a cura della Redazione “Viaggia Piccoli”


Genova – Presepe al Santuario della Madonnetta

Il Santuario della Madonnetta ospita un prestigioso presepe permanente, visitabile tutto l’anno. Il presepe della Madonnetta è un presepe “urbano” in cui il centro di Genova, la Val Bisagno e Gerusalemme fanno da sfondo alle statuine del XVII-XVIII secolo. I personaggi, alti 70-80 cm e realizzati con i costumi dell’epoca, sono curati fin nei minimi dettagli. Il presepe è una meraviglia anche per chi non è esperto di arte ma, dal punto di vista artistico, il vero pregio è la presenza delle statuine realizzate interamente in legno. Alcune di queste, sono state attribuite al noto scultore genovese Anton Maria Maragliano, la cui bottega fu tra le più rinomate nella produzione di statue da presepio, altre a Giovanni Gaggini o Giovanni da Bissone, probabile autore delle figure all’interno della Natività.

Il presepe è allestito nel Santuario della Madonnetta dal lontano 1977, dopo svariati anni di lavoro occorsi per preparare la scenografia. Occupa un’area di 100 mq ed è disposto in tre grandi diorami ovvero Genova, il quartiere della Val Bisagno, e Gerusalemme. (Per chi non ne fosse a conoscenza, il diorama è un’ambientazione in scala ridotta che ricrea scene di vario tipo). Per visitare il presepe della Madonnetta, è necessario scendere nella cripta e svoltare nel corridoio sulla destra. Davanti a voi, appariranno cinque vetrate ciascuna delle quali riproduce uno scenario specifico.


Centro storico di Genova

presepe
presepe del santuario della madonnetta
natività

In tre di questi quadri, si può ammirare il centro storico di Genova dove si distinguono i monumenti più rappresentativi della città quali la Cattedrale di San Lorenzo, la Lanterna, piazza de Ferrari, Porta Soprana, i portici di Sottoripa, solo per citarne alcuni. Accanto agli edifici, si possono scorgere nobili a passeggio e altri personaggi intenti ad adempiere alle mansioni quotidiane o nel momento delle compere nelle botteghe dell’antica Genova. Sullo sfondo, le alture del Righi con i Due Fratelli e il Forte Puin. Si trovano poi contadini e pastori che si muovono verso la capanna della Natività, per adorare il Bambin Gesù.


Val Bisagno

val bisagno

Il quarto quadro, è ambientato in Val Bisagno, una delle principali valli del genovesato che ospita il Cimitero Monumentale di Staglieno e l’Acquedotto Storico. Qui, troviamo una tipica fattoria genovese, ricoperta di neve, con la cucina e la stalla. In una casa, si ammira un contadino che si infila gli stivali, pronto ad andare a lavorare nei campi; in un’altra, una vecchina che lavora la lana. Sullo sfondo, il ponte di Sant’Agata, la chiesa di San Siro di Struppa, e le case di Fontanegli.


Gerusalemme

gerusalemme
re magi

Il quinto e ultimo quadro, è ambientato nella culla della cristianità, Gerusalemme. Qui, i Re Magi, insieme a soldati e cavalli, si dirigono verso la grotta della Natività per portare doni a Gesù (oro, incenso e mirra). Si distingue un Re inginocchiato in adorazione del Salvatore, un secondo Re che si sta avviando a piedi verso la capanna portando con sé i doni, e il terzo e ultimo Re che sta arrivando, ancora in groppa al suo cavallo. I curatori del presepe, con questa scenografia, intendevano probabilmente unire Oriente e Occidente in un’unica città, Genova, appunto.

Il presepe è permanente quindi può essere visionato tutto l’anno, negli orari di apertura del Santuario che sono dalle ore 10 alle ore 12 nei giorni festivi, e dalle ore 16 alle ore 18 nei giorni feriali. Per la visita, contate all’incirca una mezz’oretta.

Fonte : “bimbeinviaggio” – articolo di Georgia


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