a cura del Dr. Claudio Pagliara – Oncologo, esperto di Medicina Olistica


Il biofeedback è un metodo per imparare a controllare volontariamente il meraviglioso nostro mondo interno. Il biofeedback (retroazione biologica) è una strategia per imparare a controllare volontariamente la maggioranza delle nostre funzioni viscerali (battiti cardiaci, pressione arteriosa, frequenza delle onde alfa del cervello, temperatura della pelle, etc.) dette, impropriamente, in modo autolimitante, involontarie.

Attraverso diversi esperimenti di biofeedback si è visto che fornendo a dei volontari, attraverso varie apparecchiature elettroniche, delle informazioni istantanee e continue sulla loro frequenza cardiaca, sul loro livello di pressione arteriosa, sull’attività elettrica del loro cervello e sulla temperatura della loro pelle , questi soggetti imparavano a controllare , con la loro volontà, il battito cardiaco, la frequenza delle onde alfa del cervello (indicatori dello stato di rilassamento), il livello della loro pressione arteriosa (che poteva aumentare o diminuire a loro piacimento) ed anche la capacità di aumentare o diminuire la temperatura della loro pelle.

Quindi, attraverso i feedback esterni, cioè le informazioni di ritorno che ci provengono dal mondo esterno, impariamo e riusciamo a controllare il mondo esterno, attraverso, i feedback interni, cioè le informazioni che ci provengono dal mondo interno (il compito è molto facilitato quando queste informazioni vengono amplificate ed evidenziate dall’ausilio di apparecchiature elettroniche che trasformano i segnali interni in segnali acustici e/o visivi) impariamo a controllare a piacimento il nostro mondo interno.

Un classico esperimento è quello condotto su soggetti che, durante l’effettuazione di un elettroencefalogramma, avvertono un suono quando  vi è un numero adeguato di onde alfa  emesse dal cervello (indicatori, come già detto, di rilassamento).

L’obiettivo dei pazienti è quello di mantenere più a lungo possibile il suono emesso in coincidenza con le onde alfa; il suono, quindi, serve come segnale che rinforza determinati pensieri e comportamenti.

Dopo un certo periodo di addestramento , la maggior parte dei soggetti riesce ad ottenere uno stato di rilassamento volontario, praticamente a comando.

E’, quindi, potenzialmente possibile imparare a controllare con la nostra volontàla pressione arteriosa, i battiti cardiaci, l’attività elettrica del nostro cervello, la temperatura della pelle (dei piedi, delle mani etc.),il consumo di ossigeno del nostro corpo (ci sono yogi che riescono a ridurre il consumo di ossigeno a livelli incredibili di 4,4l all’ora) il livello della glicemia, il metabolismo delle nostre cellule, la funzionalità del nostro sistema immunitario, in pratica qualsiasi attività vitale presente nel nostro organismo. Teoricamente è possibile anche controllare con la volontà anche il funzionamento del DNA, sembra impossibile ma è così.

Questa non è filosofia, ma è il risultato che emerge da esperimenti scientifici effettuati in modo rigoroso.

E’ importante, dunque, ricordarsi sempre che quasi tutte le funzioni viscerali possono essere controllati volontariamente dopo un adeguato addestramento di bio-feedback.

Queste importanti verità, che fanno capire od intuire le enormi potenzialità di ciascuno di noi,  dimostrate da esperimenti scientifici condotti in  modo impeccabile, derivano anche dalla conoscenza dell’anatomia e della fisiologia del nostro organismo, che obbedisce ad una regola fondamentale ed imprescindibile.

Il nostro organismo è costituito da tantissime unità, che collaborano insieme, in modo coordinato ed organico, al fine di svolgere delle singolari e complesse funzioni unitarie, questo è possibile solo a condizione che le varie unità si integrino e si coordino fra loro, dialogando, cioè scambiandosi in continuazione informazioni, ed influenzandosi così vicendevolmente. Alcuni fondamentali sistemi preposti a questo compito sono il sistema nervoso neurovegetativo (simpatico e parasimpatico), il sistema  neuroendocrino ed il sistema immunitario.

In alcune realtà avanzate il bio-feedback è diventato un metodo che viene usato per imparare a controllare lo stress,  l’ansia, la depressione, la pressione arteriosa, le cefalee, la stimolazione del sistema immunitario, il livello del DHEA (ormone che ha un ruolo importante per l’appetito sessuale), etc.

Le persone imparano che possono migliorare la loro salute e le loro prestazioni osservando i segnali generati dal proprio corpo ed evidenziati su un computer portatile, naturalmente impegnandosi a controllarli con la volontà.

Migliaia di dirigenti di importanti multinazionali hanno già esperimentato con successo, sia personale che  per la loro azienda, quanto già riferito.

Tanto che Gregor Bateson ha detto, parlando del bio-feedback che questo è:

”Il più grande morso alla mela della conoscenza dopo Platone”.


Profilo del Dr. Claudio Pagliara

Claudio  Pagliara  nasce il 16 Agosto del 1952 a San Vito dei Normanni, piccola cittadina della provincia di Brindisi, dove attualmente vive e svolge l’attività di medico di medicina generale e di specialista in Oncologia. Avendo la passione per la medicina si impegna con entusiasmo e determinazione negli studi. Impara molto sui banchi di scuola e soprattutto  dell’Università di Bologna, dove si laurea nel 1978 con 110 e lode, dopo aver superato tutti gli esami, ad eccezione di uno, con il massimo dei voti. Ancora studente cura insieme alla dott.ssa Montanari Nicoletta, nel 1977, il primo libro scientifico in Italia sulla  “Tossicità dei farmaci” edito dalla CLUEB (Cooperativa Libraria Universitaria Editrice di Bologna) che ha avuto notevole successo. Infatti è stato più volte ristampato e usato in diverse Facoltà di Medicina e Chirurgia. E’ stato, in qualità di oncologo, Consulente tecnico d’Ufficio del Tribunale di Brindisi. Presidente del L’ARCA (Associazione di Assistenza e di Ricerca sul Cancro) ha assistito gratuitamente centinaia di pazienti con tumore in fase terminale.

Ha effettuato numerose pubblicazioni scientifiche, è stato relatore in un gran numero di convegni scientifici ed ha svolto diverse docenze. Ha svolto, come “mmg” (medico di medicina generale) autorizzato a condurre sperimentazioni cliniche, attività di ricerca, in uno studio multicentrico, dal titolo “Rischio&Prevenzione”, della durata di 5 anni, per l’Istituto Mario Negri . I risultati sono stati pubblicati anche su una delle più prestigiose e autorevoli riviste medico-scientifiche come il il New England Journal of Medicine. Ha svolto attività di ricerca con La Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali “B. Ramazzini”, finalizzata alla realizzazione di alcuni registri tumori. E’ stato, inoltre, componente del Comitato Scientifico Nazionale della Legambiente, capo scout, medico volontario in Kenia e medico volontario presso una comunità per tossicodipendenti : La ComunitàEmmanuel. Ha istituito, in collaborazione con la Fondazione Europea di Oncologia di Bologna, il Gruppo Oncologico dell’Italia Meridionale ed altri, il Registro Tumori del Comune di San Vito dei Normanni dal 1960 e del Comune di Brindisi dal 1990.


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