a cura della Redazione “Tuttogreen”


Si tratta di una pianta originaria del Sud Africa che oggi viene comunemente coltivata come pianta da appartamento ed è una splendida pianta sempreverde della famiglia delle Amaryllidaceae. Il suo nome deriva in realtà da Lady Charlotte Clive, la duchessa di Northumberland a cui venne dedicato questo fiore.

La clivia si caratterizza per un fogliame e dei fiori molto ornamentali. Possiede grandi radici rizomatose, carnose e ingombranti. Le foglie sono lunghe anche fino a 1 metro, con una larghezza di 5-7 cm. Sono arcuate, di colore verde e nascono direttamente dalle radici, proponendosi con un bel ciuffo rigoglioso. I fiori nascono generalmente a primavera e partono da uno stelo lungo centrale. Hanno una forma a imbuto o tubolare. Possono essere dritti o ricadenti. Ogni pianta può produrne da 20 a 60 e i colori spaziano dall’arancione al rosso, anche se è possibile incontrarne di gialli. Purtroppo la loro bellezza è destinata a durare poco, perché appassiscono subito. Fortunatamente vengono sempre rimpiazzati da nuove fioriture. I frutti sono costituiti da bacche rosse e carnose, con alcuni semi all’interno. Maturano con tempi molto lunghi.

Vediamo adesso quali sono le caratteristiche delle 6 varietà di questa pianta.

Clivia nobilis
Partiamo dalla prima specie classificata, la Clivia nobilis. Tra tutte, è sicuramente quella che cresce più lentamente. I fiori sono rossi o arancioni, penduli e tubolari. Compaiono in pieno inverno. L’altezza della pianta è di circa 30 cm.

Clivia caulescens
La caulescens si mostra con fiori dal colore rosso-arancio, con tocchi di giallo e penduli. Le foglie sono lunghe e sottili. La pianta può diventare molto alta, toccando anche i 2 metri.

Clivia robusta
Come la precedente, anche la Clivia robusta può crescere fino a 2 metri. È stata classificata solo nel 2004. I fiori sono molto curvi e dal classico tono aranciato.

Clivia cyrtanthiflora
Questa varietà di clivia è stata ottenuto dall‘ibridazione tra la nobilis e la miniata. Quando fiorisce produce fino a 60 fiori, nel periodo tra l’autunno e l’inverno. Si adatta anche alle temperature rigide, essendo la più rustica tra tutte. Per questo molti la coltivano in giardino.

Clivia miniata
Questa varietà presenta fiori molto differenti dal resto della specie: sono difatti molto grandi, arancioni e aperti verso l’alto. La pianta fiorisce da agosto a novembre. Non supera i 50 cm di altezza. Spesso viene utilizzata per ottenere nuovi ibridi.

Clivia gardenii
Veniamo infine alla clivia gardenii, dai fiori arancioni e gialli, alti fino a 70 cm. Fiorisce in pieno inverno.


Coltivazione della Clivia
Se decidete di coltivare questa pianta erbacea, considerate che dovrete prestare molta attenzione, non essendo una specie rustica. Va posta sempre all’interno, a meno che non abitiate in luoghi molto caldi e umidi.

Clima e posizione
La clivia ama le temperature molto elevate d’estate, anche fino ai 28 gradi, purchè ci sia il giusto tasso di umidità. D’inverno invece la temperatura non dovrebbe scendere al di sotto dei 15 gradi. Tenendo conto di queste caratteristiche, potete anche spostare la pianta all’esterno durante la stagione calda. Attenzione però a scegliere un luogo che sia adeguatamente ombreggiato e al riparo dalle correnti. Teme i raggi diretti del sole.

Terriccio
Quando scegliete il terriccio assicuratevi che abbia un buon drenaggio. Potete mescolare terriccio di bosco, sabbia e pezzetti di corteccia di pino. Optate anche per dei vasi di terracotta che essendo molto pesanti, riescono a contenere la forza dirompente delle radici.

Irrigazioni
La pianta va annaffiata in maniera abbondante e regolare in tutto il periodo che va dalla primavera all’autunno. Questo si rende necessario per garantire un terriccio umido. Tuttavia anche questa specie non ama i ristagni d’acqua, per cui è bene non esagerare. Per ricreare un micro-clima umido, provvedete anche a nebulizzare le foglie. In inverno le irrigazioni andranno ridotte. La concimazione va fatta almeno ogni 15 giorni, utilizzando un concime liquido da diluire nell’acqua.

Potatura
La pianta non necessita di essere potata. Tuttavia è bene eliminare con delle forbici sterilizzate le foglie appassite.

Rinvaso
Il rinvaso va eseguito almeno ogni 2-3 anni, proprio perchè la pianta cresce molto velocemente e necessita di vasi più grandi. Questi devono essere comunque tarati sulle effettive necessità della pianta, quindi un contenitore di 20 cm di diametro sarà più che sufficiente. Acquistare un vaso enorme non farà altro che far sviluppare in maniera spropositata le radici, pena una fioritura più scarsa.

Moltiplicazione
Per la moltiplicazione si può procedere per seme o per divisione della pianta. Per seme si procede in estate, interrandoli in vasi piccoli. Questi andranno posizionati in un luogo luminoso, avendo cura di bagnare il terreno costantemente. Non appena compariranno le piantine, si potranno travasare in vasi più grandi. Per la divisione della pianta ci si muove invece a primavera: si separano le piante lasciando diverse foglie su ognuna. Poi si procede a rinvasarle in piccoli vasi, facendo in modo che il terriccio sia già bagnato. Si lasciano all’ombra e dopo la formazione delle radici si potranno spostare al sole.

Parassiti e malattie
Pur richiedendo tutte queste accortezze, di norma la pianta è abbastanza resistente. Tuttavia potrebbe essere colpita dall’attacco di ragnetti rossi e cocciniglia. Se invece notate le foglie diventare brune, spostate la pianta all’ombra, perchè risente della troppa luce. Se le foglie ingialliscono, state sbagliando con le annaffiature, che possono essere troppo scarse o al contrario eccessive.

Conclusioni sulla Clivia
Come abbiamo visto è una pianta da appartamento affascinante e dalle splendide fioriture che può portare un tocco di colore e natura in qualsiasi ambiente interno. Con origini nel Sud Africa, questa pianta sempreverde della famiglia delle Amaryllidaceae richiede attenzioni specifiche per prosperare: ama le temperature calde e un ambiente umido, ma senza ristagni idrici. È importante posizionarla in luoghi luminosi, ma lontani dai raggi diretti del sole, e rispettare i cicli di irrigazione e fertilizzazione per stimolare la sua crescita e fioritura. La varietà di colori e forme dei suoi fiori la rende particolarmente attraente per gli appassionati di botanica e giardinaggio indoor. Con le cure adeguate può diventare un elemento decorativo di lunga durata e un gratificante progetto verde da coltivare in casa.

Fonte : “tuttogreen” – articolo di Alessia Fistola