di Pippo Ferraro


Juventus e Torino,grandi protagoniste del torneo precedente,si presentano quasi immutate all’avvio del campionato ’77-’78.Una lunga trattativa occorre alla societa’ bianconera per portare a Torino l’attaccante sardo Virdis.

E’ l’anno dell’esplosione di Paolo Rossi,futuro pablito,e dell’exploit del Lanerossi Vicenza.
Rossi mette a segno 24 gol e vince la classifica dei cannonieri,il Vicenza arriva addirittura secondo alla pari col Torino.La Juventus vince il suo diciottesimo scudetto e secondo consecutivo.
Saranno 5 alla fine i punti di vantaggio sulle due seconde.La corazzata di Trapattoni non trova grandi ostacoli sul suo percorso.La politica dello stop agli stranieri sta dando i suoi frutti.

Oltre alla folta rappresentanza juventina,ci sono anche altri validi giocatori emersi in questi anni di saggia autarchia.Andiamo ad affrontare fiduciosi i prossimi mondiali in Argentina.
La coppa campioni va ancora al Liverpool.I belgi del Bruges eliminano la Juventus in semifinale e affrontano i Reds a Londra per il titolo.Un gol di Dalglish al 64′ permette agli inglesi di conservare la coppa vinta l’anno precedente.
Per quanto riguarda i mondiali del 1978,ci limitiamo a parlare solo dei fatti sportivi.
Il torneo si svolse in una atmosfera politica a dir poco agitata.
Cruijff rinuncio’ a parteciparvi non sentendosi fisicamente al sicuro.

Portiamo in Argentina il frutto di un lavoro di ricostruzione lungo un decennio.
Enzo Bearzot e’ il nostro allenatore. Nove dei ventuno giocatori che formano la spedizione azzurra sono della Juventus.Ma figurano anche altri nomi di spicco.I torinisti Pulici,Graziani,Sala,
Antognoni,centrocampista della Fiorentina tecnicamente completo,e quel Paolo Rossi che ha impressionato tutti nel campionato appena concluso per il suo senso del gol.

Da segnalare che per qualificarci abbiamo eliminato nientemeno che l’Inghilterra che ormai da anni non ci fa’ piu’ paura.
Il girone in cui finiamo non e’ dei piu’ facili,siamo con l’Argentina,l’Ungheria e la Francia del nuovo talento Platini.
Esordio con la Francia.I transalpini in gol dopo pochi secondi.1-0.Giochiamo un buon calcio divertente e concreto.Rossi pareggia e Zaccarelli mette a segno la rete della vittoria.
Rossi,Bettega e Benetti per l’Italia contro l’Ungheria che con Toth su rigore ottiene il punto della bandiera,3-1.Ora giochiamo davvero bene e cominciano a temerci un po’ tutti.
Arriviamo all’incontro con l’Argentina a punteggio pieno.Con il senno del poi,facendo una serie di calcoli,si dira’ che avremmo potuto anche pareggiare con i biancocelesti per la composizione dei gironi successivi.La verita’e’ che la squadra andava a mille in campo,cosi’ battiamo anche l’Argentina con un gol di Bettega.
La seconda fase prevede due gironi di 4 squadre ciascuno.Ci toccano l’Olanda,la Germania Ovest e l’Austria.Se fossimo arrivati secondi dietro l’Argentina saremmo capitati con un non irresistibile Brasile,una discreta Polonia ed un mediocre Peru’.
Impattiamo 0-0 con i tedeschi che non sono piu’ i panzer detentori del titolo.
Rossi fa fuori l’Austria con un gol dei suoi.Affrontiamo quindi gli olandesi,molto forti anche senza Cruijff.Al 19′,grazie ad un’autorete di Brandts passiamo in vantaggio.

Poiche’ il calcio non e’ una scienza esatta,qualcosa si inceppa nella nostra macchina fino ad allora quasi perfetta.
Zoff,una delle nostre tante certezze,viene sorpreso da due tiri dalla grande distanza,a detta di molti non imparabili.Prima lo stesso Brandts al 49′ e poi Haan al 76′ ribaltano il risultato in favore dei tulipani.Intanto l’Argentina,nell’altro girone,con un sospetto 6-0 ai danni del Peru’,va in finale per la differenza reti ai danni del Brasile.
Ci consoliamo giocando la finale per il terzo posto proprio con i verdeoro.

L’Olanda per la seconda volta consecutiva e’ finalista.
Si ripete la stessa situazione della partita con l’Olanda.Passati in vantaggio con Causio al 38′,veniamo ripresi e superati da due gol di Nelinho e Dirceu.Anche qui Zoff non e’ esente da colpe essendo stati pure questi due tiri da lontano.
La finale vede l’Argentina prevalere per 3-1 dopo i tempi supplementari sull’Olanda.
I campioni del mondo non presentano grandi individualita’ ma sono rocciosi e tecnicamente apprezzabili.
Noi rientriamo in Italia contenti della nostra prestazione.Consapevoli di avere un organico di alta qualita’. A parte le incertezze di Zoff e un leggero calo di forma nel momento decisivo del torneo,siamo consapevoli di avere una nazionale forte che non tardera’ a darci grandi soddisfazioni.