno che st'acceso
che m'ariscalla 'r còre e la serata. 

Er fiume score senza fà rumore,
'n venticello j'accarezza l’onna
e quer soffio fresco del’autunno,
stacca 'e foje e fa, l'arberi carvi!.

Butiniello nato a Poggio Sannita il 10/09/1950 ,nome d’arte “Buty”, ha da sempre avuto una speciale predilezione per la poesia, inizialmente da semplice lettore, in seguito cimentandosi nello scrivere rime soprattutto in romanesco (sua lingua di adozione) con lo sguardo puntato preferibilmente sulla realtà quotidiana, analizzando gli aspetti più crudi della società, sottolineandone ingiustizie, ambiguità e paradossi, con escursioni satiriche prendendo di mira i potenti e il mondo politico in generale.

” io non sono poeta e nemmeno sono scrittore, racconto solo quello che mi detta il cuore, come ho scritto in una delle mie composizioni “