a cura della Redazione “TopShow”


Quando si parla di Angela Lansbury ci si riferisce ad una delle più raffinate e sensibili attrici cinematografiche, teatrali e televisive del secolo scorso. Interprete di eccezionale talento, in oltre cinquant’anni di carriera l’attrice si è distinta per una solare e delicata bellezza, una toccante sensibilità interpretativa, una raffinata ironia ed una classe innata.

Angela Brigid Lansbury nasce a Londra, in Inghilterra, il 16 ottobre 1925: può essere definita figlia d’arte, in quanto la madre è una nota attrice irlandese, mentre il nonno un leader del partito laburista inglese. Il padre, Edgar Lansbury, muore quando Angela ha solo nove anni.

Appassionata di teatro sin da ragazza, decide di diventare un’attrice, e così frequenta la “Webber-Douglas School of Singing and Dramatic Art”, e successivamente la “Feagin School of Drama and Radio”. Nel 1939, in seguito all’invasione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, la giovane e bella Angela si trasferisce negli Stati Uniti.

Nel 1944 le viene offerta l’occasione di debuttare sullo schermo in “Angoscia” (Gaslight) di George Cukor, accanto ad Ingrid Bergman, in cui, seppur ancora molto giovane, dimostra già un buon temperamento nell’interpretare il ruolo dell’arrogante e meschina servetta. Per questo primo ruolo cinematografico Angela Lansbury riceve addirittura una nomination all’Oscar.

Successivamente sarà impegnata prevalentemente in ruoli di ragazze graziose e sommesse o di donne mature e decise: tra i ruoli di questo genere ricordiamo quello della spavalda proprietaria di un saloon nel musical “Le ragazze di Harvey” (The Harvey Girls, 1946) di George Sidney, con Judy Garland; della promessa sposa dell’erculeo Sansone destinata ad una brutta fine nel kolossal storico “Sansone e Dalila” (Samson and Delilah, 1949) di Cecil B. DeMille; dell’affascinante e malinconica amante di un burbero proprietario terriero nell’amaro “La lunga estate calda” (The Long, Hot Summer, 1958) di Martin Ritt, con Paul Newman e Orson Welles.

Ricordiamo anche il ruolo della remissiva proprietaria di un salone di bellezza nel cupo “Il buio in cima alle scale” (The Dark at the Top of the Stairs, 1960) di Delbert Mann; dell’onnipresente e influente madre di un eroe di guerra (interpretato da Frank Sinatra) nell’angoscioso “Và e uccidi” (The Manchurian Candidate, 1962) di John Frankenheimer, per cui riceve una nomination all’Oscar; della gioviale signora che alcuni bambini scoprono essere un’apprendista strega nel disneyano “Pomi d’ottone e manici di scopa” (Bedknobs and Broomsticks, 1971) di Robert Stevenson; e della nonna le cui favole alterano la fantasia della nipotina nello stravagante horror “In compagnia dei lupi” (The Company of Wolves, 1984) di Neil Jordan.

Partecipa anche agli adattamenti di due celebri gialli di Agatha Christie, quali “Assassinio sul Nilo” (Death on the Nile, 1978) di John Guillermin, insieme a divi del calibro di Peter Ustinov e Bette Davis, e “Assassinio allo specchio” (The Mirror Crack’d, 1980) di Guy Hamilton, in cui interpreta il celebre personaggio di Miss Marple.

Angela Lansbury svolge anche un’intensa e trionfale carriera teatrale: dal 1971 al 1982 lavora a Londra, poi a New York, dove riceve ben quattro Tony Awards in sedici anni di lavoro, recitando in musical e commedie. Il suo maggior successo teatrale è certamente “Mame”, commedia musicale di Jerry Herman, in cui impersona con garbo e ironia un’eccentrica e spensierata signora degli anni ’20, alle prese col suo timido nipotino di dieci anni. Il ruolo del titolo, peraltro rifiutato da Mary Martin e, pare, da altre quaranta attrici, rende Angela Lansbury una star di Broadway, e il musical avrà ben 1508 repliche, più quattro compagnie di giro negli Usa, più Londra, più vari revival, compreso uno in cui la l’attrice riprende brevemente il ruolo nel 1983.

Angela Lansbury e Jessica Fletcher

L’interpretazione che la consacra ad attrice di fama internazionale è quella della famosissima serie televisiva “La signora in giallo” (Murder, She Wrote), che la CBS manda in onda per la prima volta il 30 settembre 1984. L’episodio pilota riscuote talmente successo, che si darà subito inizio ad una serie che diverrà in breve l’appuntamento settimanale per milioni di americani. Qui interpreta il personaggio di Jessica B. Fletcher, una scrittrice di gialli tanto gentile e garbata quanto arguta e perspicace, sempre impegnata nel risolvere intricati casi in cui, suo malgrado, si trova implicata.

In questa occasione Angela Lansbury ha l’opportunità di riconfermare tutto il suo garbato brio recitativo, e la sua insuperabile raffinatezza. Questa stupenda esperienza televisiva, che porta ad Angela Lansbury una grandissima fama e numerosi riconoscimenti, termina nel 1996, dopo 264 episodi e dodici anni di meritatissimi successi. La serie “Signora in giallo” è uno dei telefilm più longevi e di successo della storia, con una media di ascolti per puntata pari a 26 milioni di telespettatori che sono valsi all’attrice ben 250 mila dollari ad episodio.

Nel 2014 riceve l’Oscar alla carriera. Quattro anni più tardi torna sul grande schermo per interpretare il personaggio della signora dei palloncini, in “Il ritorno di Mary Poppins” (con Emily Blunt), sequel del celebre film del 1964.

Si spegne a Los Angeles all’età di 96 anni, il giorno 11 ottobre 2022.

Fonte : “”biografieonline”