a cura di “inviaggioconibambini”

Il presepe vivente di Custonaci, dove va in scena la vita popolare di fine Ottocento. A poca distanza dal mare cristallino dove, secondo la leggenda, navigò Ulisse, in una delle tante cavità preistoriche che costellano il territorio di Custonaci, piccola cittadina del trapanese, nel periodo natalizio si svolge, secondo i ritmi del dramma sacro che fonda le proprie radici nel Medioevo, un interessante presepe vivente

La manifestazione, nata e sviluppatasi negli anni grazie allo spirito di collaborazione dell’intera comunità di Custonaci, è alquanto recente e deriva dalle sacre rappresentazioni che si sono svolte dal 1974 al 1982 nel Santuario della Madonna di Custonaci. Il primo abbozzo risale al Natale del 1983. Era la sera del 24 dicembre quando un folto gruppo di ragazzi con abiti tradizionali, preceduti da due personaggi che rappresentavano Maria e Giuseppe e seguiti da un’enorme folla, uscirono dal Santuario dedicato alla Madonna per dirigersi, una volta imboccata una vecchia mulattiera, verso il borgo di Scurati. Lungo il percorso Maria e Giuseppe cercarono riparo in un casolare, ma non trovando ospitalità continuarono a camminare in direzione della Grotta Mangiapane, posta alle pendici di Monte Cofano. Qui fu poi celebrata, alla mezzanotte in punto, una Messa. Con quella piccola cerimonia si buttarono le basi di quello che in breve sarebbe diventato, grazie al lavoro di tutta la comunità, il presepe vivente più interessante della Sicilia e uno dei più suggestivi d’Italia.

Fonte : “aspassoperlasicilia” – articolo di  Vincenzo Anselmo


Le pubblicazioni di “Natale In … Presepio – ed. 2023”

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