a cura della Redazione “Digital Life Focus”


Dimenticatevi date di compleanno, nomi di fidanzati o banali sequenze numeriche: per avere una password “forte” tenete a mente queste semplici regole.

La ricetta per la password perfetta.

123456, qwerty, 00000… sembra incredibile, ma sono ancora queste le password più diffuse in Italia (ma anche nel resto del mondo), nonostante decifrarle sia un gioco da ragazzi. Quando si tratta di proteggere account social o conti bancari, la banalità è da evitare: allora, quali sono le regole auree da tenere a mente al momento di scegliere una password? Security.org ci dà alcuni consigli per rendere i nostri codici di accesso a prova di malintenzionati.

La lunghezza conta. Non pensate che bastino asterischi e cancelletti a proteggere le vostre password: uno degli aspetti fondamentali da tenere a mente è la lunghezza. Secondo Security.org, una password dovrebbe essere di almeno 16 caratteri: tuttavia quasi la metà degli americani utilizza combinazioni inferiori agli otto caratteri, mettendo a rischio la sicurezza dei propri account.

Mixare! Un’altra regola da tenere a mente è quella di evitare di utilizzare solo lettere minuscole, e cercare di inserire numeri, caratteri speciali e lettere maiuscole. CiCci@pAstiCci@012 è molto più sicuro di cicciapasticcia. È importante poi evitare di inserire informazioni personali o banali, come la propria data di compleanno, il proprio numero di telefono o il nome del proprio cane: queste informazioni sono spesso facilmente reperibili attraverso i canali social, e dunque alla portata di (quasi) tutti.

Soldi andati in fumo. Nel 2019 il furto di password ha causato l’80% delle violazioni di dati sensibili a livello globale, con conseguenze pesanti dal punto di vista economico sia per i privati sia per le aziende. IBM stima che nel 2020 le aziende abbiano perso, in media, quasi 4 miliardi di dollari a causa del furto di dati sensibili (ma solo negli USA sarebbero quasi 9 i miliardi evaporati). Per quanto riguarda i privati cittadini, nel 2019 ognuno di noi avrebbe perso in media quasi 900 dollari a causa di furti d’identità dovuti a password crakkate, per un totale di 92 milioni di dollari globali. Pensateci, la prossima volta che avrete la tentazione di impostare 123456 come password di un vostro account.

Fonte : “Focus Digital Life” articolo di Chiara Guzzonato