di Pippo Ferraro


Con il campionato ’80-’81 si riaprono le frontiere.Carenza di gioco e di gol spingono i vertici del calcio a consentire l’arrivo di un giocatore straniero per societa’ da squadre estere.

L’Inter prende Prohaska,centrocampista austriaco.La Juventus affida il centrocampo all’irlandese Brady.Il Napoli punta sulle ultime risorse dell’olandese Krol,gia’ regista della difesa della forte Olanda.La Roma fa arrivare del Brasile Falcao,centrocampista di classe,che diventera’ l’ottavo re capitolino.La Fiorentina prende l’argentino Bertoni.


Possiamo dire che fu l’inizio della giostra,prima con un solo giocatore,poi con due e oggi con numero illimitato di rappresentanti stranieri nel nostro campionato.Fin da allora alcune societa’, pur di prendere un nome esotico per fare colpo sulla tifoseria ,facevano arrivare elementi mediocri ed altri che si rivelavano autentici bidoni.
Quello che succede regolarmente oggi.
Per tornare al calcio giocato,dopo due anni di pausa la Juventus torna al successo conquistando il diciannovesimo scudetto. Ma non possiamo non ricordare che ci fu un episodio che fa ancora ribollire il sangue dei romanisti.Il campionato fu molto combattuto e si arrivo’ a tre giornate dalla fine con la Juve davanti alla Roma di un punto.

Si gioca a Torino lo scontro che potrebbe decidere il torneo.
La Roma,per niente intimorita,gioca un bel calcio ed affronta a viso aperto la squadra di Trapattoni.I bianconeri sono senza Tardelli infortunato e Bettega squalificato.
Furino viene espulso.Al 75′ Turone della Roma infila la porta di Zoff.Su segnalazione dell’assistente di linea,l’arbitro Bergamo annulla.Fu questo un episodio che non venne mai chiarito definitivamente neanche con il passare degli anni e il progressivo sviluppo della tecnologia.Fu comunque decisivo per l’assegnazione dello scudetto.

Al romanista Pruzzo con 18 gol ando’ la classifica dei marcatori.
La coppa dei campioni registra il terzo successo del Liverpool.
In finale i reds affrontano un rinnovato Real Madrid che in semifinale ha battuto l’Inter.
1-0 per gli inglesi,un’altra finale poco entusiasmante.
La stagione ’81-’82 vede la Juventus raggiungere il traguardo dei 20 scudetti e quindi la seconda stella.La Fiorentina fu l’avversario piu’ tenace per i bianconeri.Numerosi infortuni accaddero nell’arco del campionato.Baresi del Milan,per uno strano virus,dopo soli quattro turni dovette fermarsi.In autunno prima Ancelotti della Roma e poi Bettega furono vittime di infortuni.
Lo juventino praticamente vide finire la sua carriera per una lesione al ginocchio.
L’infotunio piu’ grave tocca pero’ al fiorentino Antognoni.Si scontra con il portiere del Genoa Martina e riporta una doppia frattura del cranio mettendo in pericolo la sua vita.Per sua e nostra fortuna si riprendera’ completamente prima dei mondiali.

Paolo Rossi e’ della Juve ma puo giocare solo in primavera perche’ sta ancora scontando la squalifica del totonero.Brady gioca la sua seconda ed ultima stagione in bianconero.
Giocatore preciso e concreto,si dimostra anche un serio professionista.
All’ultima partita,ormai sicuro di essere ceduto,realizza freddamente il rigore decisivo per lo scudetto contro un tenace Catanzaro.

La Fiorentina e’ seconda ad un punto.Con classe,prima di partire,Brady fece notare che aveva giocato due campionati e vinto due scudetti.Pruzzo con 15 reti rivince la graduatoria dei marcatori.
In coppa dei campioni continuiamo a deludere.I belgi dell’Anderlecht fanno fuori la Juventus al primo turno.Ancora una squadra inglese vince la coppa,l’Aston Villa.Giocano la finale contro i piu’ titolati tedeschi del Bayern e riescono a prevalere con il minimo scarto,la partita si gioca a Rotterdam.Niente di trascendentale,come quasi tutte le finali di coppa che si giocheranno negli anni successivi.
Tutta l’Italia calcistica ormai aspetta i mondiali di Spagna che si svolgeranno tra giugno e luglio.


Liam Brady nell’estate del 1980, grazie all’intervento del talent scout Gigi Peronace, diventa il primo giocatore straniero acquistato dalla Juventus dopo la riapertura del calcio italiano agli stranieri. Con la squadra torinese vince due scudetti consecutivi, nelle stagioni 1980-1981 e 1981-1982; in questo ultimo campionato si incarica di tirare il rigore che, all’ultima giornata, dà ai bianconeri la vittoria sul campo del Catanzaro e, di rfilesso, il titolo nazionale, ciò pur sapendo di non esser stato confermato in rosa per l’annata successiva.