di Luisa Carnebianca


Gli zingari,popolo sorprendente che riesce a vivere a modo suo,a mantenere una sua identita’.
C’e’ lo zingaro romantico,quello che danza il flamenco,vitale e pigro, violento e dolce,
C’e’ lo zingaro della steppa,dove vive sfrenatamente,dove le donne sono regine,lussuosamente povere,….
Poi c’e’ lo zingaro sucido e miserabile nelle metropoli che sfrutta i propri bimbi.
D’altronde il “”fare Menguel””
Cioe” mendicare e’ considerato dagli zingari attivita’ doverosa delle donne e dei bambini.
Finalmente c’e’ lo zingaro che e’ come il folle dei Tarocchi ,lo zingaro delle storie antiche portatore di segreti strappati alla natura,conoscitori di pietre alberi,coi lori misteri,e’ quello che improvvisamente col sorriso di una donna prosperosa di mezza eta’ ma dai denti bellissimi e dalla veste sgargiante….ti prende la mano,ti guarda ti dice magari che i tuoi occhi sono tristi e comincia a sgranati il futuro e tu per un attimo dimentichi tutto….
Dove passato e futuro non c’erano.
E noi,tutti noi come costellazioni in cielo viaggiamo chissa’ da dove …..chissa’ per dove….


Luisa Carnebianca è selvatica, la natura è la sua migliore amica e mentore, l’arcano dei tarocchi che la rappresenta è l’eremita… così viaggiando in solitudine sente le ispirazioni, incontri con raccoglitori di erbe, pittori di strada, clochard che vivono di precarietà ma liberi di essere, donne guaritrici… così è iniziata la sua avventura. Poi incontra lui, LHYMAGEL, amore e odio a prima vista, sfidandola a competere con il mondo…accetta, ma un lungo tempo dopo inizia ad annoiarsi, a diventare competitiva, cattiva, insensibile, lo trova tempo perso così pensandoci nel tempo sente di scrivere in libertà quando è ispirata la loro storia che chiamerà “IO e LHYMAGEL”. Luisa conclude regalando la sua dedica… “…e vestirò di luce e primavera se fulvide carezze avrò come gioielli…” .

Luisa Carnebianca nasce a Rosciolo un piccolo borgo antico abruzzese nel mese di marzo, ariete ascendente bilancia, da padre nobile e da madre di famiglia contadina.

Un diario: un racconto di vita vissuta, viaggi in solitudine e incontri con raccoglitori di erbe, pittori di strada, clochard che vivono di precarietà ma liberi di essere, donne guaritrici. La sua avventura inizia così. Poi incontra lui, LHYMAGEL, amore e odio a prima vista, la sfida a competere con il mondo…

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